Ansia serale

Salve, circa 5 mesi fa ho avuto un attacco di panico leggero direi..
cmq fatto sta che dopo quel periodo mi sono rifiutato di fare la cura con xanax.. ma prendo mezza compressa cioe 0.25 al bisogno.. sono stato da uno specialista e mi ha detto che si e costruita cosi, cioe la sera, non sempre (a periodi) ho ansia, da respirazione cioe unico sintomo paura di non respirare, in quanto con l'attacco di panico avevo fatica e respirare.. è come una routine, cioe se per una sera non mi viene l'indomani o altri giorni a seguire non si presenta.. ma va a finire che ricado nelle stesse paure prima o poi..cioe di non respirare (non di morire ma di avere ansia o panico) cosa fare? forse dovrei prendere le xanax per un mesetto o due per uscire da questa routine? (per favore non ditemi di andare dallo specialista, in quanto mi detto solo qst, devo uscire da qst routine e che non è un disturbo..
fatto sta che ormai da 5 mesi ho qst problemino!! Ho sentito dire che posso risolverlo con esercizi respiratori che gli psicologhi insegnano.
Grazie a tutti
grazie a tutti
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Dr.ssa Elisa Flavia Di Muro Psicologo 221 6
Gentile ragazzo, gli attacchi di panico sono sempre esperienze traumatiche. E' facile che anche un solo attacco possa spaventare a tal punto che si inizia ad "aver paura di aver paura" (nel suo caso, paura di avere la sensazione di respirare con difficoltà), e così si innesca il circolo dell'ansia.

Effettivamente esistono delle tecniche psicologiche che insegnano il modo corretto di respirare quando si soffre di ansia e panico, oltre che tecniche di rilassamento come il training autogeno. Però effettivamente dovrebbe recarsi dallo psicologo.

Se si rifiuta di fare la cura di Xanax (che immagino le abbiano assegnato il medico o lo psichiatra), e nello stesso tempo si rifiuta anche di andare dallo psicologo (che potrebbe aiutarla a gestire il problema ansia con altri mezzi), come pensa di sbloccare l'attuale circolo vizioso (la cosiddetta routine), che dura da 5 mesi?

Qualcosa bisogna pur fare, non crede?

Dr.ssa Elisa Flavia Di Muro
www.psicologicamente.altervista.org

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> per favore non ditemi di andare dallo specialista
>>>

Preferisce che le diciamo cose vere, o cose di comodo?

Il volersi risolvere l'ansia da soli si chiama tendenza ossessiva al controllo, ovvero un'altra faccia dell'ansia. Lei non vuole andare dallo psicologo non per qualche motivo particolare, ma perché è motivato dalla sua mania di voler controllare da solo ciò che le succede. Però non sempre ci riesce, specie con le reazioni spontanee e involontarie e così va nel panico.

È la sua tendenza estrema al controllo che deve curare, non ricevere "consigli" su come fare per controllare meglio.

Legga quest'altra richiesta fattaci da un suo collega:

https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/202563-sensazione-strana.html

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#3]
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
Gentile dtt. Santonocito credo che lei non abbia capito bene.. IO SONO ANDATO DALLO PSICOLOGO e mi ha detto che non era un disturbo d'ansia, che se c'e un po d'ansia nn è costruita, e che io dovevo solo avere delle prove che respiro perfettamente.. poi mi ha consigliato di fare due passi per sciogliere il diaframma quando mi capita.. però non mi ha insegnato nessun esercizio respiratorio, ne trainig autogeno, siccome non è un distrurbo che mi cambia la giornata, non vorrei prendere le XANAX. Chiedevo solo un consiglio!
[#4]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
I sintomi che lei ci ha descritto sono attacchi di panico e paura di non respirare. Questi sono entrambi comuni sintomi d'ansia. È vero che da qui non si possono fare diagnosi esatte ed è vero che possiamo scegliere di usare le parole nel modo che preferiamo, ma ciò che dice lascia pensare che si tratti proprio di ansia.

Il professionista che ha visto non può essere uno psicologo, dato che gli psicologi NON prescrivono Xanax né altri farmaci. Forse voleva dire "psichiatra".

In ogni caso è strano che le abbia detto "siccome non è un disturbo che le cambia la giornata, ecco qua, prenda questo Xanax". Che vuol dire? Che siccome non è grave le dò dei farmaci?

Delle due l'una: o lei soffre d'ansia oppure no. Se ne soffre, deve ricevere cure adeguate, quindi farmacologiche o psicoterapeutiche. Se non vuole prendere farmaci le resta la seconda opzione, ma anche in questo caso deve andare dal professionista adatto, ossia lo psicologo psicoterapeuta.

Cordiali saluti
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Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
Gentile dott. mi spiego meglio, lo xanax mi è stato prescritto dal medico di base nei girni successivi all'attacco, mentre dopo 3 mesi avevo ansia serale e sono andato allo psicologo (in quanto nn si sono verifcati piu attacchi di panico, in quanto riesco a controllarli) e lo psicologo mi ha detto quanto riportato di sopra; cioe devo uscire dalla routine, mi servono prove che respiro bene e che devo stare tranqll, nn mi ha consigliato cure con farmaci.
Colgo l'occasione per ringraziarla delle celeri risposte.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Prego, prego.

Adesso è più chiaro, ma va comunque nella direzione dell'ipotesi che avevo fatto all'inizio.

Sembra sia successo ciò che capita spesso: il panico iniziale cessa e si trasforma in ansia di tipo diverso, più basata sul tentativo di controllo, quindi più sul versante ossessivo. I sintomi d'ansia, soprattutto quelli più somatici come il panico, hanno la tendenza a evolversi. La persona impara a controllarsi e a non avere più gli attacchi, ma l'ansia sottostante resta.

I suggerimenti che ha ricevuto dallo psicologo non sono specifici per questo tipo di disturbi. Consigli come "esca dalla routine" e "stia tranquillo" non sono adatti in questi casi, deve ricevere un trattamento SPECIFICO, non necessariamente prolungato, ma focalizzato per l'ansia. Dovrebbe cercare uno psicologo psicoterapeuta esperto in disturbi d'ansia.

Legga qui:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

http://www.giuseppesantonocito.it/art_psicoterapia.htm

Cordiali saluti
[#7]
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
Capisco.. ma io sto in un paesino tra le montagne isolato dal mondo, non è facile trovare un psicologo specializzato.
Cmq quello che mi tranquillizza è che mi viene solo di sera per massimo 3 ore, su 24. (quindi per il resto della giornata sto apposto, devo imparare a controllarla la sera come faccio il giorno) :( ma non è cosi facile.
Se ha qualche altro consiglio o qualcosa da dire o mi vuole spiegare qualche esercizio respiratorio (visto che l'unico sintomo è ansia respiratoria) ne sarei grato, se vuole le do il mio indirizzo mail;
le ripeto che qui psicologi non è facile trovarne, e quello che ho trovato stando a quello che dice lei, ha sbagliato la diagnosi.
Grazie ancora
[#8]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Purtroppo, sia per motivi di deontologia professionale che per il regolamento del sito non possiamo fare interventi diretti da qui, né dare "consigli" o insegnare esercizi. Se ha bisogno di un professionista per una cura deve cercarlo di persona, magari mettendo in conto di doversi spostare di tanto in quando per andarlo a trovare. Se ha letto ciò che le ho indicato, avrà visto che i trattamenti per l'ansia non necessariamente durano molto.

E se cerca nella lista d'iscritti a questo sito vedrà che ci sono colleghi nella sua zona che fanno trattamenti adatti al suo disturbo:

https://www.medicitalia.it/specialisti/psicologia/

Cordiali saluti
[#9]
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
Grazie dottore.. cmq continuo a credere che la mia e solo paura di non respirare.. paura data dal trauma del panico, e non disturbo d'ansia. in qunato non presento nessun sintomo d'ansia.
Grazie altrttanto alla dtt.sa
[#10]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> continuo a credere che la mia e solo paura di non respirare..
>>>

La paura di non respirare *è* un sintomo d'ansia. Vediamo spesso pazienti che vengono da noi perché hanno *proprio* questo tipo di ansia.

>>> paura data dal trauma del panico
>>>

Semmai è proprio il contrario: è l'attacco di panico che le è venuto per paura di non respirare.

L'attacco di panico non viene dal nulla, c'è sempre una paura sottostante. E una volta venuto non è traumatico, anzi la persona impara presto come fare e cosa evitare per non farselo venire. Solo che così facendo l'ansia cambia volto e il problema non si risolve.

Cordiali saluti
[#11]
Dr.ssa Elisa Flavia Di Muro Psicologo 221 6
Gentile ragazzo, al momento non è tanto importante il modo in cui definisce o percepisce il suo disagio (paura di non respirare, problema d'ansia, trauma per l'attacco di panico o altro), quanto piuttosto il fatto che il disagio ci sia ancora, dopo 5 mesi.

Può tentare di gestirlo da solo come ha fatto finora, ma se vede che continua a persistere, magari più valere la pena di cercare uno specialista che le insegni a gestirlo in modo più efficace.

A Palermo ci sono molti psicologi e psicoterapeuti; può provare a fare un giro di telefonate per chiedere, ad esempio, se ognuno di loro pratica training autogeno o altre tecniche che siano d'aiuto per gestire specificamente il suo problema.

Cordiali saluti e auguri,

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