Come trattare con le persone possessive e violente?
Buongiorno, mi trovo a vivere con un genitore decisamente possessivo e autoritario fino all'inverosimile, ultimamente anche violento. Mi minaccia fisicamente e psicologicamente in vari modi trattandomi come un oggetto, dicendo che lo fa per il mio bene quando invece è evidente il suo egoismo. Io cerco di rimanere sempre calma e tranquilla, ma non basta. Fino a che non riesco a fuggire da questa situazione (cambiando casa), quale è il comportamento migliore che devo tenere con una persona del genere? Siamo arrivati a un punto tale che sono davvero disperata e temo gesti inconsulti da parte sua.
Grazie.
Grazie.
[#1]
Gentile Amica,
se la situazione oggi è questa probabilmente c'è un pregresso di molti anni che è impensabile analizzare da qui, e di conseguenza non è neanche facile darle un consiglio.
In linea di massima prima lei riuscirà ad iniziare una vita autonoma e meglio sarà, e se quindi può inizi ad andarsene accontentandosi magari di soluzioni transitorie come affittare una stanza dove andare a stare se non ce la fa a prendere una casa.
Se suo padre si comporta così probabilmente l'ha sempre fatto, anche se in misura minore o con differenti modalità, e questo riflette la sua personalità ed esperienza di vita - a meno che non stiamo parlando di un uomo che ha iniziato a dare segni di squilibrio e ad essere violento recentemente e in tempi rapidi, perchè in questo caso sarebbe necessaria una valutazione medica per escludere che stia sviluppando una demenza o soffra di disturbi psichiatrici.
Sarebbe importante che lei cercasse di non intavolare discorsi che non portano a nulla, finchè abiterà con suo padre, e anche di stare il più possibile lontano da lui, specie se sta iniziando a temere per la propria incolumità.
Vivete da soli o con voi ci sono anche sua madre e/o altri figli?
se la situazione oggi è questa probabilmente c'è un pregresso di molti anni che è impensabile analizzare da qui, e di conseguenza non è neanche facile darle un consiglio.
In linea di massima prima lei riuscirà ad iniziare una vita autonoma e meglio sarà, e se quindi può inizi ad andarsene accontentandosi magari di soluzioni transitorie come affittare una stanza dove andare a stare se non ce la fa a prendere una casa.
Se suo padre si comporta così probabilmente l'ha sempre fatto, anche se in misura minore o con differenti modalità, e questo riflette la sua personalità ed esperienza di vita - a meno che non stiamo parlando di un uomo che ha iniziato a dare segni di squilibrio e ad essere violento recentemente e in tempi rapidi, perchè in questo caso sarebbe necessaria una valutazione medica per escludere che stia sviluppando una demenza o soffra di disturbi psichiatrici.
Sarebbe importante che lei cercasse di non intavolare discorsi che non portano a nulla, finchè abiterà con suo padre, e anche di stare il più possibile lontano da lui, specie se sta iniziando a temere per la propria incolumità.
Vivete da soli o con voi ci sono anche sua madre e/o altri figli?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Gentile utente, se è così disperata e teme addirittura gesti inconsulti da parte di suo padre, non è questa la sede adatta da cui ricevere suggerimenti. Ha bisogno di un consulto specialistico di persona, all'interno del quale approfondire la questione, che sembra delicata.
>>> Fino a che non riesco a fuggire da questa situazione (cambiando casa)
>>>
Senza voler essere indiscreto né chiederle di dire come mai finora non è riuscita a farlo (può dipendere da tanti fattori) posso dirle che a volte non è casuale che non si riesca a staccarsi dai genitori.
Cordiali saluti
>>> Fino a che non riesco a fuggire da questa situazione (cambiando casa)
>>>
Senza voler essere indiscreto né chiederle di dire come mai finora non è riuscita a farlo (può dipendere da tanti fattori) posso dirle che a volte non è casuale che non si riesca a staccarsi dai genitori.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#3]
Utente
Vi ringrazio della rapida risposta, Dr.ssa Massaro e Dr.Santonocito.
Viviamo noi due soli e cerchero' di fare come mi ha detto la Dottoressa Massaro, stando il piu' possibile lontana da casa e non iniziando discorsi che so poter destabilizzare il genitore.
Purtroppo sono stata abituata dai miei a dare sempre retta e quindi sono certamente succube, ma mi rendo conto della violenza che subisco, violenza che e' aumentata in questi giorni a causa di alcune vicende personali.
Cerco di mantenere la calma e spero in bene fino a che non riesco a trovare una stanza dove andare.
Grazie mille anche del supporto psicologico.
Viviamo noi due soli e cerchero' di fare come mi ha detto la Dottoressa Massaro, stando il piu' possibile lontana da casa e non iniziando discorsi che so poter destabilizzare il genitore.
Purtroppo sono stata abituata dai miei a dare sempre retta e quindi sono certamente succube, ma mi rendo conto della violenza che subisco, violenza che e' aumentata in questi giorni a causa di alcune vicende personali.
Cerco di mantenere la calma e spero in bene fino a che non riesco a trovare una stanza dove andare.
Grazie mille anche del supporto psicologico.
[#5]
>>> Purtroppo sono stata abituata dai miei a dare sempre retta e quindi sono certamente succube
>>>
L'avevo sospettato e mi riferivo proprio a questo quando dicevo che a volte può essere difficile staccarsi dai genitori.
Potrebbe essere indicato rivolgersi a uno psicologo lei personalmente, per farsi meglio suggerire come gestire la situazione, dato che da qui è difficile, ma soprattutto per aiutare se stessa a crescere ed emanciparsi, in modo da non essere più succube. Finché lo resterà, il distacco sarà difficile e la convivenza lo stesso.
Cordiali saluti
>>>
L'avevo sospettato e mi riferivo proprio a questo quando dicevo che a volte può essere difficile staccarsi dai genitori.
Potrebbe essere indicato rivolgersi a uno psicologo lei personalmente, per farsi meglio suggerire come gestire la situazione, dato che da qui è difficile, ma soprattutto per aiutare se stessa a crescere ed emanciparsi, in modo da non essere più succube. Finché lo resterà, il distacco sarà difficile e la convivenza lo stesso.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 4k visite dal 03/03/2011.
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