Il bambino lo cerca,la mamma fa i sensi
Buongiorno,
Ho deciso di chiedere aiuto ad un psicologo,dato che il problema riguarda la sfera emotiva di una persona che frequento e a cui ci tengo tanto.E un ragazzo di 31 anni.Nel luglio dello scorso anno lui,dopo 6 anni di storia con una ragazza 6 anni più grande di lui,ha deciso chiudere la relazione,che andava male.(come riferisce lui non aveva fondamenta,mancava comprensione,affetto,attenzioni che esistono nel naturale percorso della storia di una coppia).E convinto che ha fatto bene,pero la ragazza è rimasta male,forse dato che non si aspettava,non ha colto i segnali...La situazione si complica ancora di più dato che la ragazza ha un figlio di 9 anni della precedente storia andata male(separazione).Il bambino in 6 anni si è legato al ragazzo di cui parlo,è naturale...6 anni non sono 6 mesi...Cosa succede adesso? Il bambino lo cerca,la mamma fa i sensi di colpa al ragazzo,dicendo che non si interessa abbastanza del bambino,ecc.Nella risposta lui,essendo una persona matura e responsabile non sa più come comportarsi..vorebbe chiudere con il passato,pero essendo un punto di riferimento per il bambino si sente in colpa.Io invece vorrei aiutarlo,pero non so come..Grazie dell'attenzione.
Ho deciso di chiedere aiuto ad un psicologo,dato che il problema riguarda la sfera emotiva di una persona che frequento e a cui ci tengo tanto.E un ragazzo di 31 anni.Nel luglio dello scorso anno lui,dopo 6 anni di storia con una ragazza 6 anni più grande di lui,ha deciso chiudere la relazione,che andava male.(come riferisce lui non aveva fondamenta,mancava comprensione,affetto,attenzioni che esistono nel naturale percorso della storia di una coppia).E convinto che ha fatto bene,pero la ragazza è rimasta male,forse dato che non si aspettava,non ha colto i segnali...La situazione si complica ancora di più dato che la ragazza ha un figlio di 9 anni della precedente storia andata male(separazione).Il bambino in 6 anni si è legato al ragazzo di cui parlo,è naturale...6 anni non sono 6 mesi...Cosa succede adesso? Il bambino lo cerca,la mamma fa i sensi di colpa al ragazzo,dicendo che non si interessa abbastanza del bambino,ecc.Nella risposta lui,essendo una persona matura e responsabile non sa più come comportarsi..vorebbe chiudere con il passato,pero essendo un punto di riferimento per il bambino si sente in colpa.Io invece vorrei aiutarlo,pero non so come..Grazie dell'attenzione.
[#1]
Gentile Amica,
la presenza del bambino pone alcuni problemi aggiuntivi rispetto alla "semplice" fine di una relazione fra 2 adulti, perchè ovviamente il piccolo non ha responsabilità per l'accaduto e nei 6 anni della storia si è legato al ragazzo indipendentemente dal rapporto che questi ha con la sua mamma.
Non ho capito se la madre sta utilizzando il pretesto della presenza del bambino per colpevolizzare il suo ex e/o per cercare di spingerlo a tornare con lei, visto che è stato lui a decidere di chiudere il rapporto.
Non è certo consigliabile che torni sui suoi passi, perchè se la storia è finita per tanti motivi non ha senso che tornino assieme, ma nei confronti del bambino è il caso di tenere un comportamento che non lo penalizzi facendogli perdere una figura di riferimento.
I due ex dovrebbero cercare di accordarsi in modo tale da permettere al ragazzo di vedere il bambino per evitare che soffra e si senta abbandonato.
Potrebbero accedere ad un percorso di mediazione famigliare per trovare un accordo, augurandosi che lui sia in effetti interessato ad essere ancora presente nella vita del piccolo.
Non ho capito se lei è la nuova fidanzata o se è solo una cara amica, ma in ogni caso gli consigli di procedere come le ho detto per cercare di limitare il più possibile la sofferenza di tutti gli interessati.
Cordialmente,
la presenza del bambino pone alcuni problemi aggiuntivi rispetto alla "semplice" fine di una relazione fra 2 adulti, perchè ovviamente il piccolo non ha responsabilità per l'accaduto e nei 6 anni della storia si è legato al ragazzo indipendentemente dal rapporto che questi ha con la sua mamma.
Non ho capito se la madre sta utilizzando il pretesto della presenza del bambino per colpevolizzare il suo ex e/o per cercare di spingerlo a tornare con lei, visto che è stato lui a decidere di chiudere il rapporto.
Non è certo consigliabile che torni sui suoi passi, perchè se la storia è finita per tanti motivi non ha senso che tornino assieme, ma nei confronti del bambino è il caso di tenere un comportamento che non lo penalizzi facendogli perdere una figura di riferimento.
I due ex dovrebbero cercare di accordarsi in modo tale da permettere al ragazzo di vedere il bambino per evitare che soffra e si senta abbandonato.
Potrebbero accedere ad un percorso di mediazione famigliare per trovare un accordo, augurandosi che lui sia in effetti interessato ad essere ancora presente nella vita del piccolo.
Non ho capito se lei è la nuova fidanzata o se è solo una cara amica, ma in ogni caso gli consigli di procedere come le ho detto per cercare di limitare il più possibile la sofferenza di tutti gli interessati.
Cordialmente,
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Ex utente
Grazie Dott.ssa,
La madre del bambino,dagli racconti del ragazzo prova i sentimenti di rabbia,riferisce che sta male e piange al telefono..Tra il ragazzo e il bambino si è creato un evidente legame.La madre colpevolizza il suo ex che non cerca il bambino...Lui non sa come comportarsi confronto il piccolo.Non sa cosa è giusto o meno..
Io invece sono quella nuova...
La madre del bambino,dagli racconti del ragazzo prova i sentimenti di rabbia,riferisce che sta male e piange al telefono..Tra il ragazzo e il bambino si è creato un evidente legame.La madre colpevolizza il suo ex che non cerca il bambino...Lui non sa come comportarsi confronto il piccolo.Non sa cosa è giusto o meno..
Io invece sono quella nuova...
[#5]
Penso che se il suo ragazzo vuole bene al bambino non sia giusto tagliare del tutto i ponti con lui, che già non vive con il padre naturale (sa se hanno dei rapporti?) e rischia di perdere una persona sicuramente importante, visto che l'ha frequentato dai 3 ai 9 anni di età.
Mi pare di capire che se lei si è rivolta a questo sito è non solo per aiutare il suo ragazzo, ma anche perchè ha dei dubbi sul fatto che riesca davvero a chiudere la storia con la sua ex.
E' così?
Le consiglio di distinguere len 2 situazioni (rapporto con l'ex e rapporto con il piccolo) perchè si tratta di persone diverse e di relazioni diverse, per quanto ovviamente fra loro connesse.
Una possibilità che salvaguarderebbe la serenità del piccolo è la mediazione famigliare, percorso che ha come fine il raggiungimento di un accordo fra 2 parti in conflitto, ma il ragazzo potrebbe anche rivolgersi individualmente ad uno psicologo se si sente confuso e vuole capire cosa sia meglio fare per tutti.
Mi pare di capire che se lei si è rivolta a questo sito è non solo per aiutare il suo ragazzo, ma anche perchè ha dei dubbi sul fatto che riesca davvero a chiudere la storia con la sua ex.
E' così?
Le consiglio di distinguere len 2 situazioni (rapporto con l'ex e rapporto con il piccolo) perchè si tratta di persone diverse e di relazioni diverse, per quanto ovviamente fra loro connesse.
Una possibilità che salvaguarderebbe la serenità del piccolo è la mediazione famigliare, percorso che ha come fine il raggiungimento di un accordo fra 2 parti in conflitto, ma il ragazzo potrebbe anche rivolgersi individualmente ad uno psicologo se si sente confuso e vuole capire cosa sia meglio fare per tutti.
[#8]
Ex utente
Mi sento un po in pericolo,è probabile che me lo sto creando anche io..cogliendo le preoccuppazioni che percepisco dalla parte del ragazzo.La ex ..anche il suo comportamento sicuramente influisce,pero..cmq provo a mettermi nei suoi panni.Riguardo il bambino-nè ha bisogno di quella figura paterna che si è allontanata improvisamente.Vedo che anche al ragazzo fa piacere parlare di lui.Si,sarei disposta a fargli frequentare il bambino,per il suo bene.
[#9]
E' comprensibile che lei si senta così, perchè si trova in una situazione con lunghi trascorsi dei quali lei ha solo sentito parlare e che non la riguardano direttamente.
Penso che dovrebbe parlarne con lui di nuovo per cercare di chiarire come si sente e cosa pensa lei al riguardo.
Certamente se vedete che la situazione non cambia e non si sblocca sarà opportuno un intervento esterno, psicologico e/o di mediazione.
Penso che dovrebbe parlarne con lui di nuovo per cercare di chiarire come si sente e cosa pensa lei al riguardo.
Certamente se vedete che la situazione non cambia e non si sblocca sarà opportuno un intervento esterno, psicologico e/o di mediazione.
[#11]
Mi sento un po in pericolo,è probabile che me lo sto creando anche io..cogliendo le preoccuppazioni che percepisco dalla parte del ragazzo.
Gentile utente,
le sue preoccupazioni sono comprensibili,il desiderio di vedere il suo compagno sereno e di vivere un rapporto senza problemi è del tutto legittimo.
Da ciò che ci ha scritto sembra che lei abbia disponibilità ed apertura verso il suo partner e le sue problematiche. Mantenga viva la dimensione dell'ascolto e della comprensione, senza farsi troppo condizionare e coinvolgere dalle interferenze della ex compagna,offrendo alla sua coppia possibilità di momenti sereni.
Tuttavia la situazione è molto delicata per la presenza del bambino che soffre, come è probabile, perché gli manca un riferimento affettivo importante.
Sofferenza che la madre potrebbe amplificare o comunque usare per richiamare nella relazione l'ex compagno.(le consideri solo ipotesi però).
Dovrebbe essere comunque il suo compagno a riflettere e decidere il comportamento da tenere.
Anche se sarebbe opportuno che, qualora intendesse mantenere rapporti con il bambino, sgombrasse il campo da fraintedimenti con la sua ex (frequentare il bimbo non significa riaprire il rapporto di coppia).
Molti auguri
Gentile utente,
le sue preoccupazioni sono comprensibili,il desiderio di vedere il suo compagno sereno e di vivere un rapporto senza problemi è del tutto legittimo.
Da ciò che ci ha scritto sembra che lei abbia disponibilità ed apertura verso il suo partner e le sue problematiche. Mantenga viva la dimensione dell'ascolto e della comprensione, senza farsi troppo condizionare e coinvolgere dalle interferenze della ex compagna,offrendo alla sua coppia possibilità di momenti sereni.
Tuttavia la situazione è molto delicata per la presenza del bambino che soffre, come è probabile, perché gli manca un riferimento affettivo importante.
Sofferenza che la madre potrebbe amplificare o comunque usare per richiamare nella relazione l'ex compagno.(le consideri solo ipotesi però).
Dovrebbe essere comunque il suo compagno a riflettere e decidere il comportamento da tenere.
Anche se sarebbe opportuno che, qualora intendesse mantenere rapporti con il bambino, sgombrasse il campo da fraintedimenti con la sua ex (frequentare il bimbo non significa riaprire il rapporto di coppia).
Molti auguri
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
Questo consulto ha ricevuto 14 risposte e 2.1k visite dal 02/03/2011.
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