Incapacità di raggiungere l'orgasmo
Salve, sono una ragazza di 23 anni e da qualche tempo ho un problema a raggiungere l'orgasmo. Con il mio ragazzo va tutto bene, e questa cosa non mi era mai successa prima d'ora, difficoltà nel raggiungerlo si ma assenza mai! Ho iniziato a prendere la pillola (Yaz) a settembre, potrebbe essere questo il punto? In passato ho poi sofferto di attacchi di panico,una volta ho anche subito della violenza da parte del mio ex,ma si parla di 3 anni fa ed è quasi tutto superato,non c'è niente che mi riconduca a quelle situazioni ora.. Però sono un po'preoccupata,non capisco se sono io,se è colpa di un po'di stress dovuto all'assenza prolungata di un lavoro,se è la pillola o se è perchè nel periodo settembre-novembre a causa di tanti cambiamenti ed a causa del fatto che il mio ragazzo lavorava parecchio e mi rifiutava spesso a letto, questo mi abbia causato una specie di ''trauma'', come se sembrasse che non mi desiderasse più anche se in realtà non è così! Posso avere un aiuto? Grazie tante a chi mi darà delle dritte.
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Gentile ragazza, i fattori che descrive potrebbero tutti essere potenzialmente importanti, da qui è impossibile dirle da che cosa dipenda il suo disturbo senza poterla vedere. Le suggerisco per prima cosa di parlarne con il suo ginecologo, e sentito anche il suo parere di richiedere dei colloqui con uno psicologo. Lo stress può riacutizzare i brutti ricordi, questi fattori dovrebbero essere approfonditi attraverso colloqui di persona.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Utente
Grazie per la risposta. Ma nel frattempo, dato che come ben Lei sa i tempi per le visite con il Cup non sono proprio brevi, cosa mi suggerisce di fare per non peggiorare la situazione? Altrimenti vedrò di prenotare una visita privata, ma preferirei uscirne senza bisogno di troppe visite.. Ce l'ho fatta più volte, penso di poterlo tornare a fare, solo mi serve qualche dritta.. Sempre se possibile... Grazie.
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>>> Ce l'ho fatta più volte, penso di poterlo tornare a fare, mi serve solo qualche dritta
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Il suo problema potrebbe consistere proprio in questo: cerca di controllare e controllarsi troppo, contando solo su se stessa perché ha difficoltà ad affidarsi agli altri. Al suo ragazzo come allo specialista. E in questo modo si inibisce. Un atteggiamento di questo tipo può benissimo portare a difficoltà sessuali del tipo che descrive.
"Dritte" e "consigli" da qui non si possono dare, mi dispiace, però se studia potrebbe intanto sentire lo sportello ascolto studenti della sua facoltà/scuola. Oppure chiedere un colloquio con un professionista privato.
Cordiali saluti
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Il suo problema potrebbe consistere proprio in questo: cerca di controllare e controllarsi troppo, contando solo su se stessa perché ha difficoltà ad affidarsi agli altri. Al suo ragazzo come allo specialista. E in questo modo si inibisce. Un atteggiamento di questo tipo può benissimo portare a difficoltà sessuali del tipo che descrive.
"Dritte" e "consigli" da qui non si possono dare, mi dispiace, però se studia potrebbe intanto sentire lo sportello ascolto studenti della sua facoltà/scuola. Oppure chiedere un colloquio con un professionista privato.
Cordiali saluti
[#4]
Utente
Si ha proprio ragione, tendo a non voler perdere il controllo su niente e per questo sono anche stata ripresa piu' volte dal mio ragazzo (col quale convivo).. Che mi ripete sempre ''non puoi avere il controllo su tutto, ti sfuggirà sempre qualcosa, prenditela piu' comoda..'' e ha ragione ma è più forte di me! E so che questa è una conseguenza degli attacchi di panico dei quali soffrivo, e comunque anche il mio carattere è diventato così a causa della situazione che avevo a casa quando vivevo con i miei genitori... perchè prima che succedessero certe cose non ero così! Sto tornando ad essere me stessa pian piano ma alle volte ''inciampo'' proprio in problemi di questo tipo.
Grazie comunque nuovamente per le risposte!
Grazie comunque nuovamente per le risposte!
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>>> so che questa è una conseguenza degli attacchi di panico dei quali soffrivo
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Casomai è il contrario: è la sua ossessività (voler controllare tutto) che ha avuto sbocco nel panico. È l'estremo tentativo di controllo che fa perdere il controllo.
Solo che il controllo non riesce a perderlo quando invece sarebbe desiderabile farlo...
Cordiali saluti
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Casomai è il contrario: è la sua ossessività (voler controllare tutto) che ha avuto sbocco nel panico. È l'estremo tentativo di controllo che fa perdere il controllo.
Solo che il controllo non riesce a perderlo quando invece sarebbe desiderabile farlo...
Cordiali saluti
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Utente
Pensandoci bene devo dire che ha nuovamente ragione... Anche se la dottoressa dalla quale andavo (e dalla quale ho smesso di andare perchè non mi convinceva) mi aveva ''fatto credere'' il contrario, quindi a questo punto ho fatto bene a non andarci più.. Perchè pensando al primo attacco, se è come dice lei, adesso ne ho una causa scatenante più motivata.. Quindi cercherò di prenderla più comoda a questo punto! Lei non avrebbe dei nominativi di buoni medici da consigliarmi? Purtroppo lei è troppo distante altrimenti volentieri le avrei chiesto una visita. In Trentino, se conosce qualcuno, Le sarei grata. Grazie
[#7]
Gent.le ragazza,
all'interno di questo sito può consultare gli elenchi di specialisti in psicoterapia della sua città
COrdialmente
all'interno di questo sito può consultare gli elenchi di specialisti in psicoterapia della sua città
COrdialmente
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
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Purtroppo non conosco personalmente colleghi nella sua zona.
Un'altra idea oltre a ciò che le ha segnalato la collega Camplone è informarsi presso l'Ordine degli Psicologi della sua regione:
http://www.ordinepsicologi.tn.it
Le suggerisco di rivolgersi a uno psicologo psicoterapeuta esperto di disturbi d'ansia e ossessivi.
Legga anche questi per informarsi meglio:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
http://www.giuseppesantonocito.it/art_psicoterapia.htm
Cordiali saluti
Un'altra idea oltre a ciò che le ha segnalato la collega Camplone è informarsi presso l'Ordine degli Psicologi della sua regione:
http://www.ordinepsicologi.tn.it
Le suggerisco di rivolgersi a uno psicologo psicoterapeuta esperto di disturbi d'ansia e ossessivi.
Legga anche questi per informarsi meglio:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
http://www.giuseppesantonocito.it/art_psicoterapia.htm
Cordiali saluti
[#10]
Gent.le ragazza,
come le ha già spiegato il collega gli aspetti da lei evidenziati sono tutti significativi e potrebbero aver avuto un ruolo nel determinare la situazione attuale, purtroppo la consulenza on line ha i suoi limiti e non è professionale spingersi a fare valutazioni che richiedono una conoscenza diretta della persona.
come le ha già spiegato il collega gli aspetti da lei evidenziati sono tutti significativi e potrebbero aver avuto un ruolo nel determinare la situazione attuale, purtroppo la consulenza on line ha i suoi limiti e non è professionale spingersi a fare valutazioni che richiedono una conoscenza diretta della persona.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 3.2k visite dal 27/02/2011.
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