Mio figlio tende a isolarsi quando deve confrontarsi con qualcuno

Buon giorno,
abbiamo un bambino di 5 anni, sembrerebbe un bambino ideale sotto molti punti di
vista; in genere qualunque cosa lui inizi a fare ci riesce benissimo.
Due anni fa ho iniziato a fargli fare un primo corso di nuoto con un esito deludente; infatti lui non tende mai a competere con gli altri o a infilarsi nella mischia; voelva che nuotassi anche io con lui e difficilmente partecipava con gli altri bambini ai giochi proposti;
abbiamo provato a mndarlo ad un paio di lezioni di minibasket e l'esito è stato lo stesso: non partecipava mai con gli altri bambini;
l' ho iscritto a un corso di pattinaggio e anche quì il problema si è ripetuto, voleva l' allenatore (uno in particolare) tutto per se e mai che correva insieme agli altri bambini, mai che cercasse di imitare qualcuno.
La maestra dell' asilo proprio oggi ci ha riferito che durante l' ora di ginnastica che viene fatta una volta alla settimana lui è l'unico che si isola dal gruppo e non partecipa.
Cosa possiamo fare io è mia moglie ? dove stiamo sbagliando ?
Chiedo consigli perchè vedo in questo atteggiamento un problema sullo sviluppo della sua personalità;
volevo sottolineare che è figlio unico e che non abbiamo partenti nella città in cui viviamo (Bologna);
siamo solo io, mia moglie e alcuni amici con cui ci vediamo di tanto in tanto.
La ringrazio nel frattempo del tempo che vorra dedicarci.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 86
Gent.le utente,
il disagio di suo figlio non può essere valutato attraverso una consulenza on line, le consiglio di rivolgersi al
Servizio di Psicodiagnostica e Psicoterapia Infantile
(Responsabile: Prof. Rossi Nicolino )
Informazioni presso il Responsabile della Segreteria:
Barbara Magagnoli - Tel.: 051 2091832 (Lun-Mart-Giov-Ven. 9.00-12.00)

http://www.psibo.unibo.it/servcli.htm

Cordialmente

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile utente,
la difficoltà del vostro bimbo a partecipare ad attività motorie e sportive di tipo collettivo potrebbe essere meglio decodificata e compresa alla luce di elementi appartenenti ai contesti nei quali il bambini è calato, in primo luogo la famiglia.


A mio parere sarebbe utile chiedere una consulenza ad un terapeuta familiare (indicato l'orientamento sistemico-relazionale) al fine di ricevere risposte esaurienti e un aiuto idoneo a superare le difficoltà esposte.

Cordialmente

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr.ssa Lucia Montesi Psicoterapeuta, Psicologo 9
Gentile utente,
premessa l'utilità di una consulenza che possa inquadrare meglio la difficoltà del vostro bambino, come già consigliato dalle colleghe, vorrei solo suggerirLe nel frattempo una riflessione su alcuni aspetti che Lei riporta. Lei scrive "in genere qualunque cosa lui inizi a fare ci riesce benissimo.
Due anni fa ho iniziato a fargli fare un primo corso di nuoto con un esito deludente; infatti lui non tende mai a competere con gli altri o a infilarsi nella mischia".Quali erano le vostre aspettative? Che cosa in particolare è per voi deludente? Sembra ad esempio che il competere e il buttarsi nella mischia sia per voi un valore importante. Potrebbe essere che il vostro bambino avverta su di sè un'eccessiva pressione in questo senso? Ovviamente si tratta solo di una ipotesi tra le tente, su cui eventualmente riflettere.
Un cordiale saluto

Dr.ssa Lucia Montesi
Psicologa Psicoterapeuta