Difficoltà a dormire

salve ,sono un ragazzo di 20 anni ed ho passato un brutto periodo di depressione...avevo sembre fastidi alla testa (suoni e fischi notturni) che mi hanno allarmato...andai da uno psicologo che mi disse non era nulla...mi prescrisse cipralex,seroquel e gocce EN...io feci la cura saltuariamente,non molto precisa anche se a volte la facevo corretta (era a giorni) poi mi decisi di fare risonanza per tranquillizzarmi...ed e risultato tutto nella norma...quindi mi sono tranquillizzato ma non capisco perchè mentre avrei dovuto stare ora in buone condizioni la sera non riesco a dormire...proprio non chiudo occhio...appena so di dover andare a letto mi inizia a battere forte il cuore ed entro in uno stato di agitazione che persiste durante la notte anche per moltissimo tempo...mi giro e rigiro nel letto ma non prendo sonno poichè troppo agitato...solo se assume gocce EN mi tranquillizzo e riesco in qualche modo a dormire...da un po di tempo a questa parte la situazione e diventata terribile...ormai e una malattia...la notte per me e paura...agitazione...non mi corico sereno per cui equivale una pessima nottata....sembra quasi ansia da prestazione...quando si fa cilecca...che ci si prende di panico...ecco a me accade così...per cui non mi addormento...sto iniziando a pensare di dover prendere la cura,ma dallo psicologo non vorrei andarci...cosa mi consigliate di fare?per favore vorrei tornare a dormire ed uscire da questo stato di depressione...se ad esempio l'indomani ho un appuntamento,un colloquio di lavoro,o ualcosa di importante da fare io entro in panico perchè penso che se non dormirò sarà una giornataccia...come devo affrontare questa situazione??mi affido in voi se possiate darmi un aiuto un consiglio..se avete domande cercherò di rispondere a tutte...grazie mille
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Dr.ssa Graziella Tornello Psicologo, Psicoterapeuta 218 4 16
Gentile utente,
vista la situazione, il ritorno dallo psicologo è assolutamente opportuno. In questo momento pare che lei si trovi in un vero circolo vizioso: si "impone" di dormire ma l'ansia di farlo a tutti i costi non può che impedire ciò che invece può accadere solo a fronte di uno stato di serenità.
Se non si è creato un buon rapporto di fiducia con il professionista che la seguiva prima può consultare qualcun altro.
Nel suo caso mi sentirei di consigliarle una terapia strategica: poche sedute mirate all'obiettivo (affrontare in modo sereno le sue notti e tornare a dormire sereno).

Molti auguri.
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Attivo dal 2008 al 2017
Ex utente
caro dottore ma io già la cura ce l'ho...se vado dallo psicologo mi prescrive gli stessi farmaci...io avevo pensato di riprenderla..ma non so se conviene tornare da uno psicologo avendo già la cura...poi non so
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Dr.ssa Graziella Tornello Psicologo, Psicoterapeuta 218 4 16
>>io feci la cura saltuariamente,non molto precisa anche se a volte la facevo corretta

Segua la cura in maniera scrupolosa per il periodo che le è stato suggerito e valuti se la situazione migliora.

Ho accennato al cambio di psicologo perchè il fatto che lei non abbia seguito in maniera precisa la cura somministratale, mi fa pensare che non ritenga sufficientemente utili le indicazioni del professionista che la segue.

Saluti.
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Attivo dal 2008 al 2017
Ex utente
no dottoressa onestamente il fatto principale del rifiuto delle medicine e la paura che facciano male...documentandomi ho letto su internet che cipralex,seroquel ecc...fanno male...e normale tutte le cose hanno controindicazioni ma io dei psicofarmaci in particolare mi spavento un bel po...agiscono sulla mente e ho paura provochino qualche malattia non lo so penso di tutto...mi corregga se sbaglio
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2011 al 2013
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile ragazzo,
i farmaci possono essere d'aiuto se assunti secondo le indicazioni mediche; anche per la sospensione sarebbe importante che lei ne parli con lo specialista che la segue; quando lei si riferisce allo "psicologo" che le ha prescritto i farmaci, probabilmente si riferisce ad uno psichiatra, la cui attività può essere differente rispetto a quella di uno psicologo-psicoterapeuta; io le consiglierei di rivolgersi a lui anche per valutare questa possibilità.
Un caro saluto
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 86 75
Gent.le utente,
lei ha iniziato una terapia farmacologica e come spesso avviene, non l'ha seguita scrupolosamente e questo ha confermato i suoi dubbi sull'efficacia.
Affidarsi ad internet per avere informazioni sui farmaci è molto rischioso perché spesso l'autorevolezza delle fonti non è verificabile.
In ogni caso è bene che lei non confonda lo psicologo-psicoterapeuta (laureato in psicologia e specializzato in psicoterapia) con lo psichiatra (laureato in medicina e specializzato in psichiatria), infatti il primo non può prescriverle farmaci, il secondi sì.
Attraverso una consulenza on line non è possibile fare valutazioni rispetto al trattamento d'elezione nel suo caso,
però consideri che ci sono studi scientifici che hanno dimostrato che la psicoterapia quando è efficace produce cambiamenti a livello cerebrale equivalenti a quelli prodotti da alcuno farmaci utilizzati per la cura dell'ansia. Pertanto sarebbe opportuno che lei prendesse in considerazione la possibilità di un colloquio di psicoterapia per individuare il suo disagio e creare le condizioni favorevoli ad un processo di cambiamento.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#7]
Attivo dal 2008 al 2017
Ex utente
il mio dottore che mi aveva in cura mi pare fosse proprio uno psicologo psicoterapeuta...ma appena trovo il foglio dove era scritta la cura vi saprò dire meglio...ma quindi avrei bisogno di un supporto psichiatrico? il mio e un problema di ansia e di sonno...ma di notte...non ho attacchi di panico ecc...il mio problema e solo il sonno...poichè la notte inspiegabilmente inizio ad avvertire dei battiti veloci del cuore che non mi fanno più dormire (per l'appunto entro in ansia) inspiegabilmente...quindi se non faccio qualcosa rischio di aggravare la situazione ma non so cosa fare se ritornare dal mio ex medico psicologo...o riprendere da solo la cura...o ancora rivolgermi a ualche altro medico....anche se non mi pare il caso poichè quello che mi aveva in cura e molto bravo....solo che il vero motivo e il non voler riprendere la cura (in parole povere non riesco ad accettare questo problema...cerco invanamente di autorisolverlo senza farmaci e vorrei riuscirci, non vorrei ritornare da uno psicologo e ricominciare coi farmaci perchè mi causano mal di testa ecc...l'altro giorno li ho presi e l'indomani avevo mal di testa ..e questo che non voglio fare..assumere farmaci)
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 86 75
Gent.le utente,
gli psicologi non sono medici e non possono prescrivere farmaci quindi lo specialista che la seguiva era uno psichiatra.
In ogni caso la terapia farmacologica non può essere autogestita perchè questo comportamento ne invalida la sua efficacia.
Le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo-psicoterapeuta per un colloquio individuale eventualmente anche presso il Consultorio familiare della sua ASL.
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2011 al 2013
Psicologo, Psicoterapeuta
in parole povere non riesco ad accettare questo problema...cerco invanamente di autorisolverlo senza farmaci e vorrei riuscirci, non vorrei ritornare da uno psicologo e ricominciare coi farmaci perchè mi causano mal di testa ecc...l'altro giorno li ho presi e l'indomani avevo mal di testa ..e questo che non voglio fare..assumere farmaci)

Gentile ragazzo i farmaci hanno l'effetto desiderato se assunti regolarmente secondo le indicazioni del medico, quindi se non li usa da tempo non li usi una tantum, ma se vuole riprenderli si rivolga a chi glieli ha prescritti che non può essere uno psicologo perchè solo lo psichiatra li può prescrivere.
Cari saluti
[#10]
Attivo dal 2008 al 2017
Ex utente
si ma nessuno ha risposto al fatto che ho paura facciano male...che mi sono svegliato col mal di testa e un senso di peso inverosimile dopo averle assunte la sera prima...sono del parere che siano sempre sostanze nocive all'organismo e vorrei optare per una soluzione meno dannosa se possibile...i farmaci coprono da un lato il problema...ma non lo risolvono...e come se ad esempio vedessi nella mia auto la spia dell'olio accesa,e ciò vuol dire che manca olio..ma invece di aggiungere olio taglio il filo elettrico che faceva accendere la spia....così non avrò più la spia luminosa dell'olio accesa,e sembra quindi il problema risolto...ma in realtà il problema sussiste ancora...i farmaci purtroppo fanno proprio questo,e non solo,fanno anche male purtroppo..il mio è un non riuscire a dormire...non vorrei assumere di nuovo farmaci per un problema legato al sonno...non ce proprio nulla che possa fare oltre la medicina??aspetto vostre risposte
[#11]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Caro ragazzo,

se non vuoi assumere ancora farmaci non ti resta che rivolgerti ad uno psicologo (e quindi non ad un medico) che possa occuparsi dell'ansia che molto probabilmente è alla base della tua insonnia.
Da qui non possiamo certo darti una valutazione della situazione, perchè non ti conosciamo, ma possiamo solo farti presente che gli psicologi lavorano senza prescrivere farmaci.
Alla tua domanda sulla tossicità delle medicine non si può rispondere altro se non che qualunque farmaco può causare effetti indesiderati, e quindi anche gli psicofarmaci (ti basta leggere il foglietto illustrativo per avere una risposta), ma a volte sono davvero necessari.
Devono essere sempre prescritti da un medico e assunti seguendo le sue indicazioni.

Ti faccio tanti auguri,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 86 75
Gent.le ragazzo,
i farmaci se prescritti dallo specialista e monitorati attraverso periodici controlli ed eventuali revisioni/modifiche relative a posologia e/o tipo di farmaco
non possono arrecarle alcun danno.
Il problema è un altro: la paura di assumerli e la sfiducia che si è instaurata da parte sua, purtroppo l'errore è stato quello di preferire l'autogestione dei farmaci, quella sì che può fare danni.
In questi casi almeno inizialmente è utile integrare terapia farmacologica e psicoterapia, quest'ultima le servirà anche a superare la paura dei farmaci, ma è fondamentale che abbia degli specialisti competenti di riferimento psichiatra per la terapia farmacologica e psicologo-psicoterapeuta per la psicoterapia.
[#13]
Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2011 al 2013
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile ragazzo,
l'assunzione una tantum di farmaci possono provocare effetti non desiderati e non risolvono il problema; se lei vuole risolverlo senza l'aiuto dei farmaci si rivolga ad uno psicologo-psicoterapeuta che non le somministrerà farmaci perchè per legge non può farlo, quindi vada tranquillo.
Un caro saluto
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