Mangio la carta e le gomme da masticare.
Salve Dottori, ho 27 anni e vorrei esporvi un mio "difetto" o "problema", che non ho mai confessato a nessuno. Ogni sera prima di andare a dormire mangio un foglio o due di carta (non stampata). Durante la giornata mastico 4 o 5 gomme alla volta,per poi ingoiarle. E' da molti anni che questa situazione va avanti. Avevo all'incirca dieci anni quando iniziai la prima volta, ma non era una cosa ossessiva, la prendevo come desiderio di mangiare. Da circa un anno mi sta accadendo tutti i giorni, ma ci sono periodi abbastanza lunghi in cui non ne sento la necessità. Vorrei sapere se la carta o le gomme fanno male all'organismo, potrei rischiare qualcosa? Oggi per la prima volta ho fatto delle ricerche su internet, ho notato che c'è molta gente che ha questo problema, se così lo si deve definire e alcuni hanno dato delle risposte molto preoccupanti e quindi eccomi qui in cerca di una risposta più attendibile.Grazie mille e buon lavoro.
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Gentile Utente,
oltre che all'organismo, dovrebbe occuparsi della psiche e, chiedersi a quale bisogno corrisponde questo bisogno imperante di ingerire materiale non commestibile.
La "Pica", così si chiama il suo problema, ha solitamente origini nell'infanzia e, li andrebbe trattata, molto spesso è il sintomo di un problema psichico .
Esistono due tipologie per questa malattia:
1-la prima è quella che porta chi ne soffre ad avere bisogno di ingerire oggetti non commestibili.
2- la seconda invece, forse meno pericolosa, porta le persone ad ingerire sostanze commestibili ma non adatte ad essere ingerite, ad esempio il caffe macinato, le spezie, le bucce gli scarti di cucina.
Consulti uno psicologo, con cui completare l'aspetto diagnostico e, poi valutare un possibile percorso terapeutico, che lavori soprattutto sul significato simbolico del sintomo.
Cari auguri
oltre che all'organismo, dovrebbe occuparsi della psiche e, chiedersi a quale bisogno corrisponde questo bisogno imperante di ingerire materiale non commestibile.
La "Pica", così si chiama il suo problema, ha solitamente origini nell'infanzia e, li andrebbe trattata, molto spesso è il sintomo di un problema psichico .
Esistono due tipologie per questa malattia:
1-la prima è quella che porta chi ne soffre ad avere bisogno di ingerire oggetti non commestibili.
2- la seconda invece, forse meno pericolosa, porta le persone ad ingerire sostanze commestibili ma non adatte ad essere ingerite, ad esempio il caffe macinato, le spezie, le bucce gli scarti di cucina.
Consulti uno psicologo, con cui completare l'aspetto diagnostico e, poi valutare un possibile percorso terapeutico, che lavori soprattutto sul significato simbolico del sintomo.
Cari auguri
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.6k visite dal 18/02/2011.
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