Essendoci conosciuti da ragazzi

Gentile dottore, sono un uomo ultraquarantenne sposato ormai da più di dieci anni. Io e mia moglie non abbiamo avuto figli e comunque tra alti e bassi stiamo insieme da quando eravamo adolescenti. Come può immaginare, essendoci conosciuti da ragazzi, entrambi non abbiamo potuto avere altre esperienze sessuali al di fuori della coppia; anche per questo nonostante la minima frequenza con la quale viviamo momenti intimi (circa 6-7 volte al mese), tralasciando tanti preliminari, non so se il nostro può definirsi, sotto questo aspetto, un rapporto soddisfacente.
Anche da ragazzi ma soprattutto oggi, a prendere l’iniziativa sono stato e sono sempre io. Rarissime volte è capitato il contrario. Bisogna aggiungere inoltre che sempre io ho dovuto insistere, e non poco, per apportare un pò di fantasia durante i nostri approcci amorosi i quali tuttavia culminano sempre con vicendevole appagamento. Si contano sulle dita di una mano i giorni in cui, confidando pure ad una eventuale maternità, siamo riusciti a “farlo due volte”. Eppure dal punto di vista estetico da molti siamo definiti delle belle persone e c’è stata tra noi sempre attrazione reciproca.
Spesso è capitato, quando vado a cena con gli amici (tutti uomini), che qualcuno di loro mi racconti delle proprie avventure amorose durate tutta la notte e per diverse volte fino al mattino; io non posso dire altrettanto e tento di cambiare discorso.
Ciò premesso vorrei appunto chiederle se tutto ciò è normale? Può questo aver avuto una benché minima rilevanza dal punto di vista procreativo? E’ normale che due coniugi, per giunta senza bambini, per un motivo o per un altro, passino così poco tempo insieme e a volte trascorrano diverse settimane senza avere rapporti? E infine cosa è la frigidità? Potrebbe mai questa essere motivo di freddezza e insensibilità sessuale della quale una donna è soggetta? Grazie.
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Dr.ssa Federica Meriggioli Psicologo, Psicoterapeuta 354 3
Gentile utente,
dall'esterno è difficile poterle dire se il vostro rapporto è soddisfacente, è una valutazione che sta a voi come coppia; da quello che scrive sembra che sia necessaria una prima fase di creazione dell'intimità che poi sfocia nel rapporto vero e proprio.
Forse in questo momento per lei non è più sufficiente questo modo di gestire il vostro rapporto?

La normalità di una relazione sessuale di coppia, poi, la definisce proprio la coppia stessa, non ci sono regole o prescrizioni in merito. Lei dice che con sua moglie passate poco tempo insieme; le chiedo se riferisce questo in generale o specificamente rispetto all'area della sessualità.

Cordiali saluti

Dr.ssa Federica Meriggioli - Psicologa Psicoterapeuta
Via Roma 131, Spinea Ve
Tel. 3498534295 www.federicameriggioli.com

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Gentile signore,

in ambito sessuale è difficile se non impossibile definire una "normalità".
Quando si valuta una coppia da questo punto di vista quello che conta di più è il parere soggettivo dei partner: una medesima situazione può infatti essere appagante per alcuni e insoddisfacente per altri, e quello che conta è l'accordo fra i partner circa quale sia una situazione desiderabile/accettabile.
La frequenza con la quale avete rapporti potrebbe essere considerata scarsa da alcuni, ma un punto d'arrivo per altri.
Mi pare di capire che in tutti questi anni non ci siano stati grossi cambiamenti nella vostra relazione, come mai oggi lei si sente insoddisfatto?
Si sente influenzato dai racconti degli amici?
Non credo abbia bisogno che sia io a farle presente come determinati racconti siano fortemente influenzati dal desiderio di colpire gli ascoltatori, e che la realtà può essere davvero molto diversa.
In ogni caso la competizione in quest'ambito può creare frustrazione e, oltre a spingere molti ad inventare racconti iperbolici, può creare un malcontento che non avrebbe ragione di essere.

Sua moglie cosa pensa della vostra situazione?
Se anche lei ha dei motivi di malcontento potreste prendere in considerazione una consulenza di coppia, magari presso uno psicologo formato in sessuologia.
Si potrebbe però trattare di un'insoddisfazione che nasce in lei da motivi che la riguardano e che non hanno a che fare con sua moglie: in questo caso potrebbe richiedere una consulenza individuale per capire meglio cosa le sta succedendo.

Cari saluti,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Utente
Utente
Grazie infinite ad entrambe le gentili dottoresse. Forse è il caso appunto di approfondire meglio la questione recandoci presso uno psicologo. Cercherò di parlarne con mia moglie. Buon lavoro.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Bene, faccia così e se vuole ci aggiorni sulla situazione.
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