Lingua informicata
Salve, avrei bisogno di un "consulto" riguardo una situazione particolare che mi è capitata ieri notte e persiste tutt'ora. Mi sono addormentato su un fianco e mi si è addormentato il braccio sinistro, mi sono svegliato e muovendo il braccio dopo poco è tornato normale, fin lì tutto ok. Ho ripreso subito sonno.. ma dieci minuti dopo mi sono spaventatissimo, poichè ho sentito una specie di scossa alla gamba destra (devo essermi toccato da solo..), credevo che qualcuno mi avesse toccato e allora mi sono alzato di colpo e ho acceso la luce! Lì per lì non ho fatto caso a nulla, tranne un leggero formicolio alla guancia sinistra, che è passato quasi subito ma ho notato il formicolio alla parte sinistra della lingua, dopo pochi istanti questo formicolio è passato al centro della lingua, è leggero ma molto fastidioso.
Io sono decisamente ipocondriaco, ho avuto tante extrasistoli per mesi finchè non ho deciso di fare la visita cardiologica nemmeno un anno fa, col risultato del cuore perfetto e le extrasistoli sono scomparse il giorno stesso della buona notizia. Ho affrontato gli acufeni (o per lo meno, non li sento più ormai), però ho dovuto imparare a distrarmi (io suono la chitarra e non usavo mai i tappi, da qui il mio acufene all'orecchio destro...). Addirittura ho iniziato ad avere le miodesopsie all'occhio sinsitro (ma anche al destro) e più mi fissavo e più ne vedevo (ora sono sporadiche), l'oculista ha detto che va tutto bene e non ho problemi e che sono un fattore comune.. Sono molto stressato, soprattutto questi due anni (ho avuto un lutto in famiglia e non so se ho ancora elaborato questa realtà..), tanto da arrivare a dormire tardi la notte e svegliarmi tardi la mattina (con conseguente ritardo all'Università ecc). Ultimamente ho la "palpebra" ballerina all'occhio sinistro, si stava riducendo quando stavo iniziando a dormire prima la notte e svegliarmi prima, però ora con lo stress, a detta del mio dottore, questo fastidio ogni tanto vi è ancora (stress psicofisico). Non ho patologie, grazie a Dio, a parte l'acufene e le sporadiche miodesopsie (che poi patologia non sono.. dato che sento benissimo e vedo perfettamente).. tendo a somatizzare l'ansia, che può sfociare in extrasistoli, mal di stomaco e via dicendo.. Il cardiologo all'ultima visita mi ha addirittura dato il numero di una brava psicologa, ma non ci sono mai andato convinto di riuscire a superare tutto da solo..
Tornando alla lingua, ho notato che se sono distratto da qualsiasi cosa (tv, amici, macchina, musica) non la sento "formicolare" ma appena mi concentro eccola lì.. sento i sapori, ho la sensibilità, riesco a parlare ecc, è solo fastidiosa, oltretutto io vado a vedere in internet e denoto questo sintomo in malattie che mi angosciano alquanto..
Secondo lei anche la lingua è legata al componente "ansia-circolo vizioso"? Ieri sera sono uscito dal ristorante e fuori vi erano circa 2 gradi, può essere stato il freddo a scatenare questa cosa?
La ringrazio
Buona serata!
Io sono decisamente ipocondriaco, ho avuto tante extrasistoli per mesi finchè non ho deciso di fare la visita cardiologica nemmeno un anno fa, col risultato del cuore perfetto e le extrasistoli sono scomparse il giorno stesso della buona notizia. Ho affrontato gli acufeni (o per lo meno, non li sento più ormai), però ho dovuto imparare a distrarmi (io suono la chitarra e non usavo mai i tappi, da qui il mio acufene all'orecchio destro...). Addirittura ho iniziato ad avere le miodesopsie all'occhio sinsitro (ma anche al destro) e più mi fissavo e più ne vedevo (ora sono sporadiche), l'oculista ha detto che va tutto bene e non ho problemi e che sono un fattore comune.. Sono molto stressato, soprattutto questi due anni (ho avuto un lutto in famiglia e non so se ho ancora elaborato questa realtà..), tanto da arrivare a dormire tardi la notte e svegliarmi tardi la mattina (con conseguente ritardo all'Università ecc). Ultimamente ho la "palpebra" ballerina all'occhio sinistro, si stava riducendo quando stavo iniziando a dormire prima la notte e svegliarmi prima, però ora con lo stress, a detta del mio dottore, questo fastidio ogni tanto vi è ancora (stress psicofisico). Non ho patologie, grazie a Dio, a parte l'acufene e le sporadiche miodesopsie (che poi patologia non sono.. dato che sento benissimo e vedo perfettamente).. tendo a somatizzare l'ansia, che può sfociare in extrasistoli, mal di stomaco e via dicendo.. Il cardiologo all'ultima visita mi ha addirittura dato il numero di una brava psicologa, ma non ci sono mai andato convinto di riuscire a superare tutto da solo..
Tornando alla lingua, ho notato che se sono distratto da qualsiasi cosa (tv, amici, macchina, musica) non la sento "formicolare" ma appena mi concentro eccola lì.. sento i sapori, ho la sensibilità, riesco a parlare ecc, è solo fastidiosa, oltretutto io vado a vedere in internet e denoto questo sintomo in malattie che mi angosciano alquanto..
Secondo lei anche la lingua è legata al componente "ansia-circolo vizioso"? Ieri sera sono uscito dal ristorante e fuori vi erano circa 2 gradi, può essere stato il freddo a scatenare questa cosa?
La ringrazio
Buona serata!
[#1]
Gentile utente,
da solo si è definito un ipocondriaco e forse le diverse sintomatologie, con conseguenti visite specialistiche in cui non vengono rilevate anomalie rilevanti, sembrano confermare la sua idea.
Decisamente le consiglio di contattare uno psicologo psicoterapeuta per andare a fondo nella risoluzione dei suoi problemi.
Immagino che per lei questa sia una scelta alquanto difficoltosa, soprattutto in questo momento in cui l'organo "prescelto" per la somatizzazione dell'ansia fa proprio parte del complesso sistema deputato all'articolazione della parola, quasi a significare che parlarne è quasi impossibile.
Cordiali saluti
da solo si è definito un ipocondriaco e forse le diverse sintomatologie, con conseguenti visite specialistiche in cui non vengono rilevate anomalie rilevanti, sembrano confermare la sua idea.
Decisamente le consiglio di contattare uno psicologo psicoterapeuta per andare a fondo nella risoluzione dei suoi problemi.
Immagino che per lei questa sia una scelta alquanto difficoltosa, soprattutto in questo momento in cui l'organo "prescelto" per la somatizzazione dell'ansia fa proprio parte del complesso sistema deputato all'articolazione della parola, quasi a significare che parlarne è quasi impossibile.
Cordiali saluti
Dr.ssa Federica Meriggioli - Psicologa Psicoterapeuta
Via Roma 131, Spinea Ve
Tel. 3498534295 www.federicameriggioli.com
[#2]
Caro ragazzo,
come tu stesso riconosci questi sintomi senza causa medica sono dovuti all'ansia e può essere che anche i fastidi più recenti che riferisci lo siano.
Il formicolio alla lingua è probabilmente di natura ansiosa, dal momento che se non ci pensi scompare e quando ti riconcentri sulla lingua ricompare.
Essendo tu molto sensibile ai segnali che senti provenire dal tuo corpo è comprensibile che una sensazione nuova e sgradevole, il formicolio alla lingua, ti abbia colpito così tanto, ma dovresti in prima battuta pensare che al risveglio può capitare di provare sensazioni di vario tipo (dolori, formicolii, parestesie) per via della posizione che si aveva durante il sonno.
Se continuasse potrai sempre chiedere un parere medico, ma intanto cerca di non pensarci e di verificare se così facendo riesci sempre a "scacciarlo".
Non ho capito se queste tue paure relative alla salute sono iniziate dopo la morte della persona cara che citi nel tuo post: è frequente che un lutto scateni ansia e ipocondria nei parenti del defunto, specie in chi era particolarmente legato a lui o in chi è già ansioso di suo.
Penso proprio che un consulto psicologico ti sarebbe utile per intervenire su questo stato ansioso, che può ulteriormente peggiorare e che già ora non ti fa vivere pienamente e serenamente la tua quotidianità.
Cari auguri,
come tu stesso riconosci questi sintomi senza causa medica sono dovuti all'ansia e può essere che anche i fastidi più recenti che riferisci lo siano.
Il formicolio alla lingua è probabilmente di natura ansiosa, dal momento che se non ci pensi scompare e quando ti riconcentri sulla lingua ricompare.
Essendo tu molto sensibile ai segnali che senti provenire dal tuo corpo è comprensibile che una sensazione nuova e sgradevole, il formicolio alla lingua, ti abbia colpito così tanto, ma dovresti in prima battuta pensare che al risveglio può capitare di provare sensazioni di vario tipo (dolori, formicolii, parestesie) per via della posizione che si aveva durante il sonno.
Se continuasse potrai sempre chiedere un parere medico, ma intanto cerca di non pensarci e di verificare se così facendo riesci sempre a "scacciarlo".
Non ho capito se queste tue paure relative alla salute sono iniziate dopo la morte della persona cara che citi nel tuo post: è frequente che un lutto scateni ansia e ipocondria nei parenti del defunto, specie in chi era particolarmente legato a lui o in chi è già ansioso di suo.
Penso proprio che un consulto psicologico ti sarebbe utile per intervenire su questo stato ansioso, che può ulteriormente peggiorare e che già ora non ti fa vivere pienamente e serenamente la tua quotidianità.
Cari auguri,
[#3]
Utente
Vi ringrazio vivamente per le rassicurazioni.
Sono stato ansioso dalla 4 superiore, per via di un lungo mal di testa..
Oltretutto la perdita di mia sorella mi ha "abbassato" la soglia dell'ansia.
Farò sicuramente quanto dite, proverò a non pensarci (guardando la tv non la notavo se non lo pensavo), per vedere se è legata alle mie paure.
Grazie infinitissimamente..
Sono stato ansioso dalla 4 superiore, per via di un lungo mal di testa..
Oltretutto la perdita di mia sorella mi ha "abbassato" la soglia dell'ansia.
Farò sicuramente quanto dite, proverò a non pensarci (guardando la tv non la notavo se non lo pensavo), per vedere se è legata alle mie paure.
Grazie infinitissimamente..
[#4]
Quando vedi che distraendoti il fastidio (o il disturbo) che senti in quel momento diminuisce fino a passare puoi stare in linea di massima tranquillo: dovresti cercare di riflettere sul fatto che ti spaventi per questi fastidi che si amplificano proprio a causa dell'attenzione che concentri su di loro.
Sicuramente se tu riuscissi sempre a distrarti saresti a cavallo, perchè eviteresti di pensare ai segnali del corpo che ti spaventano senza motivo e non te ne preoccuperesti.
Se però ti rendi conto che la tendenza a spaventarti persiste è meglio che tu chieda l'aiuto di uno psicologo per "disinnescare" questo meccanismo di pensiero involontario, a base ansiosa, che potrà riattivarsi altre volte in futuro, quando ti ricapitasse di sentire altri strani fastidi.
Ti consiglio eventualmente di contattare un collega che utilizzi la psicoterapia cognitivo comportamentale o la psicoterapia strategica breve.
Spero che tutto si risolva, se vuoi tienici aggiornate sulla situazione!
Sicuramente se tu riuscissi sempre a distrarti saresti a cavallo, perchè eviteresti di pensare ai segnali del corpo che ti spaventano senza motivo e non te ne preoccuperesti.
Se però ti rendi conto che la tendenza a spaventarti persiste è meglio che tu chieda l'aiuto di uno psicologo per "disinnescare" questo meccanismo di pensiero involontario, a base ansiosa, che potrà riattivarsi altre volte in futuro, quando ti ricapitasse di sentire altri strani fastidi.
Ti consiglio eventualmente di contattare un collega che utilizzi la psicoterapia cognitivo comportamentale o la psicoterapia strategica breve.
Spero che tutto si risolva, se vuoi tienici aggiornate sulla situazione!
[#5]
Utente
Salve, scusate il ritardo.. il problema è completamente sparito, se mai è esistito.. già dal 14 febbraio mi sono dimenticato di averlo, e se ci penso proprio ora sento il formicolio ma non l'ho più sentito se non pensandoci.. mi stresso facilmente, sono 3 giorni che sono iper attivo e sono stanco e credo di essere malato per questo! Seguirò il vostro consiglio e andrò da un bravo psicologo.. grazie!
[#6]
Il problema è esistito perchè ne avevi sia percezione sia un certo disagio, e sono contenta di sentire che ora quasi non te ne ricordi più.
Sarebbe davvero importante che tu ti facessi seguire per poter prevenire ulteriori momenti di ansia come quello che hai vissuto, dal momento che sei così giovane è il caso che tu faccia tutto il possibile per garantirti un futuro sereno da questo punto di vista.
Saluti,
Sarebbe davvero importante che tu ti facessi seguire per poter prevenire ulteriori momenti di ansia come quello che hai vissuto, dal momento che sei così giovane è il caso che tu faccia tutto il possibile per garantirti un futuro sereno da questo punto di vista.
Saluti,
[#7]
Utente
Eccomi di nuovo qui, un altro problema: oggi sono entrato più spesso ad urinare, pur bevendo poco e non avendo freddo.. ho naturalmente cercato in internet.. diabete. Ecco, arrivata la paranoia e sto entrando ancora di più in bagno. Non vorrei "cullarmi" e quindi non riesco a pensare "ma dai, sarà casuale".. Sono ancora più in ansia (come se non fossi abbastanza stressato già di mio!).
Questo è per rendervi partecipi della situazione di estrema paura nella quale vivo ogni giorno..
Questo è per rendervi partecipi della situazione di estrema paura nella quale vivo ogni giorno..
[#8]
Penso che tu ti renda conto che questa situazione di estrema paura dipende dall'ansia con cui vivi sia le sensazioni che provengono dal tuo corpo, sia i pensieri che il tuo corpo possa avere qualcosa che non va.
Se hai scritto anche oggi significa che in fondo sai bene che anche questa nuova paura si è innescata perchè ti osservi troppo e soprattutto tendi a prendere per buona la peggiore interpretazione possibile di quello che ti succede.
Se cerchi in internet delle risposte rischi ogni volta di giungere a conclusioni estreme, ed è ovvio che sia così: nulla può sostituire la valutazione medica condotta di persona, e solo un medico può essere in grado di distinguere fra i vari sintomi stabilendo cosa può essere segno di patologia.
Non trovi?
Venendo al problema odierno, non hai pensato che la frequenza con cui si si va al bagno può essere influenzata dall'ansia, specie quando si è persone ansiose?
Hai poi deciso di sentire anche di persona uno psicologo?
Non penso che rimandare ulteriormente ti sarà utile, se cadi ciclicamente nell'ansia di avere qualche malattia grave rischi solo di vivere peggio di quanto potresti se ti facessi aiutare.
Se hai scritto anche oggi significa che in fondo sai bene che anche questa nuova paura si è innescata perchè ti osservi troppo e soprattutto tendi a prendere per buona la peggiore interpretazione possibile di quello che ti succede.
Se cerchi in internet delle risposte rischi ogni volta di giungere a conclusioni estreme, ed è ovvio che sia così: nulla può sostituire la valutazione medica condotta di persona, e solo un medico può essere in grado di distinguere fra i vari sintomi stabilendo cosa può essere segno di patologia.
Non trovi?
Venendo al problema odierno, non hai pensato che la frequenza con cui si si va al bagno può essere influenzata dall'ansia, specie quando si è persone ansiose?
Hai poi deciso di sentire anche di persona uno psicologo?
Non penso che rimandare ulteriormente ti sarà utile, se cadi ciclicamente nell'ansia di avere qualche malattia grave rischi solo di vivere peggio di quanto potresti se ti facessi aiutare.
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Utente
Salve effettivamente ho paura di ogni cosa.. Il problema dell'urina è strano: ho un pochino lo stimolo ma non si trova nella vescica, insomma premo e non fa male, e a volte vado in bagno e non urino quasi nulla, quindi anche la mia famiglia ritiene che sia molto psicologico come aspetto (ho avuto anche i calcoli, magari un po' di renella influenza..). In questi giorni poi sto mangiando malino, quindi mi ritrovo ad avere spesso fame e questo mi preoccupa (sempre lo stesso problema di paura del diabete).
Voi mi consigliate di parlare con uno psicologo di persona, ma tra l'Università ecc ho poco tempo.. ma il tempo si trova, altrimenti starò davvero male..
Vi ringrazio dell'ascolto, mi dà molto conforto..
Buona serata
Voi mi consigliate di parlare con uno psicologo di persona, ma tra l'Università ecc ho poco tempo.. ma il tempo si trova, altrimenti starò davvero male..
Vi ringrazio dell'ascolto, mi dà molto conforto..
Buona serata
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 24.4k visite dal 13/02/2011.
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L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.