Crisi d'ansia e paura di morire
Salve. Vi scrivo perchè non ho la minima idea di come muovermi, e ogni volta che vado da medico di famiglia devo esporgli nuovamente tutta la mia sintomatologia.
All'incirca intorno al 10 gennaio ho preso l'influenza in maniera abbastanza leggera, a livello gastrointestinale. In poche parole mi si è risvegliata l'ernia iatale e mi si è accentuato il reflusso, oltre a diversi dolori muscolari alle spalle, che a volte prendono seno e braccio sinistro. Son stata per due settimane (prima che rientrasse il medico a confermare l'ernia) che soffrivo di palpitazioni, a volte mi mancava il respiro, e sentivo una pesante "fame d'aria": dovevo fare degli sbadigli molto frequenti e profondi, oppure dei respiri. Mi sono accorta che avevo rossore in viso, a volte sentivo come che mi mancasse un battito, ai battiti che comunque erano sempre regolari. Avevo paura di coricarmi e dormire, avevo paura che il cuore si fermasse e che morissi.
Ho cercato di capire cosa fosse, e diverse persone mi hanno detto che stavo soffrendo delle classiche crisi d'ansia. Mi dicevano "devi cercare di non pensarci". Il mio problema è che non so che cosa possa aver scatenato queste crisi d'ansia, non sto passando nessun periodo brutto o particolarmente stressante, o perlomeno, stiamo passando lo stesso periodo che passiamo da una vita, con uno stipendio, pochi soldi, difficoltà a trovare un lavoro, ma ripeto, è una cosa che vivo da quando son piccola... ho già sofferto anche di reflusso ed ernia, anche se non così forte...mi sono rimasti i dolori muscolari e la necessità di fare dei respiri profondi ogni tanto. mi sono resa conto che quando però non ci penso, o comunque sono con gli amici o distratta, non ho nessun dolore e sto benissimo.
Ora, faccio volontariato sulle ambulanze come 118, e ho soccorso molti infarti, quindi so quali sono i sintomi, come si presenta... eppure non riesco a non pensare che ogni minimo dolore possa essere un infarto.
Che cosa posso fare per cercare di tornare come prima? A chi mi devo rivolgere, per avere un aiuto che possa aiutarmi a stare nuovamente bene, tranquilla e senza di queste preoccupazioni?
Grazie mille per l'aiuto che potrete darmi.
All'incirca intorno al 10 gennaio ho preso l'influenza in maniera abbastanza leggera, a livello gastrointestinale. In poche parole mi si è risvegliata l'ernia iatale e mi si è accentuato il reflusso, oltre a diversi dolori muscolari alle spalle, che a volte prendono seno e braccio sinistro. Son stata per due settimane (prima che rientrasse il medico a confermare l'ernia) che soffrivo di palpitazioni, a volte mi mancava il respiro, e sentivo una pesante "fame d'aria": dovevo fare degli sbadigli molto frequenti e profondi, oppure dei respiri. Mi sono accorta che avevo rossore in viso, a volte sentivo come che mi mancasse un battito, ai battiti che comunque erano sempre regolari. Avevo paura di coricarmi e dormire, avevo paura che il cuore si fermasse e che morissi.
Ho cercato di capire cosa fosse, e diverse persone mi hanno detto che stavo soffrendo delle classiche crisi d'ansia. Mi dicevano "devi cercare di non pensarci". Il mio problema è che non so che cosa possa aver scatenato queste crisi d'ansia, non sto passando nessun periodo brutto o particolarmente stressante, o perlomeno, stiamo passando lo stesso periodo che passiamo da una vita, con uno stipendio, pochi soldi, difficoltà a trovare un lavoro, ma ripeto, è una cosa che vivo da quando son piccola... ho già sofferto anche di reflusso ed ernia, anche se non così forte...mi sono rimasti i dolori muscolari e la necessità di fare dei respiri profondi ogni tanto. mi sono resa conto che quando però non ci penso, o comunque sono con gli amici o distratta, non ho nessun dolore e sto benissimo.
Ora, faccio volontariato sulle ambulanze come 118, e ho soccorso molti infarti, quindi so quali sono i sintomi, come si presenta... eppure non riesco a non pensare che ogni minimo dolore possa essere un infarto.
Che cosa posso fare per cercare di tornare come prima? A chi mi devo rivolgere, per avere un aiuto che possa aiutarmi a stare nuovamente bene, tranquilla e senza di queste preoccupazioni?
Grazie mille per l'aiuto che potrete darmi.
[#1]
Gent.le ragazza,
dopo aver escluso eventuali cause organiche attraverso i relativi controlli medici la cosa migliore è rivolgersi ad uno psicologo anche se la sintomatologia si manifesta in modo discontinuo. All'interno del Consultorio familiare della sua ASL può prendere appuntamento con uno psicologo in modo approfondire il suo vissuto ed eventualmente integrare l'intervento terapeutico attraverso sessioni di rilassamento psico-corporeo (training autogeno).
dopo aver escluso eventuali cause organiche attraverso i relativi controlli medici la cosa migliore è rivolgersi ad uno psicologo anche se la sintomatologia si manifesta in modo discontinuo. All'interno del Consultorio familiare della sua ASL può prendere appuntamento con uno psicologo in modo approfondire il suo vissuto ed eventualmente integrare l'intervento terapeutico attraverso sessioni di rilassamento psico-corporeo (training autogeno).
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#2]
(..)eppure non riesco a non pensare che ogni minimo dolore possa essere un infarto.(..)
gentile ragazza in questa frase pare vi sia la chiave del suo problema, ossia una ipervalutazione dei suoi sintomi. Ogni dolore è enfatizzato fino al punto da esasperarne la sua percezione, il timore che ne consegue determina lo stato di ansia e di malessere che prova.
Un terapeuta potrebbe aiutarla ad interrompere questa modalità disfunzionale di autovalutazione.
saluti
gentile ragazza in questa frase pare vi sia la chiave del suo problema, ossia una ipervalutazione dei suoi sintomi. Ogni dolore è enfatizzato fino al punto da esasperarne la sua percezione, il timore che ne consegue determina lo stato di ansia e di malessere che prova.
Un terapeuta potrebbe aiutarla ad interrompere questa modalità disfunzionale di autovalutazione.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#4]
Utente
Ringrazio tutti per le risposte. E' la prima volta che mi capita un problema del genere, e sapere come muovermi è di fondamentale importanza. Prenderò il prima possibile un appuntamento con uno psicologo per cercare di capire la causa di questo mio problema.
Vi ringrazio ancora tantissimo.
Vi ringrazio ancora tantissimo.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.6k visite dal 12/02/2011.
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