Amore o abitudine
Salve a tutti sono un ragazzo di 26 anni, da circa 10 anni sono stato fidanzato con una ragazza con cui ho avuto sempre un rapporto complicato, sin dall' inizio della storia nn ero particolarmento preso da lei ma nonostante cio' mi convincevo che l'amavo, gli anni passavano e c'erano periodi in cui stavo bene altri in cui invece nn volevo stare con lei, nn pensavo ad un futuro con lei ma nello stesso tempo nn la lasciavo per paura di farla soffrire. Dal punto di vista sessuale ero attratto ma nn eccessivamente, al sesso con lei alcune volte preferivo masturbarmi addiruttura pensando a lei che mi tradiva. 2 anni fa' lei va' in crisi x lei mie mancate attenzioni e stimoli nei suoi confronti ma la paura di perderla mi porta a riconquistarla e diventare cio' che lei voleva, cioè un fidanzato modello. Circa un anno fa' ho iniziato una relazione con la mia migliore amica, che ho nascosta alla mia fidanzata, quando poi 5 mesi fa' ho deciso di lasciare la mia fidanzata inventando una scusa. In questo tempo spesso sentivo la sua mancanza e mi convincevo di tornare con lei, ma poi quando la rivedevo e stavo con lei nn ero piu convinto e pensavo invece che nn volevo che finisse la relazione con la mia amica. Questa cosa è capitata diverse volte finche la mia ragazza nn si è decisa a lasciarmi perdere e frequentare un altro, questo mi ha messo in cridi mi fa' soffrire e provare un disperato bisogno di tornare con lei, questo a messo in crisi anche i sentimenti verso la mia amica! tutto questo cosa vuol dire? di chi sono veramente innamorato?
[#1]
Gent.le ragazzo,
questa è una domanda alla quale solo lei può rispondere, però sembra che lei tenda a razionalizzare i suoi sentimenti
"mi convincevo che l'amavo" e in questo modo invece di fare chiarezza dentro di sé aumenta la confusione perché interpreta i suoi sentimenti in base a criteri di opportunità cosa che a volte la induce a fare scelte che non sono coerenti con i suoi sentimenti.
questa è una domanda alla quale solo lei può rispondere, però sembra che lei tenda a razionalizzare i suoi sentimenti
"mi convincevo che l'amavo" e in questo modo invece di fare chiarezza dentro di sé aumenta la confusione perché interpreta i suoi sentimenti in base a criteri di opportunità cosa che a volte la induce a fare scelte che non sono coerenti con i suoi sentimenti.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#2]
Gentile Ragazzo,
concordo con la collega, sulla sua tendenza a passare dal filtro razionale e cognitivo, la sfera emozionale e sessuale, anche le modalità del suo autoerotismo, confermano le nostre ipotesi.
Sembra , dal suo racconto, essere legato all'oggetto d'amore, per la sensazione di appartenenza che le conferisce, più che per la ragazza in se stessa.
Nel sottile gioco tra innamoramento ed amore, si intersecano giochi di proiezioni di parti di sè, sull'altro, che l'altro contiene e nutre, la sua paura del cambiamento , sembra testimoniare una fragilità psichica e relazionale.
Lavori su di sè , con uno psicologo, riceverà strumenti di chiarezza emozionale e supporto psicologico.
Cari auguri
concordo con la collega, sulla sua tendenza a passare dal filtro razionale e cognitivo, la sfera emozionale e sessuale, anche le modalità del suo autoerotismo, confermano le nostre ipotesi.
Sembra , dal suo racconto, essere legato all'oggetto d'amore, per la sensazione di appartenenza che le conferisce, più che per la ragazza in se stessa.
Nel sottile gioco tra innamoramento ed amore, si intersecano giochi di proiezioni di parti di sè, sull'altro, che l'altro contiene e nutre, la sua paura del cambiamento , sembra testimoniare una fragilità psichica e relazionale.
Lavori su di sè , con uno psicologo, riceverà strumenti di chiarezza emozionale e supporto psicologico.
Cari auguri
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.4k visite dal 12/02/2011.
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