Sesso mancanza di confidenza
Salve,sono una ragazza di 24 anni che da 9 mesi sta con un ragazzo di 30!
Il nostro rapporto è stupendo,stiamo pensando di andare a convivere,siamo innamoratissimi e la nostra attività sessuale è ottima(nel senso che il desiderio è sempre presente in entrambi e siamo molto passionali),se non fosse per 2 piccoli dettagli:
a volte nei preliminari mi piacerebbe toccarlo ma lui mi sposta sempre la mano e continua da solo,gli ho chiesto se forse io non lo faccio come piace a lui o se gli faccio male o se magari a lui non piace essere toccato e lui mi ha detto che era tutto ok ma che gli veniva spontaneo farlo da solo,e tutt'ora continua,sembra che ci sia qualcosa che lui non dica,mi da l'impressione di non aprirsi del tutto,di non lasciarsi andare!!!
In secondo luogo il secondo problema si presenta quando durante un rapporto io sto sopra di lui,lui perde l'erezione (non soffre di questi problemi,in qualsiasi posizione mantiene l'erezione,anche lì dice che non capisce il perchè dice che gli piace anche se io non ci credo molto,io riesco a raggiungere l'orgasmo solo stando sopra di lui e fatico molto; temo che lui non parli per paura di offendermi,ma così facendo non si apre e io on so più cosa dirgli per cercare di farlo aprire e per trovare con lui un feeling!
Oltre a tutto questo il suo godimento durante un rapporto mi sembra forzato,quasi lo facesse solo per darmi una soddisfazione ma come se in realtà provasse la metà di ciò che cerca di dimostrare!
Dato il breve periodo della nostra storia non mi va di proporgli una terapia di coppia,ma se poteste aiutarmi cercando di darmi anche delle ipotesi su presunti motivi che lo portino ad essere così...e delle soluzioni che potrei provare a mettere in atto senza portarlo in una terapia di coppia!
Grazie mille in anticipo!
Il nostro rapporto è stupendo,stiamo pensando di andare a convivere,siamo innamoratissimi e la nostra attività sessuale è ottima(nel senso che il desiderio è sempre presente in entrambi e siamo molto passionali),se non fosse per 2 piccoli dettagli:
a volte nei preliminari mi piacerebbe toccarlo ma lui mi sposta sempre la mano e continua da solo,gli ho chiesto se forse io non lo faccio come piace a lui o se gli faccio male o se magari a lui non piace essere toccato e lui mi ha detto che era tutto ok ma che gli veniva spontaneo farlo da solo,e tutt'ora continua,sembra che ci sia qualcosa che lui non dica,mi da l'impressione di non aprirsi del tutto,di non lasciarsi andare!!!
In secondo luogo il secondo problema si presenta quando durante un rapporto io sto sopra di lui,lui perde l'erezione (non soffre di questi problemi,in qualsiasi posizione mantiene l'erezione,anche lì dice che non capisce il perchè dice che gli piace anche se io non ci credo molto,io riesco a raggiungere l'orgasmo solo stando sopra di lui e fatico molto; temo che lui non parli per paura di offendermi,ma così facendo non si apre e io on so più cosa dirgli per cercare di farlo aprire e per trovare con lui un feeling!
Oltre a tutto questo il suo godimento durante un rapporto mi sembra forzato,quasi lo facesse solo per darmi una soddisfazione ma come se in realtà provasse la metà di ciò che cerca di dimostrare!
Dato il breve periodo della nostra storia non mi va di proporgli una terapia di coppia,ma se poteste aiutarmi cercando di darmi anche delle ipotesi su presunti motivi che lo portino ad essere così...e delle soluzioni che potrei provare a mettere in atto senza portarlo in una terapia di coppia!
Grazie mille in anticipo!
[#1]
Gentile ragazza, la sua domanda è difficile come quella di chiunque ci chieda aiuto su una terza persona. È difficile perché dagli elementi che ci dà non si può che restare sul generico. Può darsi che il suo ragazzo non riesca a vivere la sessualità in modo libero e che questo stia ostacolando una maggior intesa fra voi. La consulenza di coppia non è l'unica alternativa, per quanto forse sarebbe la più indicata. Può sempre suggerigli di fare dei consulti individuali, ad esempio iniziando prima con una visita dall'andrologo, sentito il quale potrà essere indirizzato da lui stesso verso uno psicologo.
Ma anche questo è difficile consigliarlo perché, come sempre, la richiesta d'aiuto deve partire con convinzione dall'interessato, non può essere spinta dall'esterno.
È escluso poi che le si possano dare indicazioni dirette da qui, proprio perché non si danno indicazioni senza prima capire bene di cosa si tratta, e questo è possibile solo di persona.
Cordiali saluti
Ma anche questo è difficile consigliarlo perché, come sempre, la richiesta d'aiuto deve partire con convinzione dall'interessato, non può essere spinta dall'esterno.
È escluso poi che le si possano dare indicazioni dirette da qui, proprio perché non si danno indicazioni senza prima capire bene di cosa si tratta, e questo è possibile solo di persona.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Gentile utente,
concordo con il collega rispetto alla difficoltà di dare un parere o delle indicazioni relativamente ad una terza persona.
Mi sembra però di poterle suggerire uno spunto di riflessione. In entrambi gli episodi da lei presentati si manifesta una difficoltà da parte del suo ragazzo proprio nel momento in cui lei assume in qualche misura il controllo della situazione e si pone, all'interno della relazione, in una posizione dominante.
Provi a osservare o riflettere se anche in altri contesti le reazioni del suo ragazzo di fronte ad una variazione nell'equilibrio relazionale suscita reazioni simili.
Cordiali saluti
concordo con il collega rispetto alla difficoltà di dare un parere o delle indicazioni relativamente ad una terza persona.
Mi sembra però di poterle suggerire uno spunto di riflessione. In entrambi gli episodi da lei presentati si manifesta una difficoltà da parte del suo ragazzo proprio nel momento in cui lei assume in qualche misura il controllo della situazione e si pone, all'interno della relazione, in una posizione dominante.
Provi a osservare o riflettere se anche in altri contesti le reazioni del suo ragazzo di fronte ad una variazione nell'equilibrio relazionale suscita reazioni simili.
Cordiali saluti
Dr.ssa Federica Meriggioli - Psicologa Psicoterapeuta
Via Roma 131, Spinea Ve
Tel. 3498534295 www.federicameriggioli.com
[#3]
Gentile Ragazza,
la sfera della sessualità all'interno di una coppia, si alterna ed allea ad altre aree della coppia, relative ad equilibri personali, di coppia, del vostro passato emozionale e sessuale.
Da quello che scrive sembra trattarsi di una difficoltà del suo ragazzo a lasciarsi andare alla perdita di controllo, preferisce essere lui il protagonista assoluto del suo piacere, infatti predilige l'autoerotismo, anche se all'interno del rapporto sessuale.
Anche le posizioni dell'amore, sembrano confermare quest'ipotesi, se lei assume una posizione di controllo visivo e fisico, lui perde l'erezione.
Il vostro rapporto è ancora giovane, così come la vostra sessualità, quindi non mi preoccuperei più di tanto... potenzi le areee sane e ludiche, anche orizzontalmente, preferendo posizioni di minor dominio e, lasci a lui il controllo del suo piacere e dei tempi e modi del rapporto. Nel tempo, ad intimità raggiunta ed a fiducia acquistata, passerà a lei, lo scettro del comando, potendovi alternare in posizioni, simbolismi e giochi erotici.
carissimi auguri
la sfera della sessualità all'interno di una coppia, si alterna ed allea ad altre aree della coppia, relative ad equilibri personali, di coppia, del vostro passato emozionale e sessuale.
Da quello che scrive sembra trattarsi di una difficoltà del suo ragazzo a lasciarsi andare alla perdita di controllo, preferisce essere lui il protagonista assoluto del suo piacere, infatti predilige l'autoerotismo, anche se all'interno del rapporto sessuale.
Anche le posizioni dell'amore, sembrano confermare quest'ipotesi, se lei assume una posizione di controllo visivo e fisico, lui perde l'erezione.
Il vostro rapporto è ancora giovane, così come la vostra sessualità, quindi non mi preoccuperei più di tanto... potenzi le areee sane e ludiche, anche orizzontalmente, preferendo posizioni di minor dominio e, lasci a lui il controllo del suo piacere e dei tempi e modi del rapporto. Nel tempo, ad intimità raggiunta ed a fiducia acquistata, passerà a lei, lo scettro del comando, potendovi alternare in posizioni, simbolismi e giochi erotici.
carissimi auguri
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.4k visite dal 12/02/2011.
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