Svenimenti paura
Sono una donna di anni 44 anni.Domenica al risveglio ho avuto due svenimenti , uno dopo l'altro,causato da un abbassamento di pressione ( 80- 50); la settimana precedente avevo preso dei farmaci, antibiotici e antiinfiammatori per una operazione alle gengive. Inoltre avevo un forte dolore cervico-brachiale. Sono stata portata al pronto soccorso dove mi hanno sottoposta a ecg, analisi del sangue e radiografia, ma è tutto a posto. IL problema è che ora non mi sento ancora bene ( ho ancora la pressione bassina), ma avendo avuto in passato attacchi di panico e agorafobia, ora quello che temo di più è la paura che mi possa ricapitare, quindi sto vivendo un'ansia anticipatoria ( che conosco bene ) riguardo alla ripresa del lavoro lunedi prossimo. Mi sento insicura di me stessa, temo di poter svenire ancora, magari sul lavoro, ma nello stesso tempo so che devo affrontare la paura e che più rimango in casa e peggio è. Potete darmi qualche consiglio o rassicurazione? Cosa posso fare? Inoltre domani dovrei recarmi dal dentista per iniziare una devitalizzazione, ma temo che la pressione bassa ( ora ho 105-65) mi faccia risvenire. Cosi sono tentata a rimandare ( ma è paura o motivazione plausibile)..non vorrei ritornare nel tunnel ansioso di qualche anno fa....
[#1]
Gent.le sig.ra,
concordo con lei sull'ansia anticipatoria, come avrà già sperimentato in passato l'evitamento della situazione ansiogena non è una strategia che ha un'efficacia immediata ma non lungo termine. Sarebbe utile approfondire il discorso attraverso un colloquio con uno psicologo per capire se queste reazioni sono una reazione condizionata dal passato o se c'è un disagio che riguarda questa fase della sua vita e che lei esprime attraverso l'ansia.
concordo con lei sull'ansia anticipatoria, come avrà già sperimentato in passato l'evitamento della situazione ansiogena non è una strategia che ha un'efficacia immediata ma non lungo termine. Sarebbe utile approfondire il discorso attraverso un colloquio con uno psicologo per capire se queste reazioni sono una reazione condizionata dal passato o se c'è un disagio che riguarda questa fase della sua vita e che lei esprime attraverso l'ansia.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#2]
Utente
Sto attraversando un periodo difficile dovuto a problemi dentali che mi creano molta ansia, ho cercato di affrontare i vari passaggi ( estrazioni dentali ripetute...),ma ci sono delle complicazioni che io vivo male, ho sempre paura che mi ritroverò con una bocca peggio di prima, ci penso notte e giorno.E questo pensiero forse ha risvegliato vecchie sensazioni che pensavo fossero superate. NOn vado più dallo psicologo da 4 anni perchè stavo benissimo,,,se questa sehsazione continua tornerò. Grazie dottoressa
[#3]
Forse sarebbe utile parlarne anche al suo odonotoiatra in modo che possa spiegarle cosa può aspettarsi alla fine di questo periodo di interventi così impegnativi.
E' comprensibile che lei abbia accumulato una tensione che non riesce a "scaricare" e che si sia manifestata attraverso l'ansia ma che in questo caso deriva dalla paura di non ottenere i risultati attese e quindi di aver affrontato tutta questa fatica per niente.
In questo senso parlarne con lo specialista le consentirà di verificare se le sue aspettative sono realistiche o meno.
E' comprensibile che lei abbia accumulato una tensione che non riesce a "scaricare" e che si sia manifestata attraverso l'ansia ma che in questo caso deriva dalla paura di non ottenere i risultati attese e quindi di aver affrontato tutta questa fatica per niente.
In questo senso parlarne con lo specialista le consentirà di verificare se le sue aspettative sono realistiche o meno.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.8k visite dal 10/02/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.