Come gestire il panico - trauma psicologico

Buonasera,
sono un ragazzo di 21 e ho un problema nel gestire ansia e panico. Meno di 3 settimane fa ho avuto un rapporto a rischio con la mia ragazza e per 10 giorni ho vissuto nella paura e nel panico più assoluti, poichè pensavo potesse rimanere incinta. In quel periodo di tempo ho avuto seri disturbi di concentrazione (sono uno studente universitario e non riuscivo più a studiare niente) poichè continuavo a pensare all'eventuale ipotesi di una gravidanza, avevo frequenti attacchi di panico che si manifestavano anche con tremori, come se avessi freddo, mancanza di appetito, forti dolori allo stomaco e anche crisi di pianto per la disperazione (una situazione invivibile), in più alimentavo le mie paure cercando risposte e informazioni in internet che, più che darmi conforto, mi riempiva ancor più di panico; ero arrivato al punto da analizzare ogni sintomo della mia ragazza e a tremare di paura al primo segnale di una possibile gravidanza (un esempio, andavo in panico quando lei sentiva odori che io non riuscivo a sentire perchè si sa che le donne incinta hanno come sintomo possibile "l'alterazione dell'olfatto"). Questo fino a quando non sono arrivate le mestruazioni, che hanno quindi sollevato ogni dubbio. Sfortunatamente, dopo aver ritrovato un pò di pace, ho letto in internet (ancora una volta un grosso errore...) che esistono le "false mestruazioni", ovvero un fenomeno molto simile alle mestruazioni ma che accade alle donne incinta; praticamente la donna pensa di avere le mestruazioni ma in realtà è incinta e non se ne accorge perchè non nota la differenza fra le vere e le false. Ancora adesso mi capita di svegliarami nel cuore della notte in preda al panico, con lo stomaco chiuso e incapace di reagire; nonostante la mia ragazza cerchi di convincermi che è tutto apposto, che lei non ha le false mestruazioni ma quelle vere e che non devo preoccuparmi, io non riesco a sbarazzarmi di quest'ansia... So che è immotivata, che dovrei fidarmi della mia ragazza e che non ci sono più pericoli, ma continuo ad avere sbalzi d'umore e attacchi di panico, in particolar modo prima di andare a letto e quando mi risveglio (quasi sempre mi risveglio pieno di paura e molto agitato, incapace di riaddormentarmi fino a quando non mi sento sfinito dal sonno o fino al momento di doversi alzare da letto per cominciare la giornata).
Potete darmi voi un consulto su come affrontare positivamente questo mio problema? Con che mentalità dovrei pormi quando sento questa paura che prende piede nella mia mente? Ho paura che questo mio atteggiamento logori il rapporto con la mia ragazza, che arrivi al punto da non sopportarmi più e di rovinare così irrimediabilmente tutto...
Spero possiate aiutarmi. Vi ringrazio della disponibilità.

Saluti
[#1]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le ragazzo,
è evidente che questa esperienza le ha procurato un notevole stress che sta condizionando negativamente il suo equilibro e potrebbe influire anche nel rapporto con la sua ragazza.
Sarebbe utile fare un colloquio con uno psicologo, può rivolgersi al Consultorio familiare della sua ASL.
Cordialmente

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#2]
Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Gentile ragazzo,
riconosce da solo che cercare informazioni su Internet non fa altro che aumentare le sue angosce, anche perchè tali notizie sono inevitabilmente generiche e non personalizzate. La sessualità dovrebbe essere fonte di piacere e non di stress, panico e disperazione...
Affronti in maniera propositiva la situazione recandosi con la sua compagna in un consultorio, per avere indicazioni sull'utilizzo di un metodo anticoncezionale adatto a voi e per chiarire eventualmente i vostri dubbi e le vostre perplessità. Ricordando inoltre che la contraccezione non deve essere vista come qualcosa che serve per non far nascere i bambini, ma come un comportamento responsabile per fare i figli quando lo si desidera ed è il momento giusto.
Momento che, per ovvi motivi, per voi non è ancora giunto.
Saluti a entrambi.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
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