Quando i nonni impongono sensi di colpa
Salve a tutti, sono una donna incinta e sull'orlo di una crisi di nervi. Help me!!
Adoro i miei suoceri, ho sempre avuto un buon rapporto con loro; ma in quest'ultimo periodo le cose non vanno per niente bene causa la mentalità di mio suocero e le sue assurde imposizioni.
Premetto che mio suocero (così come mio padre) ha contribuito in modo materiale&spirituale all'avvio del mio matrimonio e gli sono infinitamente riconoscente.
Dove è il problema?! Beh, insieme a mio marito, abbiamo deciso (conoscendo con certezza il sesso) il nome del bambino composto da due onomatici: il primo in ordine personale e religioso, il secondo in onore del nonno paterno.
Felicissimi abbiamo comunicato la scelta convinti di essere appoggiati nella decisione invece.. il nonno (paterno) ha colpevolizzato il figlio di avergli mancato di rispetto non scegliendo unicamente il suo nome, di averlo preso in giro ponendolo in "seconda posizione", e di essere ingrato nei confronti dei sacrifici fatti.
I primi giorni, mio marito mia suocera ed io, credevamo che gli passasse nel giro di una settimana-due; invece persevera rincarando la dose. Ha istigato mia cognata contro me e il fratello, rimprovera mia suocera di essersi schierata con noi facendola vivere in un inferno, continua a non parlare al figlio e con me non ha rapporti di alcun tipo (finge di avere impegni e non partecipa ai pranzi a casa sua se siamo ospiti).
Io ho tutto il sostegno di mio marito (tant'è che ho ricamato cuscini, bavetti e fiocco con questo doppio nome) ma lo vedo infelice per la situazione che stiamo vivendo. Si sente in colpa specie per frasi che gli vengono dette dalla madre (che porella è spinta dalla crisi) del tipo "torna indietro e cambia nome prima di portarlo sulla coscienza" e perché avrebbe voluto che il padre fosse felice della nostra scelta.
Vorrei un consiglio: come placare gli animi?! Quali le parole per spingere una persona a rispettare le scelte di una nuova famiglia? Quale il modo di rasserenare mio marito per evitargli colpe laddove non ha sbagliato? E quale il modo di staccarmi da queste polemiche e portare a termine in pace questa gravidanza!?
Mi scuso per la banalità del tema ma è stressante sapere che nel 2011 ancora si combatte con le tradizioni. Grazie
Adoro i miei suoceri, ho sempre avuto un buon rapporto con loro; ma in quest'ultimo periodo le cose non vanno per niente bene causa la mentalità di mio suocero e le sue assurde imposizioni.
Premetto che mio suocero (così come mio padre) ha contribuito in modo materiale&spirituale all'avvio del mio matrimonio e gli sono infinitamente riconoscente.
Dove è il problema?! Beh, insieme a mio marito, abbiamo deciso (conoscendo con certezza il sesso) il nome del bambino composto da due onomatici: il primo in ordine personale e religioso, il secondo in onore del nonno paterno.
Felicissimi abbiamo comunicato la scelta convinti di essere appoggiati nella decisione invece.. il nonno (paterno) ha colpevolizzato il figlio di avergli mancato di rispetto non scegliendo unicamente il suo nome, di averlo preso in giro ponendolo in "seconda posizione", e di essere ingrato nei confronti dei sacrifici fatti.
I primi giorni, mio marito mia suocera ed io, credevamo che gli passasse nel giro di una settimana-due; invece persevera rincarando la dose. Ha istigato mia cognata contro me e il fratello, rimprovera mia suocera di essersi schierata con noi facendola vivere in un inferno, continua a non parlare al figlio e con me non ha rapporti di alcun tipo (finge di avere impegni e non partecipa ai pranzi a casa sua se siamo ospiti).
Io ho tutto il sostegno di mio marito (tant'è che ho ricamato cuscini, bavetti e fiocco con questo doppio nome) ma lo vedo infelice per la situazione che stiamo vivendo. Si sente in colpa specie per frasi che gli vengono dette dalla madre (che porella è spinta dalla crisi) del tipo "torna indietro e cambia nome prima di portarlo sulla coscienza" e perché avrebbe voluto che il padre fosse felice della nostra scelta.
Vorrei un consiglio: come placare gli animi?! Quali le parole per spingere una persona a rispettare le scelte di una nuova famiglia? Quale il modo di rasserenare mio marito per evitargli colpe laddove non ha sbagliato? E quale il modo di staccarmi da queste polemiche e portare a termine in pace questa gravidanza!?
Mi scuso per la banalità del tema ma è stressante sapere che nel 2011 ancora si combatte con le tradizioni. Grazie
[#1]
Gentile signora,
la sua questione non è affatto banale, anzi.
Dare al proprio figlio il nome che si è scelto non è a mio parere una banalità. Se vuole vivere in pace la sua gravidanza le suggerirei di tenersi fuori dalle polemiche ma anche di riflettere sul fatto, per niente trascurabile, che il figlio è vostro, suo e di suo marito, e voi avete il sacrosanto diritto di chiamarlo come avete deciso.
Anche se i sentimenti di suo marito sono comprensibili, ma che colpa sarebbe mai non mettere il nome del proprio padre come primo nome a un figlio?
Purtroppo gli aiuti economici da parte dei genitori, possono spesso costituire una pesante interferenza in una coppia giovane, lei ne sta fornendo un esempio ..<averlo preso in giro ponendolo in "seconda posizione", e di essere ingrato nei confronti dei sacrifici fatti...>
Oggi è il nome del bambino, ma domani, forse, cos'altro potrà essere?
Più che le parole, a mio parere, servirebbe sgombrare il campo dai sensi di colpa e del dovere, anche se mi rendo conto che può non essere facile.
Purtroppo non posso suggerirle parole o discorsi, ma solo spunti di riflessione che lei può accettare o meno.
A lei e suo marito decidere il da farsi, cercando magari una soluzione che preservi la vostra tranquillità.
I miei auguri per una serena gravidanza e una felice maternità
la sua questione non è affatto banale, anzi.
Dare al proprio figlio il nome che si è scelto non è a mio parere una banalità. Se vuole vivere in pace la sua gravidanza le suggerirei di tenersi fuori dalle polemiche ma anche di riflettere sul fatto, per niente trascurabile, che il figlio è vostro, suo e di suo marito, e voi avete il sacrosanto diritto di chiamarlo come avete deciso.
Anche se i sentimenti di suo marito sono comprensibili, ma che colpa sarebbe mai non mettere il nome del proprio padre come primo nome a un figlio?
Purtroppo gli aiuti economici da parte dei genitori, possono spesso costituire una pesante interferenza in una coppia giovane, lei ne sta fornendo un esempio ..<averlo preso in giro ponendolo in "seconda posizione", e di essere ingrato nei confronti dei sacrifici fatti...>
Oggi è il nome del bambino, ma domani, forse, cos'altro potrà essere?
Più che le parole, a mio parere, servirebbe sgombrare il campo dai sensi di colpa e del dovere, anche se mi rendo conto che può non essere facile.
Purtroppo non posso suggerirle parole o discorsi, ma solo spunti di riflessione che lei può accettare o meno.
A lei e suo marito decidere il da farsi, cercando magari una soluzione che preservi la vostra tranquillità.
I miei auguri per una serena gravidanza e una felice maternità
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Gentile Amica,
il fatto che suo suocero affermi di essere stato "preso in giro" fa pensare che in qualche modo pensasse di aver comprato con gli aiuti economici la vostra condiscendenza.
Se cederete su questo vi troverete in seria difficoltà in futuro, quando si tratterà di dire di no ad altre richieste del nonno.
Immagino che sia una situazione pesante, ma dal momento che la reazione di suo suocero è giudicata eccessiva dalla maggior parte della famiglia credo che vi sentiate meno soli nel sostenere la vostra posizione.
Lei è fortunata ad aver sposato un uomo che intende contrastare il proprio padre quando non ne condivide le richieste, molte liti sono originate di solito dai motivi opposti.
Il mio consiglio è di resistere e di pensare che, visto il carattere del futuro nonno, anche se lo accontentaste ora troverebbe altri motivi per togliervi la parola in futuro...e non potete certo vivere ai suoi ordini!
Rischiate insomma di ritrovarvi da capo in una qualsiasi occasione futura (dove battezzarlo, iscriverlo o no all'asilo, con chi fargli trascorrere le vacanze ecc.)
Tanti cari auguri per la vostra futura vita da genitori,
il fatto che suo suocero affermi di essere stato "preso in giro" fa pensare che in qualche modo pensasse di aver comprato con gli aiuti economici la vostra condiscendenza.
Se cederete su questo vi troverete in seria difficoltà in futuro, quando si tratterà di dire di no ad altre richieste del nonno.
Immagino che sia una situazione pesante, ma dal momento che la reazione di suo suocero è giudicata eccessiva dalla maggior parte della famiglia credo che vi sentiate meno soli nel sostenere la vostra posizione.
Lei è fortunata ad aver sposato un uomo che intende contrastare il proprio padre quando non ne condivide le richieste, molte liti sono originate di solito dai motivi opposti.
Il mio consiglio è di resistere e di pensare che, visto il carattere del futuro nonno, anche se lo accontentaste ora troverebbe altri motivi per togliervi la parola in futuro...e non potete certo vivere ai suoi ordini!
Rischiate insomma di ritrovarvi da capo in una qualsiasi occasione futura (dove battezzarlo, iscriverlo o no all'asilo, con chi fargli trascorrere le vacanze ecc.)
Tanti cari auguri per la vostra futura vita da genitori,
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5k visite dal 09/02/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.