Mancanza di forza di volontà
Salve a tutti!
Sono una ragazza di 24 anni e mi mancano poche materie per conseguire la Laurea. Sono sempre stata una ragazza con un alto senso del dovere, molto volenterosa, con una media elevata.
Ora che sono quasi agli sgoccioli però sono piombata in quello che io chiamo "limbo dell' apatia e della pigrizia". La sera vado a letto con l' intento di fare del mio meglio fin dal giorno successivo e riprendere a studiare per finire quanto prima possibile. Tuttavia, quotidianamente questa forza di volontà svanisce e mi ripropongo di cominciare a studiare full time dal giorno successivo, procrastinando i miei impegni di studio che dunque si accumulano di giorno in giorno. E' come se avessi un blocco. A volte vorrei davvero mollare ma poi mi rendo conto che non posso mandar a monte anni di studio e sacrifici. Non vorrei deludere nessuno, tantomeno me stessa. Però ecco che la pigrizia torna e si annulla la mia forza di volontà che da sempre mi ha accompagnata. Sono consapevole che devo stringere i denti per lo sprint finale, ma in contemporanea, paradossalmente, rallento... Eppure il traguardo è cosi vicino. Non so cosa fare...
Sono una ragazza di 24 anni e mi mancano poche materie per conseguire la Laurea. Sono sempre stata una ragazza con un alto senso del dovere, molto volenterosa, con una media elevata.
Ora che sono quasi agli sgoccioli però sono piombata in quello che io chiamo "limbo dell' apatia e della pigrizia". La sera vado a letto con l' intento di fare del mio meglio fin dal giorno successivo e riprendere a studiare per finire quanto prima possibile. Tuttavia, quotidianamente questa forza di volontà svanisce e mi ripropongo di cominciare a studiare full time dal giorno successivo, procrastinando i miei impegni di studio che dunque si accumulano di giorno in giorno. E' come se avessi un blocco. A volte vorrei davvero mollare ma poi mi rendo conto che non posso mandar a monte anni di studio e sacrifici. Non vorrei deludere nessuno, tantomeno me stessa. Però ecco che la pigrizia torna e si annulla la mia forza di volontà che da sempre mi ha accompagnata. Sono consapevole che devo stringere i denti per lo sprint finale, ma in contemporanea, paradossalmente, rallento... Eppure il traguardo è cosi vicino. Non so cosa fare...
[#1]
Gentile Amica,
la pigrizia non esiste: esiste la demotivazione, il pessimismo, la paura dei risultati negativi.
Il blocco che lei sta sperimentando è molto frequente in chi sta terminando l'università, perchè si tratta di un momento di passaggio definitivo alla vita adulta e di ridefinizione della propria identità da studente a lavoratore responsabile della propria vita.
Provi a pensare se sta nutrendo delle aspettative negative nei confronti del futuro e/o se dopo la laurea l'aspettano dei cambiamenti che le mettono ansia.
Si chieda anche se sta percependo la laurea come un traguardo che farà felice altri (ad es. i suoi genitori) più che lei stessa, perchè a volte in famiglia si crea questo tipo di situazione.
Tanti auguri per i suoi studi,
la pigrizia non esiste: esiste la demotivazione, il pessimismo, la paura dei risultati negativi.
Il blocco che lei sta sperimentando è molto frequente in chi sta terminando l'università, perchè si tratta di un momento di passaggio definitivo alla vita adulta e di ridefinizione della propria identità da studente a lavoratore responsabile della propria vita.
Provi a pensare se sta nutrendo delle aspettative negative nei confronti del futuro e/o se dopo la laurea l'aspettano dei cambiamenti che le mettono ansia.
Si chieda anche se sta percependo la laurea come un traguardo che farà felice altri (ad es. i suoi genitori) più che lei stessa, perchè a volte in famiglia si crea questo tipo di situazione.
Tanti auguri per i suoi studi,
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Psicologo, Psicoterapeuta
Gli studenti che si trovano in difficoltà con gli esami, lo studio o comunque il termine dell'università sono molti più di quanto si immagini.
A volte sono momenti, attimi nell'arco della vita che vedono un rallentamento. Altre volte possono diventare un problema.
Quando diventano un problema lo diventano perchè questi momenti, attimi della vita, sono vissuti male. Infatti è normale avere momenti di "rallentamento", "demotivazione".
Si tratta di capire come mai e incanalare le nostre risorse in una direzione nuova.
Il mio consiglio è quello di fare qualche consulenza da uno psicologo (anche allo sportello che dovrebbe essere attivo all'università) per rimettersi in moto il prima possibile.
A volte sono momenti, attimi nell'arco della vita che vedono un rallentamento. Altre volte possono diventare un problema.
Quando diventano un problema lo diventano perchè questi momenti, attimi della vita, sono vissuti male. Infatti è normale avere momenti di "rallentamento", "demotivazione".
Si tratta di capire come mai e incanalare le nostre risorse in una direzione nuova.
Il mio consiglio è quello di fare qualche consulenza da uno psicologo (anche allo sportello che dovrebbe essere attivo all'università) per rimettersi in moto il prima possibile.
[#3]
Utente
Gentili dottori,
vi ringrazio per le vostre risposte.
In effetti qualche perplessità sul mio futuro ce l' ho, però non penso sia la "causa scatenante".
In realtà è che mi sono ormai stufata di studiare, avrei voglia di rilassarmi però so che non ho ancora finito del tutto. Dovrò prendere anche la Laurea Specialistica, il che mi scoraggia un pò: se mi sono già stufata, come potrei continuare a studiare?!
Ho cosi tanti impegni che non saprei nemmeno da dove cominciare a studiare... E invece bighellono tutto il giorno, finchè arriverà davvero il punto in cui non avrò abbastanza tempo per preparare per come si deve le materie. Ne sono conscia e non faccio nulla per rimboccarmi le maniche.
vi ringrazio per le vostre risposte.
In effetti qualche perplessità sul mio futuro ce l' ho, però non penso sia la "causa scatenante".
In realtà è che mi sono ormai stufata di studiare, avrei voglia di rilassarmi però so che non ho ancora finito del tutto. Dovrò prendere anche la Laurea Specialistica, il che mi scoraggia un pò: se mi sono già stufata, come potrei continuare a studiare?!
Ho cosi tanti impegni che non saprei nemmeno da dove cominciare a studiare... E invece bighellono tutto il giorno, finchè arriverà davvero il punto in cui non avrò abbastanza tempo per preparare per come si deve le materie. Ne sono conscia e non faccio nulla per rimboccarmi le maniche.
[#4]
Non le sembra sospetta questa mancanza di voglia di studiare a pochi esami dalla laurea, dopo "anni di studio e di sacrifici"?
A meno che il suo desiderio di "non deludere nessuno" comprenda anche una scelta universitaria che non l'ha mai convinta, magari compiuta per far contenti i suoi genitori, penso che il motivo della sua demotivazione possa essere rintracciato in qualche emozione o aspettativa negativa nei confronti del post lauream.
In alternativa o in aggiunta forse qualcos'altro non va nella sua vita, e lei ne sta risentendo anche in ambito di studio: questo solo lei può dirlo, ma se la situazione continuasse le sarebbe utile una consulenza psicologica che la aiutasse ad inquadrare quello che sta succedendo e a superare lo stallo in cui si trova.
A meno che il suo desiderio di "non deludere nessuno" comprenda anche una scelta universitaria che non l'ha mai convinta, magari compiuta per far contenti i suoi genitori, penso che il motivo della sua demotivazione possa essere rintracciato in qualche emozione o aspettativa negativa nei confronti del post lauream.
In alternativa o in aggiunta forse qualcos'altro non va nella sua vita, e lei ne sta risentendo anche in ambito di studio: questo solo lei può dirlo, ma se la situazione continuasse le sarebbe utile una consulenza psicologica che la aiutasse ad inquadrare quello che sta succedendo e a superare lo stallo in cui si trova.
[#5]
>>> In realtà è che mi sono ormai stufata di studiare
>>>
Gentile ragazza, niente di più facile che si tratti di una realtà di comodo, una razionalizzazione per rappresentarsi in modo più accettabile ciò che le hanno fatto presente i colleghi: la responsabilità di passare dallo status di "studentessa" a quello di "dottoressa" e l'avvicinarsi del mondo del lavoro, con il carico d'incertezze e novità che comporta.
Il suggerimento di parlarne con un collega mi pare del tutto adeguato. Parlando di vantaggi, la persona davvero intelligente è quella che quando ha bisogno di aiuto lo chiede.
Cordiali saluti
>>>
Gentile ragazza, niente di più facile che si tratti di una realtà di comodo, una razionalizzazione per rappresentarsi in modo più accettabile ciò che le hanno fatto presente i colleghi: la responsabilità di passare dallo status di "studentessa" a quello di "dottoressa" e l'avvicinarsi del mondo del lavoro, con il carico d'incertezze e novità che comporta.
Il suggerimento di parlarne con un collega mi pare del tutto adeguato. Parlando di vantaggi, la persona davvero intelligente è quella che quando ha bisogno di aiuto lo chiede.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 7.2k visite dal 09/02/2011.
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