Problemi di ansia

Sono un ragazzo trent'enne, da un annetto soffro di periodi di ansia e tensione muscolare con parestesi che ciclicamente si ripetono, in corrispondenza dei quali si crea come un vortice che mi rende insicuro e con una bassissima autostima associato a forti mal di testa.
La causa? Penso che il tutto sia nato da un annetto, da quando ho iniziato ad aver paura di perdere la mia ragazza (esperienza già vissuta in passato) a seguito di gelosia per l'inizio del suo percorso universitario.
Forse non sono soddisfatto della situazione sentimentale in quanto la famiglia della mia ragazza ha una visione della relazione molto all'antica (vedo la mia ragazza solo la domenica e non ho la possibilità di stare da solo con lei) ed io ne soffro parecchio, tra l'altro ho un forte desiderio sessuale quando le sto vicino (sono vergine e mi masturbo sempre di più da solo).
Inoltre ho iniziato ad abbandonare tutte le altre attività vivendo in funzione del week end per dedicarmi a lei e anche perchè non mi danno tutta quella soddisfazione di prima.
Attualmente sto andando da una psicologa per cercare di risolvere il problema.
E mi è stato suggerito di usare xeristar per circa tre mesi.
Secondo voi è necessario l'utilizzo di farmaci per risolvere il problema descritto.
Sono abbastanza preoccupato, poichè mi trovo in una situazione che non posso facilmente modificare.
Consigli?
[#1]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le utente,
la specialista che la sta seguendo è una psichiatra o una psicologa? Gli psicologi non essendo medici non possono prescrivere farmaci.
Cordialmente

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#2]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile utente, non c'è niente di male a essere vergine a 31 anni, ma in questo caso non deve sorprendere neanche che lei soffra d'ansia e senta il bisogno di un avvicinamento maggiore verso la sua ragazza. Oltretutto che lei sia una persona apprensiva lo lascia sospettare anche il gran numero di questioni diverse che ci ha posto in questa e altre aree.

Se il problema consiste in difficoltà relazionali e sociali, è probabile che ciò di cui ha bisogno sia una cura psicologica, o psicoterapia. Che tipo di percorso sta facendo con la psicologa attuale?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#3]
Utente
Utente
Non è stata la mia psicologa a consigliarmi lo xeristar per tre mesi, bensì il medico di base.

Confermo il fatto di essere apprensivo e di farmi spaventare da benchè minima sintomatologia.

Ad esempio i momenti ansia mi generano queste parestesie e tensione muscolare.
Tra l'altro, anche nei momenti di serenità penso alle cose che non vanno, quasi favorendo l'arrivo dell'ansia e l'apparizione delle partestesie.
Lo scorso anno ho fatto accertamenti vari dai quali non è risultato nulla se non una lieve cervicale.

Con lo psicologo cerchiamo di capire le cause del tutto.
Anche se confesso di non aver molta fiducia della cura psicologica.

E' come se avessi un giudizio negativo di me e la paura che tale giudizio sia confermato dall'esterno.
Insomma poca fiducia in me stesso e come se non mi sentissi importante per nessuno (paura della solitudine).

Ecco questo è quello che provo...
Ho bisogno di tornare ad essere sereno anche nei momenti in cui non ho niente da fare, quelli in cui è maggiore la probabilità che si generi in me ansia.
[#4]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
"E' come se avessi un giudizio negativo di me e la paura che tale giudizio sia confermato dall'esterno."

Il compito dello psicologo non è quello di metterla sotto esame e poi di "sputare una sentenza" dovrebbe essere un professionsita in grado di instaurare un rapporto di fiducia con lei e di creare le condizioni favorevoli ad un processo di cambiamento del quale lei però non può essere uno spettatore passivo ma l'attore protagonista.
Immaginare di dover riempire il tempo con una serie infinita di attività è solo un modo per spostare l'attenzione al di fuori di sè stesso, ovvero prendere la direzione opposta a quella che può consentirle di migliorare la sua autoconsapevolezza e quindi il suo potere personale.
[#5]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> Con lo psicologo cerchiamo di capire le cause del tutto.
>>>

Non tutti gli interventi psicoterapeutici si concentrano sulla ricerca delle cause. Alcuni, più focalizzati, intervengono per ottenere cambiamenti nel presente, dando indicazioni precise su come comportarsi.

Dovrebbe informarsi meglio e poi decidere se il percorso che sta facendo attualmente la sta aiutando, magari parlandone con lo psicologo.

Legga qui:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html

Cordiali saluti
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