Autostima sotto i piedi
Buongiorno,
ho 37 anni e mi sento terribilmente giù, mi sento una nullità e non so come darmi coraggio. Sono di estrazione medio bassa e mi sento terribilmente inferiore a tutti, non sono laureata, non sono bella ANZI, non sono particolarmente intelligente, anzi mi sento stupida intellettualmente, insomma mi sembra di "non arrivarci". Ho avuto un solo fidanzato nella mia vita per qualche anno, quando avevo 20 anni. Poi nulla, nè figli, nè fidanzati o mariti: cerco l'uomo perfetto che mi riscatti dalla mia posizione ma è ovvio che gli uomini che mi piaerebbe avere non possono interessarsi a me, non ho niente da offrire "in cambio". HO pochi amici, lavoro e basta ( faccio l'impiegata) e dopo il lavoro sto perennemente a casa perchè "mi vergogno di me stessa", di farmi vedere così: depressa, ingrassata, non arrivata, frustrata, fallita, invecchiata. Non ho svaghi perchè mi sembra tutti inutile.
So di avere fatto un elenco di cose che non dovrei pensare di me. Spesso cerco di dirmi che " ogni giorno è buono per cambiare, che noi siamo artefici del ns. destino, che non sono così stupida, che non sono così brutta, che non sono così fallita, che TUTTI hanno delle possibilità e delle risorse per cambiare, che bisogna godere di ciò che si ha" ... io le so a memoria queste frasi, eppure non mi entrano in testa, non riesco ad applicare perchè prevale il convincimento di essere stupida, di essere fallita, brutta.
Frequento da 6-7 mesi una psicologa, e se penso questo mi abbatto ancora di più: allora sono proprio irrecuperabile visto che non ho imparato nulla da questa sedute... Inoltre da 10 giorni prendo un antidepressivo omeopatico. Insomma non è cambiato nulla: mi sento comunque zero. Non so cosa fare, e non so nememno perchè vi scrivo, grazie dell'ascolto.
ho 37 anni e mi sento terribilmente giù, mi sento una nullità e non so come darmi coraggio. Sono di estrazione medio bassa e mi sento terribilmente inferiore a tutti, non sono laureata, non sono bella ANZI, non sono particolarmente intelligente, anzi mi sento stupida intellettualmente, insomma mi sembra di "non arrivarci". Ho avuto un solo fidanzato nella mia vita per qualche anno, quando avevo 20 anni. Poi nulla, nè figli, nè fidanzati o mariti: cerco l'uomo perfetto che mi riscatti dalla mia posizione ma è ovvio che gli uomini che mi piaerebbe avere non possono interessarsi a me, non ho niente da offrire "in cambio". HO pochi amici, lavoro e basta ( faccio l'impiegata) e dopo il lavoro sto perennemente a casa perchè "mi vergogno di me stessa", di farmi vedere così: depressa, ingrassata, non arrivata, frustrata, fallita, invecchiata. Non ho svaghi perchè mi sembra tutti inutile.
So di avere fatto un elenco di cose che non dovrei pensare di me. Spesso cerco di dirmi che " ogni giorno è buono per cambiare, che noi siamo artefici del ns. destino, che non sono così stupida, che non sono così brutta, che non sono così fallita, che TUTTI hanno delle possibilità e delle risorse per cambiare, che bisogna godere di ciò che si ha" ... io le so a memoria queste frasi, eppure non mi entrano in testa, non riesco ad applicare perchè prevale il convincimento di essere stupida, di essere fallita, brutta.
Frequento da 6-7 mesi una psicologa, e se penso questo mi abbatto ancora di più: allora sono proprio irrecuperabile visto che non ho imparato nulla da questa sedute... Inoltre da 10 giorni prendo un antidepressivo omeopatico. Insomma non è cambiato nulla: mi sento comunque zero. Non so cosa fare, e non so nememno perchè vi scrivo, grazie dell'ascolto.
[#1]
Gentile Utente,
ha fatto benissimo a scriverci, evidentemente aveva bisogno di uno sfogo.
Dalla Sua mail sembra che molte cose della Sua vita intralcino quello che Lei nel profondo sogna, ovvero una vita normale, serena e felice.
Tutto questo ovviamente influisce sul Suo umore, e probabilmente tutto le sembra peggio di quanto in realtà sia, e tale pessimismo rende ancora meno probabile il raggiungimento dei Suoi obiettivi.
Per questo forse sarebbe necessaria una valutazione più approfondita del Suo tono dell'umore presso uno psichiatra: ma attenzione, non prenda questa cosa come l'ennesima mazzata. Una cura esiste, se Lei non si cura purtroppo quella che si dà le mazzate è Lei, anche se mi rendo conto che sarebbe una dura consapevolezza.
E credo fondamentalmente sia questo il vero problema: Lei non si piace, non si è mai piaciuta, quindi pensa di non meritare nulla, tantomeno un supporto psicologico (e farmacologico) che possa farla stare meglio.
Sei mesi con una Psicologa non son pochi, significa che fondamentalmente avete costruito qualcosa, una relazione. Questo piccolo seme potrebbe portare a ben altro se anche Lei ci credesse un poco.
Per questo le consiglio di far leggere la Sua mail alla Psicologa, proprio perchè il Suo sfogo, la Sua rabbia devono essere conosciute in modo completo da chi sta cercando di aiutarla, mentre sospetto che Lei (proprio perchè fondamentalmente convinta di non meritarsi il benessere) non si stia facendo aiutare "del tutto", e non stia davvero vuotando il sacco con questa professionista.
Le cose della Sua vita possono migliorare, e Lei questo lo sa, ma Lei si auto-ostacola: se ci pensa è una buona notizia, perchè la consapevolezza che questo dipenda da Lei le dà maggiori gradi di libertà. In caso contrario Lei si costringe a rimuginare sulla negatività esterna, per definizione immodificabile. Ciò che dipende da Lei invece può essere modificato, e migliorare.
Per questo ha bisogno di riportare al più presto il Suo umore in asse, per questo ha bisogno anche di un supporto farmacologico che le permetta di vedere diversamente le cose che le stanno intorno, e di iniziare finalmente a vivere quella vita che, forse, le fa tanta paura.
Ma da sola no, c'è già una persona nella Sua vita che potrebbe aiutarla, se Lei lo volesse.
Coraggio, non perda le speranze!
ha fatto benissimo a scriverci, evidentemente aveva bisogno di uno sfogo.
Dalla Sua mail sembra che molte cose della Sua vita intralcino quello che Lei nel profondo sogna, ovvero una vita normale, serena e felice.
Tutto questo ovviamente influisce sul Suo umore, e probabilmente tutto le sembra peggio di quanto in realtà sia, e tale pessimismo rende ancora meno probabile il raggiungimento dei Suoi obiettivi.
Per questo forse sarebbe necessaria una valutazione più approfondita del Suo tono dell'umore presso uno psichiatra: ma attenzione, non prenda questa cosa come l'ennesima mazzata. Una cura esiste, se Lei non si cura purtroppo quella che si dà le mazzate è Lei, anche se mi rendo conto che sarebbe una dura consapevolezza.
E credo fondamentalmente sia questo il vero problema: Lei non si piace, non si è mai piaciuta, quindi pensa di non meritare nulla, tantomeno un supporto psicologico (e farmacologico) che possa farla stare meglio.
Sei mesi con una Psicologa non son pochi, significa che fondamentalmente avete costruito qualcosa, una relazione. Questo piccolo seme potrebbe portare a ben altro se anche Lei ci credesse un poco.
Per questo le consiglio di far leggere la Sua mail alla Psicologa, proprio perchè il Suo sfogo, la Sua rabbia devono essere conosciute in modo completo da chi sta cercando di aiutarla, mentre sospetto che Lei (proprio perchè fondamentalmente convinta di non meritarsi il benessere) non si stia facendo aiutare "del tutto", e non stia davvero vuotando il sacco con questa professionista.
Le cose della Sua vita possono migliorare, e Lei questo lo sa, ma Lei si auto-ostacola: se ci pensa è una buona notizia, perchè la consapevolezza che questo dipenda da Lei le dà maggiori gradi di libertà. In caso contrario Lei si costringe a rimuginare sulla negatività esterna, per definizione immodificabile. Ciò che dipende da Lei invece può essere modificato, e migliorare.
Per questo ha bisogno di riportare al più presto il Suo umore in asse, per questo ha bisogno anche di un supporto farmacologico che le permetta di vedere diversamente le cose che le stanno intorno, e di iniziare finalmente a vivere quella vita che, forse, le fa tanta paura.
Ma da sola no, c'è già una persona nella Sua vita che potrebbe aiutarla, se Lei lo volesse.
Coraggio, non perda le speranze!
[#2]
Credo a quello che lei racconta, sono convinta che nella vita ci voglia anche una bella dose di fortuna, e se questa manca capita di abbattersi e pensare le cose peggiori di noi stessi. Da come scrive, tuttavia, non mi pare probabile che lei sia "intellettualmente stupida", è riuscita a laurearsi, ha un lavoro, si esprime con proprietà, su questo punto è ingenerosa. Sul suo grado di avvenenza non posso dire, ma ha ancora un'età nella quale un sapiente uso del trucco può ingentilire qualunque lineamento e, al limite, esiste la chirurgia estetica, per i difetti macroscopici. Certo è che, se sogna l'uomo che la riscatti, ci mette del suo per restare ancora sola. Poi, da donna, mi creda, gli uomini perfetti non esistono proprio, se lo pensa ancora a 37 anni, secondo me, è fuori strada. Veda quello che può fare per operare una sorta di restyling sul suo look, magari consigliandosi con parrucchieri, estetisti, dietisti, ecc. Al limite, amiche. Almeno un'amica deve averla, altrimenti, provveda. Poi cominci a guardarsi attorno cercando un uomo che stia, a sua volta, cercando una compagna, perchè ancora solo, perchè lasciato dalla moglie, per un motivo qualsiasi: ce ne sono a bizzeffe, a ridosso dei quarant'anni, e sono spesso delusi, impacciati e disperati. Dalla psicologa già ci sta andando, è auspicabile che un po' la aiuti a mettersi in quadro emotivamente. Vivere bene è un'attitudine che si conquista, quando non si è prediletti dalla sorte: lo assuma come un compito e cerchi di svolgerlo, con la diligenza che ha adoperato quando studiava, con la cura che mette nel suo posto di lavoro. E, com'è di moda dire adesso: "Yes, you can".
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
Dr.ssa Emanuela Carosso
Psicologa - Psicoterapeuta, Psicologa Forense
www.studiocarossopsicologia.com
[#3]
>>> Frequento da 6-7 mesi una psicologa, e se penso questo mi abbatto ancora di più: allora sono proprio irrecuperabile visto che non ho imparato nulla da questa sedute
>>>
Potrebbe dipendere dal fatto che non è riuscita a mettere in pratica ciò che le è stato suggerito, oppure perché non ha ricevuto indicazioni precise su cosa fare?
L'altra sera ho assistito assieme a mia moglie a un documentario su uno di questi casi umani alla televisione, che trattava di una donna americana nata senza le gambe e per giunta con il busto poco sviluppato. Un essere umano alto poche decine di centimetri, che camminava trascinandosi sulla strada con le mani. Sembrava una specie di fantasma, visibile solo la parte superiore del corpo e l'altra invisibile sotto il terreno.
Durante la sua non facile vita, ha perso la madre e si è dovuta occupare del padre rimasto vedovo e schizofrenico, e di un fratello gravemente ritardato. Era la più normale della famiglia.
Questa donna è riuscita, pur con tutte le sue limitazioni, a sposarsi e ad avere due figli.
Ripensando alle persone che vengono nel mio studio con problemi simili a quello che ci sta descrivendo, la mia conclusione è stata: se una persona così può sposarsi, allora chiunque può sposarsi.
Lei ha bisogno di un aiuto specialistico per rimettere in ordine le sue convinzioni, che ora come ora sembrano puntare tutte nella stessa direzione: io non valgo nulla. Deve trovare il modo innanzitutto di dare una svolta alla terapia che già sta facendo oppure, se questo non è possibile, deve cambiarla.
Cordiali saluti
>>>
Potrebbe dipendere dal fatto che non è riuscita a mettere in pratica ciò che le è stato suggerito, oppure perché non ha ricevuto indicazioni precise su cosa fare?
L'altra sera ho assistito assieme a mia moglie a un documentario su uno di questi casi umani alla televisione, che trattava di una donna americana nata senza le gambe e per giunta con il busto poco sviluppato. Un essere umano alto poche decine di centimetri, che camminava trascinandosi sulla strada con le mani. Sembrava una specie di fantasma, visibile solo la parte superiore del corpo e l'altra invisibile sotto il terreno.
Durante la sua non facile vita, ha perso la madre e si è dovuta occupare del padre rimasto vedovo e schizofrenico, e di un fratello gravemente ritardato. Era la più normale della famiglia.
Questa donna è riuscita, pur con tutte le sue limitazioni, a sposarsi e ad avere due figli.
Ripensando alle persone che vengono nel mio studio con problemi simili a quello che ci sta descrivendo, la mia conclusione è stata: se una persona così può sposarsi, allora chiunque può sposarsi.
Lei ha bisogno di un aiuto specialistico per rimettere in ordine le sue convinzioni, che ora come ora sembrano puntare tutte nella stessa direzione: io non valgo nulla. Deve trovare il modo innanzitutto di dare una svolta alla terapia che già sta facendo oppure, se questo non è possibile, deve cambiarla.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 16.3k visite dal 05/02/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.