Figurarsi volto
Buona sera. Sono un ragazzo di vent'anni e già da parecchio tempo ho notato di soffrire di questo disturbo, se così si può chiamare. Oggi, durante una seduta di yoga, l'istruttore ci ha fatto rilassare e ci ha chiesto di chiudere gli occhi e figurarci nella mente il volto delle persone presenti nella stanza. Premetto che le persone erano più o meno tutte conosciute da diverso tempo (c'era anche mia madre). In pratica ho notato che non riesco in nessun modo, chiudendo gli occhi, a costruire mentalmente l'immagine di una persona. Riprovando in seguito (e ricordando altre esperienze del passato) mi sono reso conto che non sono in grado di figurarmi nessuna faccia (nemmeno quella dei miei genitori o la mia!). Non penso sia però un problema di memorizzazione dei volti, poiché quando rivedo una persona anche dopo molto tempo ricordo perfettamente quando e dove l'ho incontrata.
[#3]
Gentile Utente,
la mia domanda è "perchè dovrebbe risolverlo?".
Evidentemente Lei ha provato molto disagio dopo questo episodio, ma non credo sia nulla di grave. Ma se Lei è convinto che sia un problema da risolvere dovrebbe parlarne con un neurologo, con un neuropsicologo, ecc., insomma...un po' faticoso, non trova?
Secondo me, dopo quella famosa seduta di yoga, Lei ha iniziato delle continue auto-verifiche per vedere se compaiono le immagini mentali dei volti, provando ansia ogni volta che non ci riesce.
Io credo che Lei non ci riesca proprio perchè prova ansia: non è poi così importante per ora ritrovare queste immagini, immagini che tra l'altro sono già contenute ed archiviate nel suo cervello. Ne è prova il fatto che Lei riconosce i volti delle persone, come ad es quello di Sua madre.
Faccia così: si metta il cuore in pace per sei mesi (ma lo faccia davvero, senza più auto-verifiche). Tra sei mesi, se il problema persiste, provi a contattare un neurologo.
la mia domanda è "perchè dovrebbe risolverlo?".
Evidentemente Lei ha provato molto disagio dopo questo episodio, ma non credo sia nulla di grave. Ma se Lei è convinto che sia un problema da risolvere dovrebbe parlarne con un neurologo, con un neuropsicologo, ecc., insomma...un po' faticoso, non trova?
Secondo me, dopo quella famosa seduta di yoga, Lei ha iniziato delle continue auto-verifiche per vedere se compaiono le immagini mentali dei volti, provando ansia ogni volta che non ci riesce.
Io credo che Lei non ci riesca proprio perchè prova ansia: non è poi così importante per ora ritrovare queste immagini, immagini che tra l'altro sono già contenute ed archiviate nel suo cervello. Ne è prova il fatto che Lei riconosce i volti delle persone, come ad es quello di Sua madre.
Faccia così: si metta il cuore in pace per sei mesi (ma lo faccia davvero, senza più auto-verifiche). Tra sei mesi, se il problema persiste, provi a contattare un neurologo.
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
[#4]
Sembra provato, da studi di neurofisiologia, che quando sogniamo si attivino le aree dell'encefalo riservate alla visione, a testimonianza che nei sogni, a occhi chiusi, possiamo "vedere" secondo modalità simili a quelle dello stato di veglia. Questo lascia supporre che, da un punto di vista teorico, la rievocazione di scene e volti ad occhi chiusi, sia possibile. Che poi sia agevole produrre questa visione a volontà, è tutt'altra faccenda. Secondo i praticanti di dottrine esoteriche, questo dovrebbe essere fattibile, e anzi è auspicabile, ai fini di certi raggiungimenti interiori. In ogni caso si tratta di pratiche che richiedono pazienza infinita e che non danno certezza di risultato, essendo più importante l'applicarsi del praticante alla disciplina suggerita dal maestro, che non i risultati raggiunti. Questo per dirle che non c'è niente di strano, o che non vada in lei, se non riesce a rievocare i volti a volontà. Sappia comunque che di queste pratiche viene detto che vanno amate per loro stesse, l'attitudine interiore alla contemplazione è molto distante dal modo di pensare corrente, anche solo attendersi un risultato porta ancora più lontano dalla meta. Si viva rilassato queste pratiche yoga, se pensa di doverle fare, è l'unica attitudine con cui si possono approcciare. Se, anzichè rilassarla, la stressano, tragga da solo le logiche conseguenze.
Dr.ssa Emanuela Carosso
Psicologa - Psicoterapeuta, Psicologa Forense
www.studiocarossopsicologia.com
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3k visite dal 05/02/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.