Depressione,crisi,relazione

Salve sono un ragazzo di 18 anni e vi espongo il mio problema.
Sto con una ragazza(anche lei diciottenne) da circa un anno,un rapporto di alti e bassi ma ci volgiamo molto bene.
All'inizio di novembre le prendevano delle crisi nelle quali,diceva di non sapere cosa voleva,di non avere piacere a fare niente e di non riuscire più a dare il peso alle cose.Io non capivo cosa aveva ma ero tormentato dal fatto che dipendesse da me,ero convinto che si fosse stancata,che nopn fosse più innamorata.Ho cercato di starle vicino ma ogni volta che ci provavo lei si metteva a piangere anche davanti a me. Stavo molto male,non facevo altro che piangere,così decisi di fare un pianto unico e lasciarla.
Dopo una settimana ci siamo riavvicinati,lei diceva di aver passato quel periodo,così ci siamo rimessi insieme.
Lei stava bene,nessun problema;io avevo paura che risuccedesse,non riuscivo a darle fiducia e a credere in quello che mi diceva e appena vedevo che era un po' più distaccata mi allarmavo.
(Nel frattempo ho subito un intervento di frenulotomia quindi non potevamoi neanche fare sesso)
Con il passare del tempo io Iniziavo apiangere ogni volta che mi rispondeva fredda,mi venivano talvolta dei dubbi pensando di non amarla.
Via viala situazione è peggiorata ed eccomi qua,ora non riesco a fare niente,non ho voglia di fare niente,non ho piacere a fare niente,e la cosa peggiore è che non riesco a capirne il motivo perchè lamia ragazza ora sta bene ma è come se ci fossimotrasmessi le crisi;ora sono io che piango a giornate,ho dei dubbi atroci su di lei,il futuro mi spaventa ma il bello è che quando ci vediamo e scopro effettivamente che stiamo bene insieme sto meglio,molto meglio. Ma quando torno a casa ecco che si ripresentano i pensieri.Sono seguito da uno psicologo da circa un mese,mi sono consultato con mia madre che afferma che il problema non è il rapporto fra me e la mia ragazza ma sono io che sto attraversando un periodo di crescita,quindi mi sto confrontando con il mondo esterno.
Non voglio lasciarla perchè effettivamente con lei sto bene,molto bene,mi ci trovo bene e mi piace....mi piacerebbe sapere se queste sono crisi normali nella crescita. Grazie
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Dr.ssa Graziella Tornello Psicologo, Psicoterapeuta 218 4
Gentile utente,
è come se lei in questo momento della sua vita avesse bisogno di continue conferme (consulta uno psicologo ma chiede anche un parere alla sua mamma e a noi sul sito; ogni minimo turbamento della sua ragazza la mette in crisi e la lontananza da lei scatena dubbi e angosce).
Un percorso di sostegno con uno psicologo non potrà che darle giovamento...soprattutto se le servirà a rafforzare un po' l'autostima e la fiducia in se stesso.

Molti auguri.

Dr.ssa Graziella Tornello
Psicologa - Psicoterapeuta individuale, di coppia, di famiglia.
www.psicoterapeutatornello.it

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Dr.ssa Emanuela Carosso Psicologo, Psicoterapeuta 50
Lei scrive di essere seguito da uno psicologo da circa un mese: gli dia fiducia, segua le sue indicazioni e consenta che si sviluppi con lui quel rapporto che potrà aiutarla a superare questa tempesta emotiva, ad emergerne rafforzato e, almeno in parte, più adulto.
Auguri.

Dr.ssa Emanuela Carosso
Psicologa - Psicoterapeuta, Psicologa Forense
www.studiocarossopsicologia.com

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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Gentile ragazzo,
inizio dal fondo: perchè conclude la sua richiesta dicendo di non voler lasciare la sua compagna? Avete parlato di questa eventualità o è un suo timore? O forse è un suo desiderio dettato dalla mancanza di sicurezza dei sentimenti che prova verso di lei?
Quali sono i pensieri che le innescano "dubbi atroci" su di lei? Ci sono dati oggettivi al di là dei suoi pensieri?
Le sue preoccupazioni riguardo il futuro sono limitate alla sua relazione o comprendono altri aspetti della sua vita?
Non sottovaluti il suo stato d'animo negativo e continui il lavoro con lo psicologo, approfittando di tale opportunità anche per imparare a conoscersi meglio
Auguri.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Utente
Utente
Innanzitutto grazie perle risposte.
Concludo con questo perchè lei mi piace da impazzire,non riesco a pensare di stare senza di lei,non voglio proprio.
Parliamo continuamente diquesta eventualità,anche perchè da questo periodo c'è passata anche lei e ne è uscita perfettamente oppure è semplicemente maturata.
Mi consulto spesso con mia madre e lei dice che sono periodi di vita che passano.
Quando stiamo bene insieme, vedendo che lei sta bene sto bene anche io e spariscono tutti i pensieri,il problema si pone quando lei è stancao magari è un po' giu per i fatti propri che si ripresentano i dubbi.
Come dicevo prima questi dubbi sono:paura del futuro sia riguardo alla nostra relazione sia riguardo me stesso,è come se avessi paura del domani,spesso mi pongo la domanda:e se la lasciassi continuerei ad avere queste crisi??(si). Inoltre c'è una forte diminuzione del desiderio sessuale,non sento il bisogno di fare sesso ne di mastirbarmi.Sono un ragazzomolto insicuro e dopo questa operazione che ho dovuto subire(frenulotomia) non andata abuon fine ne dovrò fare un'altra(circoncisione).
Questo mi rende ancorapiù insicuro.
Infine non riesco ad avere fiducia nel mio psicologo,tutto quello che fa è farmi parlare,non mi da consigli neindicazioni.
Grazie anticipatamente,cordiali saluti.
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Dr.ssa Emanuela Carosso Psicologo, Psicoterapeuta 50
Se non riesce ad aver fiducia nel suo psicologo, questo è un problema. E' vero che non è compito dello psicologo dare consigli o indicazioni ai pazienti, ma non tutti gli orientamenti, e non tutti i professionisti, sono ugualmente rigidi nella consegna del silenzio. Se lei ha solo 18 anni è appena uscito da quella che viene considerata "età pediatrica", e sembrerebbe necessitare di un sostegno psicologico più che di una vera e propria psicoterapia, probabilmente ad indirizzo psicodinamico, con tutte le sue inderogabili rigidità.
Esprima al suo psicologo le sue perplesssità e la sua insoddisfazione, anche prospettandogli che potrebbe interrompere il trattamento con lui, dal momento che non pare giovarle per nulla, e cercare un professionista maggiormente empatico. Senza fiducia, senza empatia, non vi è un vero rapporto terapeutico. Da come lei si esprime è possibile ravvisare sfumature depressive: non demorda dalla ricerca di uscir fuori da questi stati d'animo negativi, nè dalla ricerca di un sostegno terzo, esterno, che riesca a contenere le sue angosce e ad accompagnarla nel suo cammino di crescita.
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Utente
Utente
Il mio psicologo mi segue da circa un mese ma no,nessun miglioramento per ora,non so veramente come uscirne, se lasciassi la mia attuale ragazza non cambierebbe niente sarei in crisi comunque.....volevo inoltre aggiungere che non sento il bisogno di fare nuove esperienze o di cercare nuove ragazze,non capisco proprio perchè mi debbano venire questi dubbi,la mia più grande paura è che se continuo a stare con la mia ragazza questo periodo non passi mai,è questo che mi tormenta.
Cordiali Saluti.