Svenimenti da stress

Ho ormai passato la quarantina e fin da piccolo ho sofferto di un particolare tipo di svenimenti. Mi capitano in situazioni stressanti, come la maestra che mi faceva un pesante rimprovero, oppure un esame che stava mettendosi male, oppure un colloquio di lavoro con problemi, oppure anche una situazione di lavoro spiacevole. Una volta mi è capitatao anche quando la polizia mi ha fermato in autostrada per eccesso di velocità.
In quei casi sento che comincia un processo di offuscamento generale, perdita di forze, nausea. Non posso fare niente per fermare quel processo. So che a breve perderò i sensi. Anzi, più cerco di mandarlo via, più aumenta lo stress e peggiora la situazione. Se sono con persone, la cosa è peggiore perché subentra la paura di fare una brutta figura e di apparire invalido. Per non cadere male per terra, se posso vado in bagno, mi siedo in modo da non cadere e aspetto. Dopo qualche istante di svenimento mi sveglio con una nausea terribile che rimane per giorni. Spesso come conseguenza mi viene anche l'influenza.
Più volte mi hanno portato al pronto soccorso, dove mi hanno sempre fatto controlli, ma non mi hanno mai trovato niente di fisico.
Ho sempre pensato ad un fattore psicologico. Sono un tipo apprensivo, soprattutto per le cose che reputo serie, cioè importanti per la vita. Ho sempre avuto comunque la pressione bassa, e chredo che questo non aiuti.
E' una cosa che mi ha sempre dato tanto fastidio. Inutile dire che vivo con la paura di espormi a situazioni che mi provocano questi svenimenti.
E' possibile fare qualcosa?
Grazie
[#1]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Gentile signore,

penso che lei reagisca svenendo a situazioni che in altre persone scatenano un attacco di panico, e che quindi la sua sia una risposta di tipo ansioso.
Del resto gli attacchi di panico hanno una fenomenologia molto varia e possono includere decine di sintomi somatici: probabilmente quello che in altre persone non va oltre alla "sensazione" di svenire in lei si concretizza in un vero e proprio mancamento.

Non ha mai pensato di rivolgersi ad uno psicologo?
Direi che il suo caso potrebbe essere efficacemente trattato lavorando sulle cause di questo malessere, e sul fatto che lei non riesce ad affrontare altrimenti le specifiche situazioni ansiogene che la fanno stare male.
In particolare mi sembra molto a disagio quando una figura d'autorità (insegnanti, forze dell'ordine, potenziali datori di lavoro) interagisce con lei in un contesto non rassicurante, in cui lei si sente sotto esame e rimproverato.
Questo può essere già uno spunto interessante che potrebbe approfondire contattando di persona uno psicologo, come le consiglio vivamente di fare.

Le auguro di lavorare con successo sul suo problema e di recuperare la serenità,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#2]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile signore, apparentemente sembra trattarsi di una risposta ansiosa. Quindi sarebbe opportuno che ne parlasse con uno specialista, può essere lo psicologo psicoterapeuta o lo psichiatra.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#3]
Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2008 al 2022
Psicologo, Psicoterapeuta
Probabilmente un percorso specialistico potrebbe aiutarla ad affrontare ocn minore apprensione certe situazioni e quindi sentirsi maggiormente a suo agio anche in quei contesti che potremmo definire "a rischio".
Se pur pensando che sia una questione psicologica non ha ancora richiesto un consulto, può darsi che sia giunto il momento di farlo.