Insicurezza e lavoro
Buon giorno, sono una ragazza di 23 anni, e vorrei provare a chiedervi consiglio su una situazione che mi sta facendo soffrire molto, soprattutto in questo periodo.
Sono disoccupata, e quindi in cerca di un occupazione..il problema è che a causa della mia insicurezza non riesco a trovare niente..o meglio..le poche opportunità che mi sono state proposte me le sono lasciate scappare..e tutto questo perche ogni volta che mi propongono un lavoro, la mia testa inizia a farsi mille problemi..non mi sento all'altezza, ho paura ad affrontare una nuova situazione, dei nuovi colleghi..e sto male, male davvero perche ho bisogno di un lavoro..! ma mi sento legata, bloccata! Tempo fa sono stata da una psicologa, le ho parlato di me, dei miei pensieri..(anche di questo) e secondo lei uno dei miei problemi è anche il fatto che purtroppo tendo sempre ad essere spesso molto severa con me stessa, pretendo di essere perfetta o che tutto sia perfetto, in ogni situazione..
Io sono sempre stata, fin da bambina, molto timida. Divento rossa facilmente, (ora crescendo un po meno..ma capita ancora ogni tanto..)mi imbarazzo..sono chiusa con le persone che non conosco.. Ma in casa non sono cosi! con il mio ragazzo, con la quale sto da 5 anni, non sono cosi! anzi..tante volte e lui a chiedermi di smettere di parlare! :) ma appena entro in una situazione nuova.. persone nuove..è come se mi richiudessi in me stessa..non riesco a socializzare..ma quello che piu' mi pesa è che non trovo un lavoro! In passato ho lavorato, non è che sono stata sempre a casa..ho fatto la centralinista, l'assistente alla poltrona..segretaria ecc..
E devo dire che ho sempre avuto un po di ansia nel iniziare un nuovo lavoro, ma MAI come oggi..sono a casa da quasi un anno ormai..e non ce la faccio piu...che cosa devo fare????
Sono disoccupata, e quindi in cerca di un occupazione..il problema è che a causa della mia insicurezza non riesco a trovare niente..o meglio..le poche opportunità che mi sono state proposte me le sono lasciate scappare..e tutto questo perche ogni volta che mi propongono un lavoro, la mia testa inizia a farsi mille problemi..non mi sento all'altezza, ho paura ad affrontare una nuova situazione, dei nuovi colleghi..e sto male, male davvero perche ho bisogno di un lavoro..! ma mi sento legata, bloccata! Tempo fa sono stata da una psicologa, le ho parlato di me, dei miei pensieri..(anche di questo) e secondo lei uno dei miei problemi è anche il fatto che purtroppo tendo sempre ad essere spesso molto severa con me stessa, pretendo di essere perfetta o che tutto sia perfetto, in ogni situazione..
Io sono sempre stata, fin da bambina, molto timida. Divento rossa facilmente, (ora crescendo un po meno..ma capita ancora ogni tanto..)mi imbarazzo..sono chiusa con le persone che non conosco.. Ma in casa non sono cosi! con il mio ragazzo, con la quale sto da 5 anni, non sono cosi! anzi..tante volte e lui a chiedermi di smettere di parlare! :) ma appena entro in una situazione nuova.. persone nuove..è come se mi richiudessi in me stessa..non riesco a socializzare..ma quello che piu' mi pesa è che non trovo un lavoro! In passato ho lavorato, non è che sono stata sempre a casa..ho fatto la centralinista, l'assistente alla poltrona..segretaria ecc..
E devo dire che ho sempre avuto un po di ansia nel iniziare un nuovo lavoro, ma MAI come oggi..sono a casa da quasi un anno ormai..e non ce la faccio piu...che cosa devo fare????
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Le situazioni nuove sono sempre fonte di ansia: c'è chi la affronta sicuro di sè e delle proprie possibilità come una nuova sfida e chi ne resta intimorito.
La reazione di eccessiva ansia nelle situazioni sociali deriva da una bassa autostima, una scarsa fiducia in sè, dal timore del giudizio altrui. Ci sono, poi, momenti in cui, per vari motivi, ci sentiamo più fragili e vulnerabili e il timore di sbagliare diventa più forte della voglia di fare.
Uno psicoterapeuta può aiutarla a capire come si è strutturato questo scoraggiamento nell'evoluzione delle sue esperienze di vita e accompagnarla a trovare un nuovo equilibrio.
Un saluto.
La reazione di eccessiva ansia nelle situazioni sociali deriva da una bassa autostima, una scarsa fiducia in sè, dal timore del giudizio altrui. Ci sono, poi, momenti in cui, per vari motivi, ci sentiamo più fragili e vulnerabili e il timore di sbagliare diventa più forte della voglia di fare.
Uno psicoterapeuta può aiutarla a capire come si è strutturato questo scoraggiamento nell'evoluzione delle sue esperienze di vita e accompagnarla a trovare un nuovo equilibrio.
Un saluto.
Dr.ssa Paola Cattelan
psicologa psicoterapeuta
pg.cattelan@hotmail.it
[#2]
Gentile utente,
più lei eviterà situazione nuove e più questo evitamento consoliderà i suoi timori;provi a lasciarsi andare mettendosi in gioco e vedrà che troverà soddisfazione.
La prima volta farà molta fatica, la seconda meno e la terza si dirà: tutto qui?
Ogni persona ha tante risorse e spesso non lo sa finchè non si mette nella situazione; solo sfidando se stessa può scoprire che ce la può fare,se non affronta questa situazione continuerà ad essere triste e a sentirsi così.
Si chieda una cosa: sforzarsi per trarne beneficio o rimanere in questo limbo di malessere?
Poi se ne chieda una seconda: al massimo cosa può succedere? divento rossa piuttosto che faccio una piccola figuraccia: e allora? dopo 1 minuto sia lei che le altre persone lo avranno già dimenticato..
Si butti!
Cordialmente
più lei eviterà situazione nuove e più questo evitamento consoliderà i suoi timori;provi a lasciarsi andare mettendosi in gioco e vedrà che troverà soddisfazione.
La prima volta farà molta fatica, la seconda meno e la terza si dirà: tutto qui?
Ogni persona ha tante risorse e spesso non lo sa finchè non si mette nella situazione; solo sfidando se stessa può scoprire che ce la può fare,se non affronta questa situazione continuerà ad essere triste e a sentirsi così.
Si chieda una cosa: sforzarsi per trarne beneficio o rimanere in questo limbo di malessere?
Poi se ne chieda una seconda: al massimo cosa può succedere? divento rossa piuttosto che faccio una piccola figuraccia: e allora? dopo 1 minuto sia lei che le altre persone lo avranno già dimenticato..
Si butti!
Cordialmente
Dr.ssa Sara Pezzoni
www.psicologiaeserenita.com
sarapezzoni@libero.it
[#3]
Bene fa a proporsi di uscire dall'impasse.
Potrebbe fare al caso suo la partecipazione a qualche attività di gruppo, eventualmente guidata da uno psicologo, oppure a gruppi di auto-mutuo aiuto dove i partecipanti, che condividono problematiche affini, si confrontano con gli altri sulle loro esperienze, progressi, difficoltà.
Rivolgendosi al centro di salute mentale competente per territorio potrà, fra l'altro, essere informata delle attività collettive attivate nella sua zona ed, eventualmente, venire inserita in quella a lei più adatta.
Potrebbe fare al caso suo la partecipazione a qualche attività di gruppo, eventualmente guidata da uno psicologo, oppure a gruppi di auto-mutuo aiuto dove i partecipanti, che condividono problematiche affini, si confrontano con gli altri sulle loro esperienze, progressi, difficoltà.
Rivolgendosi al centro di salute mentale competente per territorio potrà, fra l'altro, essere informata delle attività collettive attivate nella sua zona ed, eventualmente, venire inserita in quella a lei più adatta.
Dr.ssa Emanuela Carosso
Psicologa - Psicoterapeuta, Psicologa Forense
www.studiocarossopsicologia.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.6k visite dal 01/02/2011.
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