Ansia-panico-ipocondria
Salve,fin da piccolo sono sempre stato un po'ipocondriaco,ma diciamo in modo superfluo.L'aprile scorso è morta mia nonna a causa di un tumore e sono stato triste per2giorni.Qualche settimana dopo ho avvertito un leggero fastidio alla testa e che nei giorni successivi mi pareva sempre più intenso e tale fatto mi rendeva + ansioso.Sono andato dal mio medico che ha cercato di rassicurarmi dicendomi di non avere nulla e senza farmi fare nessun esame.Mi sono tranquillizzato un po'ma in un giorno di maggio con degli amici ho fatto 4 tiri di uno spinello che mi ha provocato un senso enorme di distacco con la realtà,senso forte di depersonalizzazione accompagnato da attacchi di panico e pallore sulla pelle.Dopo qualche ora mi è passato ma da quel giorno mi sono fatto preda dell'ipocondria,temendo di avere tipo un tumore alla testa,continuavo ad avere giramenti,capogiri e debolezza.Ho avuto nel frattempo cali di prestazioni scolastici.Grazie a mia mamma che lavora alla asl mi sono fatto una carrellata di esami di vario tipo che sono risultati tutti nella norma e sono serviti a calmarmi quei pochi giorni post esami;solo l'elettroencefalogramma risultava essere di una persona che dorme poco,ma a parte il venerdì e il sabato sera le ore del mio sonno sono abbastanza regolari.Ho quindi intrapreso delle sedute con una psicologa vedendola una volta a luglio, proseguendo nel dopo vacanza(durante le vacanze l'ansia ipocondriaca si è come dileguata, ma al ritorno è riapparsa peggio di prima con sonnolenza diurna,ovvero palpebre pesanti,come ulteriore sintomo)Con le varie sedute sono riuscito a risolvere il problema dell'ipocondria,ma nel mese di novembre,a causa di uno scarso risultato in ambito scolastico nonostante un intenso impegno,sono entrato in uno stato apatico che si è protratto fin dopo le vacanze natalizie.Ho poi avuto la voglia di riprendere a studiare tornato dalle vacanze e cosi ho fatto.Poi ho disdetto gli appuntamenti dallo psicologo.Dopo qualche giorno la sonnolenza che avevo dopo le vacanze estive è ricomparsa più acuta,e a causa del fatto che non è cessata dopo una settimana ho riavuto problemi ansiosi e il medico di base mi ha detto che era possibile che fossi andato in uno stato depressivo visto la mancata attività motoria dell'ultimo periodo(ero chiuso in casa a studiare o a giocare ai videogame)e quindi l'ansia è cessata.Le2settimane successive mi sono dedicato ad attività fisiche e alle uscite pomeridiane con amici e anche da solo,ma la sonnolenza è rimasta; mercoledì scorso(26/01)oltre alla sonnolenza ho contratto una leggera mancanza di equilibrio e vertigini,inoltre sono raffioriti pensieri ansiosi ipocondriaci;sabato mattina alzandomi dal divano e stiracchiandomi ho visto tutto nero e ho avuto un senso di depersonalizzazione,il che mi ha aumentato parecchio l'ansia.Siamo arrivati ad oggi in cui per rassicurarmi faccio finta che sia dovuto tutto da una cervicale ma sono in uno stato di derealizzazione.Aspetto dei consigli, grazie!
[#1]
Gentile ragazzo,
in riferimento al quadro che ha descritto, le suggerisco di rivalutare l'opportunità di rivolgersi nuovamente alla psicologa che la seguiva.
Se in seguito agli accertamenti medici nulla è risultato a livello organico, i disagi che riferisce meriterebbero di essere trattati attraverso un adeguato percorso psicoterapeutico.
Cordialmente
in riferimento al quadro che ha descritto, le suggerisco di rivalutare l'opportunità di rivolgersi nuovamente alla psicologa che la seguiva.
Se in seguito agli accertamenti medici nulla è risultato a livello organico, i disagi che riferisce meriterebbero di essere trattati attraverso un adeguato percorso psicoterapeutico.
Cordialmente
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Gentile Ragazzo,
le uniche strade possibili per evitare di far finta di avere malattie che non ha, sono quella farmacologica e quella psicoterapica, senza interruzioni o sospensioni, in concomitanza di parziali miglioramenti.
Saluti
le uniche strade possibili per evitare di far finta di avere malattie che non ha, sono quella farmacologica e quella psicoterapica, senza interruzioni o sospensioni, in concomitanza di parziali miglioramenti.
Saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
derealizzazione e depersonalizzazione sono la manifestazione di un alterazione più o meno prolungata dello stato di coscienza. alcune droghe, come lei stesso ha sperimentato, possono indurre o intensificare questi effetti.
queste modificazioni difensive della coscienza sono un modo per ridurre il contatto con emozioni e pensieri disturbanti. anche i sintomi ipocondriaci fanno pensare che ci sia qualcosa che per lei è difficile sentire emotivamente.
sono d'accordo con le colleghe che la cosa migliore sia riprendere, senza interruzioni, il lavoro psicoterapeutico interrotto per cercare di comprendere cosa le accade e perchè.
buon lavoro!
queste modificazioni difensive della coscienza sono un modo per ridurre il contatto con emozioni e pensieri disturbanti. anche i sintomi ipocondriaci fanno pensare che ci sia qualcosa che per lei è difficile sentire emotivamente.
sono d'accordo con le colleghe che la cosa migliore sia riprendere, senza interruzioni, il lavoro psicoterapeutico interrotto per cercare di comprendere cosa le accade e perchè.
buon lavoro!
Dr.ssa Serena Mancioppi
Psicologa Psicoterapeuta
Via A.Solari 8, Milano
Foro Buonaparte 57, milano
[#5]
Caro ragazzo,
è normale che la morte di tua nonna ti abbia colpito e anche provocato dei malesseri, succede a molte persone di reagire così alla morte di una persona cara.
La decisione di consultare una psicologa è stata molto opportuna, come mai poi hai disdetto le sedute?
E' utile che tu rifletta sui motivi che ti hanno portato ad interrompere il percorso psicologico, per evitare che questo accada di nuovo in futuro.
L'ansia necessita di un trattamento continuativo, e se davvero vuoi superarla devi prendere un impegno serio con la dottoressa che ti segue.
Occorrerà del tempo e non devi farti prendere dall'impazienza di risolvere in fretta, perchè così facendo potresti aumentare i motivi di ansia e peggiorare le situazione.
Ognuno ha i suoi tempi, quindi affidati con fiducia alla psicologa e pensa che tutto si può risolvere.
Cari auguri,
è normale che la morte di tua nonna ti abbia colpito e anche provocato dei malesseri, succede a molte persone di reagire così alla morte di una persona cara.
La decisione di consultare una psicologa è stata molto opportuna, come mai poi hai disdetto le sedute?
E' utile che tu rifletta sui motivi che ti hanno portato ad interrompere il percorso psicologico, per evitare che questo accada di nuovo in futuro.
L'ansia necessita di un trattamento continuativo, e se davvero vuoi superarla devi prendere un impegno serio con la dottoressa che ti segue.
Occorrerà del tempo e non devi farti prendere dall'impazienza di risolvere in fretta, perchè così facendo potresti aumentare i motivi di ansia e peggiorare le situazione.
Ognuno ha i suoi tempi, quindi affidati con fiducia alla psicologa e pensa che tutto si può risolvere.
Cari auguri,
[#6]
Ex utente
Ma il fatto è che non voglio far spendere troppi soldi ai miei genitori, già col fatto dell'università che non frequento più da 2 mesi anche per altri problemi che mi hanno demotivato parecchio in quell'ambito, in quest'ultimo periodo soprattutto mia mamma mi fa pesare il fatto di spendere anche solo un euro e in tale situazione non capisco perché ma anziché reagire in modo positivo, metterci un po' di grinta e dimostrare ai miei che posso farcela e che i soldi che investono su di me non son buttati via, son preda preda di uno stato di pigrizia allucinante!Per questo ho disdetto gli appuntamenti con la psicologa, al primo cenno di miglioramento ho pensato di essere tornato tranquillo e sereno e invece è bastato perdere conoscenza per qualche secondo per farmi riprovare ansia a manetta.In questi ultimi due giorni devo dire che, anche se non ho incontrato ancora la psicologa, sono riuscito a farmi cessare l'ansia da solo ma mi rimane sto problema della sonnolenza che non riesco a comprendere(+ vertigini)
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Le decisione circa cosa meriti o non meriti una spesa è una questione di priorità, e penso che i tuoi studi stiano risentendo dell'ansia che vivi e che evidentemente nel tuo caso (ma non solo) non può passare del tutto nel giro di qualche seduta.
Forse il problema è che ti senti in dovere di dimostrare ai tuoi genitori che "i soldi che investono su di me non son buttati via", ma superare l'ansia non è solo una questione di buona volontà: l'impegno va messo nel seguire una terapia fin quando è necessario, ma non sarà sconfiggendo che la pigrizia che le sensazioni che provi scompariranno.
Forse il problema è che ti senti in dovere di dimostrare ai tuoi genitori che "i soldi che investono su di me non son buttati via", ma superare l'ansia non è solo una questione di buona volontà: l'impegno va messo nel seguire una terapia fin quando è necessario, ma non sarà sconfiggendo che la pigrizia che le sensazioni che provi scompariranno.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 3.1k visite dal 31/01/2011.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.