Bambini e manifestazioni sessuali nel gioco

Salve dr.
Sono un papà di 35 anni e in piu di un occasione vedo mio figlio di 4 anni nella sua cameretta isolarsi nella sua cameretta e mimare degli atti sessuali con i pupazzi con cui solitamente gioca.

Nel dettaglio mio figlio ha 2 pupazzi, due elefanti di pezza, uno con caratteristiche femminili e l'altro maschili.

Si isola spesso e questi giochi li svolge sempre da solo.
Recentemente è diventato molto piu irascibile tant'è che abbiamo dovuto separare lui con il fratello maggiore in due stanze separate.

Ritiene sia un comportamento che rientra nella norma oppure un segnale per problematiche da approfondire con un terapeuta?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Signore,
all'età di suo figlio, i bambini, sia maschi, che femmine, sperimantano una forma primordiale di autoerotismo, non finalizzato al raggiungimanto del piacere sessuale, ma alla conoscenza di luoghi corporei deputati a sensazioni di piacevolezza.
Osservi da lontano, se questi comportamenti, correlati a quote di aggressività dovessero persistere, eventualmente potreste andare voi, sua moglie e lei, da un terapeuta, per rivisitare con occhi nuovi ed analitici,sia il comportamneto del bambino, che eventuali risposte adattive da parte vostra.
Cari auguri

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile utente,
potrebbe spiegare come si manifesta l'irascibilità? Da quando?
Il bimbo frequenta la scuola dell'infanzia? Se si le insegnanti le hanno segnalato qualche comportamento che non va?
Quanti anni ha il fratello maggiore?




Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#3]
Utente
Utente
Grazie per le risposte Dr.sse.


L'altro fratellino, Paolo, ha 7 anni.

Si stà verificando da almeno 4 mesi circa, molto prima delle vacanze natalizie.

L'irascibilità di mio figlio Marco è sempre espressa in modo furioso e fuori luogo per un bambino della sua età.

Ieri ad esempio l'ho richiamato verbalmente perchè, dopo già diverse volte, stringeva forte il collo di frisbie, il nostro gatto domestico.

È una circostanza che mi ha lasciato di stucco e non ho saputo agire un alcun modo per il fatto che in seguito alla riprensione del gatto Marco è andato via in camera dicendomi letteralmente "vaffanculo" più di una volta e in modo ripetuto.


Non me lo sarei aspettato, non da un bambino di 4 anni almeno.

Nessuno di noi in casa ha mai trattato male alcun animale domestico o componente della famiglia.

Io in particolare ho voluto prendere un animale domestico perchè credevo che potesse essere una cosa positiva per lui.


Non è tanto delle parolacce che mi stupisco, dalla televisione se ne sentono molte e anche all'asilo c'è un bambino partocolarmente "loquace" da questo punto di vista, è difficile evitare che riesca a impararle.

Vorrei capire cosa può farlo esplodere in questo modo.

Cerco di avvicinarmi e di parlargli e sembra assente.
Come se non riuscisse ad ascoltarmi, però i suoni in generale li sente, c'è una tastierina che gli ho regalato a natale e spesso ci gioca.
Una cosa che ho notato è che evita sempre lo sguardo di chi gli parla.

È vero che Marco non è mai stato molto socievole, non si è integrato bene all'asilo e si isola dagli altri bambini.

Fino ad ora ho pensato che non gli piacessero, non gli fossero simpatici, pensavo dovesse solo trovare un amichetto con cui legare di più.

I comportamenti che le insegnanti all'asilo ci hanno segnalato sono stati ad esempio quando Marco ha spinto via bruscamente un bambino perchè voleva stare da solo in cima allo scivolo dell'asilo.

Prima d'ora io e mia moglie l'abbiamo considerata una questione caratteriale e gli abbiamo spiegato come ci si comporta.

Ora però sembra che si stia chiudendo sempre di più e questa cosa mi preoccupa molto, ho perso il sonno per via di queste cose, tant'è che mi ritrovo a scrivervi sempre ad orario inoltrato.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile utente,
in merito a quanto ha esposto le suggerisco di rivolgersi in presenza ad uno psicologo/psicoterapeuta familiare (indicato l'orientamento sistemico-relazionale) per un'attenta valutazione della situazione.
I comportamenti del suo bimbo andrebbero infatti meglio contestualizzati alla luce di molti elementi che da qui non è possibile raccogliere.

Cordialmente