Ansia fame

Buongiorno,

sono un ragazzo di 24 che negli ultimi mesi soffre di ansia. Ho letto gli altri articoli, ma non mi riconosco appieno negli altri casi. Premetto che non ho mai avuto alcun problema di salute ma che in questo periodo sono particolarmente stressato penso a causa della fine del mio corso di studi universitari e di cio che comporta....

Nei primi mesi mi succedeva di aver spesso delle crisi di fame in prossimità dei pasti; in pratica circa un ora prima dei pasti sopratutto la mattina prima di pranzo sentivo un buco alla stomaco e dopo sensazioni di malessere quali: difficolta di concentrazione, vista offuscata, difficolta a relazionarmi con altre persone e a volte sensi di svenimento. Sono giunto alla conclusione che sia un problema psicologico perchè quando sono in un contesto non stressante (ad esempio a casa) i sintomi sono molto attenuati, e sono invece più acuti se sono circondato da molta gente. Poi un giorno, sempre prima di pranzo, mi è venuta una crisi d'ansia (non di panico) più acuta e da allora vivo in una condizione di ansia piuttosto costante che si acutizza sempre quando mi vengono crisi di fare.
Al momento riesco a gestire parzialmente la situazione evitando le situazioni stressanti, facendo degli spuntini (anticipando la fame), mangiando molti chewingum e evitando assolutamente il caffè la mattina.....
La cosa che mi irrita di più è che alcune situazioni stressanti che evito sono anche cose che amo fare..!!

Il mio medico mi ha fatto fare il prelievo del sangue e risulta tutto regolare, pensa quindi a una lieve depressione (anche a causa della familiarità). Io pensomalmente non penso di essere depresso in quanto non ho perso ne interessi ne voglia di fare le cose, il problema è che questo stato d'ansia spesso mi impedisce di farle...!!!

Vorrei avere un vostro parere sulla mia situazione.
Generalmente queste situazioni si risolvono quando passa l'elemento stressante? devo quindi tener duo per un po' o iniziare un qualche tipo di terapia.


In attesa di una Vs. gentile risposta porgo cordiali saluti.
[#1]
Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Gentile Utente,
lei associa il suo problema di ansia allo stress di questa fase della sua vita: "in questo periodo sono particolarmente stressato penso a causa della fine del mio corso di studi universitari e di ciò che comporta...." e aggiunge che in situazioni in cui si sente maggiormente al sicuro (come in famiglia)la situazione migliora.
Come già saprà, l'evitamento delle situazioni stressanti non può essere una valida soluzione perchè, anzi, non farà altro che rinforzare e accrescere la sua sensazione di ansia...
Il mio consiglio è di rivolgersi ad uno psicologo per cercare di capire insieme cosa sostiene la sua ansia, magari focalizzando l'attenzione proprio su cosa comporta per lei il fatto di avere raggiunto un obiettivo importante come la conclusione del corso di studi. Ora cosa l'aspetta? Cosa desidera? Cosa teme? Che importanza rivestono per lei tematiche come la responsabilità, la sicurezza, il valore personale?
Si prenda un po' di tempo per riflettere su di sé e riuscire così a superare emozioni che ora la limitano e la fanno star male.
Saluti.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
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[#2]
Utente
Utente
Complimenti per la velocità della risposta.

Vorrei approfittare della vostra disponibilità per fare un altro paio di domande.

Lei dice che evitare le situazioni stressanti non è una soluzione, ma se nella vita c'è una qualche situazione che mi crea disagio e sofferenza e questa situazione è evitabile (ad esempio cambiar lavoro o stile di vita) perchè non farlo invece di cercare mezzi quali la psicoterapia o i farmaci per gestire e sopprimere il disagio?

Vorrei inoltre sapere se i miei sintomi sono classici sintomi da stress o se sono riconducibili anche a qualcos'altro...

Se possibile sono gradite anche le opinioni dei suoi colleghi.

Saluti

[#3]
Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Intanto, pur facendo questo mestiere, condivido il fatto che nè la psicoterapia nè tantomeno i farmaci siano sempre e comunque indicati...
A lei, però io non ho parlato di psicoterapia, ma di alcuni colloqui con uno psicologo, che potrebbero aiutarla a chiarire il suo stato d'animo attuale (se poi sarà opportuno un percorso psicoterapeutico non sta ovviamente a me deciderlo qui).
Difficile a distanza dire se è solo stress, per questo sarebbe utile approfondire il discorso con qualcuno "dal vivo", anche perchè credo che non sia giusto e nemmeno possibile "sopprimere il disagio": uscirebbe dalla porta e rientrerebbe dalla finestra!
Per quanto riguarda il problema dell'evitamento, chi utilizza questa "strategia", col tempo si ritrova a limitare sempre di più il suo raggio d'azione e quindi il proprio poter essere pienamente se stesso, come d'altro canto sta iniziando già a succedere a lei: "La cosa che mi irrita di più è che alcune situazioni stressanti che evito sono anche cose che amo fare..!!"...."non ho perso ne interessi ne voglia di fare le cose, il problema è che questo stato d'ansia spesso mi impedisce di farle...!!!".
Attendo insieme a lei altri pareri.
Salve.

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