I: paura di non riuscire
con la mia ragazza abbiamo rapporti sessuali normali. ma ogni volta che si presenta una minima incertezza da parte mia (come qualche difficoltà nell'erezione per stress, debolezza o altro) mi assale la paura di non riuscire più a fare l'amore. Questi problemi passano, ma tra un epidosido e l'altro magari vengo assalito dal pensiero di non riuscire. Come posso vincere quest'ansia? Le analisi del sangue sono buone come conferma il medico curante. Certe volte mi sembra di costruirmi queste paure apposta, come se trovassi piacere dall'averne. grazie
[#1]
Dr.ssa Flavia Massaro
Psicologo
12.5k 233
Gentile utente,
se la sua salute è buona il suo problema è di natura psicologica ed è opportuno che lei lo tratti come tale, rivolgendosi ad uno psicologo per parlarne e trovare la strada per risolverlo.
Il fatto che lei vada in crisi di fronte alla "minima incertezza" fa pensare che sia molto severo con sè stesso e tenda forse a pretendere da sè la perfezione anche in altri ambiti, e che quindi questi pensieri siano legati a determinati tratti della sua personalità.
Queste sue parole: "Certe volte mi sembra di costruirmi queste paure apposta, come se trovassi piacere dall'averne" mi fanno pensare che dovrebbe esplorare il suo rapporto con le dimensioni del successo/fallimento in generale, e riflettere anche su quello che potrebbe essere un autosabotaggio.
Non è da escludere che queste dinamiche siano scatenate o esacerbate da qualche caratteristica del rapporto con la sua ragazza, per cui potrebbe prendere in considerazione anche una consulenza di coppia.
Cordialmente,
se la sua salute è buona il suo problema è di natura psicologica ed è opportuno che lei lo tratti come tale, rivolgendosi ad uno psicologo per parlarne e trovare la strada per risolverlo.
Il fatto che lei vada in crisi di fronte alla "minima incertezza" fa pensare che sia molto severo con sè stesso e tenda forse a pretendere da sè la perfezione anche in altri ambiti, e che quindi questi pensieri siano legati a determinati tratti della sua personalità.
Queste sue parole: "Certe volte mi sembra di costruirmi queste paure apposta, come se trovassi piacere dall'averne" mi fanno pensare che dovrebbe esplorare il suo rapporto con le dimensioni del successo/fallimento in generale, e riflettere anche su quello che potrebbe essere un autosabotaggio.
Non è da escludere che queste dinamiche siano scatenate o esacerbate da qualche caratteristica del rapporto con la sua ragazza, per cui potrebbe prendere in considerazione anche una consulenza di coppia.
Cordialmente,
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta. Effettivamente io posso addebitarle il fatto di voler fare l'amore troppo spesso. Lei vorrebbe farlo più volte a settimane mentre io im media una volta a settimana. Qeusto mi fa sentire in colpa perché non dimostrerei di essere abbastanza uomo...
Come faccio ad uscire da questa preoccupazione? Lei potrebbe lasciarmi?
Come faccio ad uscire da questa preoccupazione? Lei potrebbe lasciarmi?
[#3]
Dr. Giuseppe Santonocito
Psicologo, Psicoterapeuta
16.3k 372
Gentile utente, quando ci si costringe a fare qualcosa per forza è difficile che i risultati siano ottimali. Farebbe molto meglio a dire chiaramente alla sua ragazza che non se la sente, quando non se la sente, piuttosto che forzarsi ad avere rapporti solo per compiacerla. Una volta ogni tanto non c'è nulla di male ad accontentare l'altro, ma farlo troppo spesso rischia di trasformarsi in un lavoro. E il piacere del sesso non può diventare un lavoro, altrimenti è già finito.
Non credo che la sua ragazza la lascerà per questo, anzi è possibile che diradandosi leggermente, i rapporti diventino ancora più appassionati.
Cordiali saluti
Non credo che la sua ragazza la lascerà per questo, anzi è possibile che diradandosi leggermente, i rapporti diventino ancora più appassionati.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#4]
Dr.ssa Valeria Randone
Psicologo, Sessuologo
17.4k 317
Gentile Utente,
la sessualità maschile è visibile e quantizzabile, per tale motivo quando si verifica un episodio di vulnerabilità erettiva, crea un attacco acuto a narcisismo, autostima , rapporto di coppia e talamo.
Il corpo inoltre ha una memoria corporea del fallimento vissuto e, tenderà a riproporlo, in situazioni emozionali simili o ansiogene.
Le suggerisco, qualche colloquio di counseling psico-sessuologico, al fine di argianre ansia ed ansia anticipatoria del fallimento orizzontale.
Cari auguri
la sessualità maschile è visibile e quantizzabile, per tale motivo quando si verifica un episodio di vulnerabilità erettiva, crea un attacco acuto a narcisismo, autostima , rapporto di coppia e talamo.
Il corpo inoltre ha una memoria corporea del fallimento vissuto e, tenderà a riproporlo, in situazioni emozionali simili o ansiogene.
Le suggerisco, qualche colloquio di counseling psico-sessuologico, al fine di argianre ansia ed ansia anticipatoria del fallimento orizzontale.
Cari auguri
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.1k visite dal 29/01/2011.
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