Paura di una incontro
Gentili dottori,
sono una ragazza di 25 anni che, al momento, non riesce bene a focalizzare una situazione che si sta verificando.
A distanza di sei anni da un brusco "arrivederci", un ragazzo del quale mi ero molto infatuata è ritornato nella mia vita. Si è messo in contatto con me ed abbiamo iniziato a sentirci con una certa frequenza, affrontando, innanzitutto, il nostro passato comune: quindi, ricostruendo le principali tappe di questo nostro rapporto, dichiarando quali fossero allora i nostri reciproci sentimenti e come mai il tutto fosse finito tanto male. Lui mi ha detto espressamente di essersi trovato a pensare, ultimamente, a come avrebbe potuto essere tra noi e che questo l'ha spinto a riavvicinarsi a me. Io ho subito chiarito, però, di essere legata ad una altra persona dalla quale non voglio staccarmi. Abbiamo continuato a sentirci e, ieri, lui mi ha chiesto di incontrarlo, di partire dalla città in cui vivo per raggiungerlo in un'altra, a metà strada.
Io non voglio farlo...vorrei tanto essere aiutata a capire perché. La sensazione che provo è quella di commettere qualcosa di sbagliato nei confronti del mio partener, di non aver rispetto per lui, agendo in un simile modo. Questa mia reazione, mi porta, peraltro, a pensare che forse ciò vuol dire in realtà che io non considero questa persona semplicemente un mio "amico", ma qualcosa di più.
Temo però che questo "qualcosa di più" derivi soltanto dal passato, dal ricordo e dall'idea che ho di lui, legata a quel rapporto, tanto burrascoso, che ci ha uniti.
Come posso affrontare tutto questo? Mi ha fatto piacere ritrovarlo, ma vorrei che questo nuovo rapporto fosse libero da simili condizionamenti. Perchè non può essere semplicemente un mio amico?
Grazie per l'attenzione che vorrete riservarmi!
sono una ragazza di 25 anni che, al momento, non riesce bene a focalizzare una situazione che si sta verificando.
A distanza di sei anni da un brusco "arrivederci", un ragazzo del quale mi ero molto infatuata è ritornato nella mia vita. Si è messo in contatto con me ed abbiamo iniziato a sentirci con una certa frequenza, affrontando, innanzitutto, il nostro passato comune: quindi, ricostruendo le principali tappe di questo nostro rapporto, dichiarando quali fossero allora i nostri reciproci sentimenti e come mai il tutto fosse finito tanto male. Lui mi ha detto espressamente di essersi trovato a pensare, ultimamente, a come avrebbe potuto essere tra noi e che questo l'ha spinto a riavvicinarsi a me. Io ho subito chiarito, però, di essere legata ad una altra persona dalla quale non voglio staccarmi. Abbiamo continuato a sentirci e, ieri, lui mi ha chiesto di incontrarlo, di partire dalla città in cui vivo per raggiungerlo in un'altra, a metà strada.
Io non voglio farlo...vorrei tanto essere aiutata a capire perché. La sensazione che provo è quella di commettere qualcosa di sbagliato nei confronti del mio partener, di non aver rispetto per lui, agendo in un simile modo. Questa mia reazione, mi porta, peraltro, a pensare che forse ciò vuol dire in realtà che io non considero questa persona semplicemente un mio "amico", ma qualcosa di più.
Temo però che questo "qualcosa di più" derivi soltanto dal passato, dal ricordo e dall'idea che ho di lui, legata a quel rapporto, tanto burrascoso, che ci ha uniti.
Come posso affrontare tutto questo? Mi ha fatto piacere ritrovarlo, ma vorrei che questo nuovo rapporto fosse libero da simili condizionamenti. Perchè non può essere semplicemente un mio amico?
Grazie per l'attenzione che vorrete riservarmi!
[#1]
(..)Temo però che questo "qualcosa di più" derivi soltanto dal passato, dal ricordo e dall'idea che ho di lui, legata a quel rapporto, tanto burrascoso, che ci ha uniti.(..)
gentile ragazza questa non è un'ipotesi da scartare, tuttavia se parte già con questi dubbi il rischio di entrare ancora in una crisi più profonda, dopo l'incontro, sembra piuttosto elevato. Dovrebbe prima capire con sè stessa la qualità del rapporto che ha con il suo attuale partner ed il motivo che la spinge a non essere sicura delle sue emozioni.
Consulti uno psicologo dal vivo.
saluti
gentile ragazza questa non è un'ipotesi da scartare, tuttavia se parte già con questi dubbi il rischio di entrare ancora in una crisi più profonda, dopo l'incontro, sembra piuttosto elevato. Dovrebbe prima capire con sè stessa la qualità del rapporto che ha con il suo attuale partner ed il motivo che la spinge a non essere sicura delle sue emozioni.
Consulti uno psicologo dal vivo.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Psicologo
Gentile signorina,
il suo partner sa dei contatti che ha ripreso con questo ragazzo?
Probabilmente i suoi dubbi sul da farsi, da quello che scrive, derivano non solo da lei e dal suo partner, ma anche da ciò che finora vi siete detti con questa persona del passato. Tornando, mi sembra che non solo abbiate ritoccato il discorso della storia di anni fa, ma questa persona abbia espressamente detto "di essersi trovato a pensare, ultimamente, a come avrebbe potuto essere tra noi e che questo l'ha spinto a riavvicinarsi". Per quanto lei abbia chiarito, comunque sapendo che questo è il motivo del riavvicinamento, le sue perplessità mi sembrano motivate.
Forse potrebbe chiedersi se aver messo le cose in chiaro sia sufficiente sia per lui che per lei.
Ci faccia sapere,
il suo partner sa dei contatti che ha ripreso con questo ragazzo?
Probabilmente i suoi dubbi sul da farsi, da quello che scrive, derivano non solo da lei e dal suo partner, ma anche da ciò che finora vi siete detti con questa persona del passato. Tornando, mi sembra che non solo abbiate ritoccato il discorso della storia di anni fa, ma questa persona abbia espressamente detto "di essersi trovato a pensare, ultimamente, a come avrebbe potuto essere tra noi e che questo l'ha spinto a riavvicinarsi". Per quanto lei abbia chiarito, comunque sapendo che questo è il motivo del riavvicinamento, le sue perplessità mi sembrano motivate.
Forse potrebbe chiedersi se aver messo le cose in chiaro sia sufficiente sia per lui che per lei.
Ci faccia sapere,
[#3]
Gentile ragazza, quando quella storia finì, chi ha lasciato chi?
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#4]
Utente
Per il Dott. Santocito - Questa storia finì perchè lui, dopo essersi "dichiarato", bruscamente prese ad assumere un comportamento scostante e sfuggente fino a dirmi chiaramente di non voler avere più nulla a che fare con me. Pensi che disattivò anche la scheda col numero di telefono che io conoscevo.
Per il Dott. De Vincentiis - Seguendo il suo suggerimento, mi sono resa conto che, in realtà, nelle ultime settimane mi ero un pò allontanata dal mio partner a causa di un suo comportamento che ho vissuto come scorretto nei miei confronti. Per questa ragione ho deciso di parlarne con lui e finalmente ho capito le reali motivazioni del suo agire..e, diciamo, non ce l'ho più con lui. Forse attraversavo un momento di "debolezza"...in fondo credo che faccia sempre piacere sentirsi desiderata da qualcuno ed è abbastanza facile "cedere", o no?
Per la Dott. Gentile - Io non voglio essere un ripiego per lui. Credo che ora lui sia solo, si senta insoddisfatto di ciò che ha (per sua stessa ammissione) e abbia voluto ripiegare su una "certezza" del suo passato. Magari immaginava che io sarei stata pronta ad accoglierlo. Sinceramente, no, non lo voglio. Se lui ha simili motivazioni che lo spingono a sentirmi, io non voglio dargli seguito in alcun modo.
Per il Dott. De Vincentiis - Seguendo il suo suggerimento, mi sono resa conto che, in realtà, nelle ultime settimane mi ero un pò allontanata dal mio partner a causa di un suo comportamento che ho vissuto come scorretto nei miei confronti. Per questa ragione ho deciso di parlarne con lui e finalmente ho capito le reali motivazioni del suo agire..e, diciamo, non ce l'ho più con lui. Forse attraversavo un momento di "debolezza"...in fondo credo che faccia sempre piacere sentirsi desiderata da qualcuno ed è abbastanza facile "cedere", o no?
Per la Dott. Gentile - Io non voglio essere un ripiego per lui. Credo che ora lui sia solo, si senta insoddisfatto di ciò che ha (per sua stessa ammissione) e abbia voluto ripiegare su una "certezza" del suo passato. Magari immaginava che io sarei stata pronta ad accoglierlo. Sinceramente, no, non lo voglio. Se lui ha simili motivazioni che lo spingono a sentirmi, io non voglio dargli seguito in alcun modo.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.8k visite dal 29/01/2011.
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