Quando parlare al figlio della nuova compagna

vorrei esporre brevemente la mia situazione per chiederle un consiglio: ho 29 anni e sto con un uomo di 33 da circa 7 mesi. Lui ha un figlio di 4 anni. Insieme alla sua ex hanno concordato l’affidamento quasi al 50% (questo vuol dire che il bambino sta con il mio compagno quasi lo stesso numero di giorni che passa con la madre).Anche se con la sua ex convivente le cose andavano male già da parecchio, di fatto non convivono più solo da 1 anno circa..quindi questo vuol dire che ci siamo conosciuti pochi mesi dopo rispetto al momento in cui il bimbo ha vissuto realmente la separazione dei suoi genitori.
Il mio compagno mi ha sempre detto che il figlio ha preso bene il cambiamento e ne ha sofferto poco. L’ex del mio compagno ha iniziato una nuova relazione ancor prima di noi, presentando lui al figlio come un “amico d’infanzia”, hanno iniziato praticamente subito una convivenza senza spiegare il suo vero ruolo al bambino..ancora oggi, dopo mesi in cui il bimbo vede questo uomo in casa 24ore su 24,gli viene ancora detto che è solo un amico.
Nel frattempo il mio compagno mi ha presentato a suo figlio circa 5 mesi fa (anche noi quindi ci frequentavamo da poco) ed anche lui mi ha presentato come UN’AMICA di papà. Fin da subito io ed il bimbo ci siamo affezionati l’uno all’altra e stiamo bene insieme. Lui cerca le coccole anche da me (è molto affettuoso e attaccatissimo al papà, forse più a lui che alla mamma), vuole giocare spesso con me e chiede spesso di me quando non ci sono (noi non conviviamo, ovviamente è presto, quindi non mi vede frequentemente come il compagno della mamma). Ultimamente noto alcuni atteggiamenti di competitività da parte del bimbo e cerca molte rassicurazioni da parte del padre. Gli chiede addirittura se lui è la cosa più importante della sua vita.Mi sembra una domanda strana a quell’età..mi da l’idea che il bimbo inizi a farsi delle domande sulla mia figura. Nella mia totale ignoranza in merito,mi chiedo: Quando è il momento giusto per dire al bimbo che in realtà io sono la nuova compagna di papà??
Più passa il tempo e più temo che poi si possa sentire preso in giro e possa provare gelosia nei miei confronti.
La mia maggiore preoccupazione è che il bimbo arrivi ad accettare la mia vera posizione nel migliore dei modi,ovviamente. Gli voglio bene e voglio essere una figura positiva per lui,possibilmente una bella figura di riferimento (anche se la mamma sarà sempre un’altra e di certo non vorrei che si confondessero i ruoli perchè non sarebbe giusto,per quanto comunque spero di diventare importante per lui) per questo non vorrei che facessimo degli errori con lui.. il mio compagno pensa che sia troppo presto per dirgli la verità..teme di creare confusione nel bambino e di spezzare quella che lui vede come una situazione serena… ma io mi chiedo:è davvero sereno questo bimbo?non è che gli creiamo più confusione così?la mia domanda è questa: è consigliabile aspettare e se si, quanto di solito? so che ovviamente ogni caso è a sè…
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> Quando è il momento giusto per dire al bimbo che in realtà io sono la nuova compagna di papà??
>>>

Gentile utente, se continuerete a convivere lo capirà da solo. Non si crei da sola un problema di quando dirlo o non dirlo, o meglio, non nasconda la sua ansia (comprensibile) dietro una questione così banale. Cercate soprattutto di andare d'accordo e di far sentire a proprio agio il bambino, senza viziarlo e senza proteggerlo più del necessario e tutto andrà bene. Capirà da solo che lei è una persona molto importante per il padre (anzi, lo ha già capito).

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr. Riccardo Cicchetti Psicologo 21 1
Gentile Utente,
nell'aiutarla a rispondere alla sua domanda, la invito a porsene un'altra: quali sono i progetti di vita della coppia?

Cordiali saluti

Dr. Riccardo Cicchetti - Psicologo
Tel: 3474896534
www.studioclinico.it

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile utente,
ciò di cui un bimbo ha più bisogno per essere sereno è sperimentare un ambiente familiare supportivo con un clima relazionale disteso.
Potrebbe cogliere alcuni spunti leggendo l'articolo al link:
http://www.psicologia-benessere.it/Lafamigliaricostituita/tabid/97/Default.aspx

Cordialmente

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#4]
Utente
Utente
Vi ringrazio tutti per le risposte... vorrei solo fare una piccola precisazione: noi non conviviamo e davanti al bambino non ci scambiamo nessun gesto d'affetto.

Mi sembra comunque di capire che la cosa migliore da fare sarebbe lasciare che le cose vengano da sole con il tempo... quindi non sarebbe il caso che entrambi i genitori ad un certo punto si mettessero d'accordo per spiegare al bimbo come stanno le cose? O una cosa del genere..se non insieme, anche separatamente?

Purtroppo non c'è un clima sereno tra il mio compagno e la sua ex... per arrivare a questo, temo ci vorrà ancora molto tempo.

Per quanto riguarda i nostri progetti di coppia...per il momento non ci sono cambiamenti in vista, ma ci diciamo spesso che tra qualche tempo vivremo insieme.. non so tra quanto però visto che il mio compagno ha paura di fare passi affrettati (soprattutto per il figlio), infatti anche quando hanno fatto l'accordo per l'affidamento, hanno anche aggiunto come clausola il fatto che entrambi si impegnavano a non intraprendere una nuova convivenza con un'altra persona per 3 anni. Questa cosa gli è stata suggerita dall'avvocato che li ha seguiti e che gli ha detto che questo è suggerimento degli psicologi a tutela del bambino,per evitargli traumi vari.

Sinceramente però, 3 anni mi sembrano eccessivi...soprattutto alla luce del fatto che ormai la sua ex ha il nuovo compagno in casa ogni giorni ed a qualunque ora.
Sbaglio forse? fa bene il mio compagno a voler andarci così con i piedi di piombo?

Grazie ancora,
Paola



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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> non sarebbe il caso che entrambi i genitori ad un certo punto si mettessero d'accordo per spiegare al bimbo come stanno le cose?
>>>

Secondo lei, ciò che vuole un bambino sono delle spiegazioni, oppure affetto e tranquillità?

>>> con un'altra persona per 3 anni. Questa cosa gli è stata suggerita dall'avvocato che li ha seguiti e che gli ha detto che questo è suggerimento degli psicologi a tutela del bambino,per evitargli traumi vari.
>>>

Questo è stato un suggerimento dell'avvocato. Che poi si tratti anche di un suggerimento "degli psicologi", questo è tutto da vedere e da dimostrare.

Cordiali saluti
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
"soprattutto alla luce del fatto che ormai la sua ex ha il nuovo compagno in casa ogni giorni ed a qualunque ora".

I confronti di questo tipo non aiutano, anche se è comprensibile che lei li faccia. Sarebbe opportuno che il padre del bimbo non si sentisse pressato, per il bene del bimbo e per quello del vostro rapporto.

Molti auguri
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Utente
Utente
Vi ringrazio per le risposte,
avevo bisogno di un consiglio su come muoversi in questa situazione affinchè il bambino attraversi questo cambiamento nel modo più sereno possibile... se per far questo, dovremo aspettare per ufficializzare con lui la nostra storia, questo mi va benissimo.. non voglio affrettare le cose se è meglio aspettare che si stabilizzino da sole. Volevo solo capire se fosse meglio aspettare o meno.

Grazie,
Paola
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Bene signora, grazie anche a lei per il riscontro e auguri per un sereno futuro.