Bisogno di consenso o che altro?

gentili medici,

scrivo per avere un parere su una faccenda che mi dà abbastanza da pensare...
sono uno studente che ha vari interessi, dallo sport alla lettura al cinema, anche se tendo a praticarli con una certa discontinuità...

mi accorgo che ho, credo da sempre, una voglia di eccellere e di primeggiare in ogni cosa che faccio...vorrei essere il migliore in ogni sport che pratico, eccellere anche nello studio, sapere molte cose ed essere preparato in ogni ambito. tutto ciò è abbastanza un'utopia al giorno d'oggi...ai tempi di newton si poteva ancora ambire ad una conoscenza universale, mentre oggi quello che conta è specializzarsi, eccellere nel proprio settore di competenza. ad ogni modo non è questo mio desiderio di essere il migliore che mi turba, anche se non mi dispiacerebbe conoscerne le ragioni.

quello che mi turba è invece che associo quasi tutto ad una sorta di consenso e riconoscimento delle mie capacità da parte degli altri. provo a spiegarmi meglio: mi trovo spesso a fantasticare o come anche si dice a farmi dei viaggi mentali, sul come vorrei dimostrare la mia bravura, che sia la pallacanestro (lo sport che pratico) o che sia dirigere un film (un mio sogno nel cassetto anche se abbastanza utopico) o altro... mi viene da pensare che sia quasi un'ossessione, perchè più che alla cosa in sè (la partita, il film, ecc.) penso sempre al dopo, cioè appunto al riconoscimento della mia bravura che mi verrebbe dagli altri, sia gente che conosco, amici e parenti, sia estranei...

la cosa mi turba per più motivi: mi fa intanto pensare di essere dipendente dal giudizio degli altri (anche se spesso e volentieri nella vita faccio di testa mia)...e poi che, essendo questo il comune denominatore dei miei "film mentali" riguardo ai miei vari hobby, che più che l'hobby in sè sia questo ciò a cui ambisco,il consenso della gente...

però quest'ultima cosa cozza un po' con la mia personalità...da sempre non ho mai ambito al successo...cioè ho sì desiderato il riconoscimento del mio eventuale talento, ma non ciò che il successo implica (fama, soldi, donne, ecc.) anzi ho sempre considerato molto di più i lati negativi dell'essere celebre che non quelli positivi!! inoltre non amo ne mi ritengo una persona esibizionista.. oggi viviamo indubbiamente in un'epoca di esibizionismo, ma finchè posso evito anche cose come twitter e facebook dove a mio giudizio si esprime l'esibizionismo di ognuno o almeno dei più...

quello che vorrei è un parere su questo mio "stato mentale", se così si può chiamare, che mi porta quasi sempre a pensare più che alla mia passione in sè al consenso che riceverei se dimostrassi di eccellere... so bene che sono altri i problemi della vita, come si dice di solito, ma questa cosa un po' mi spaventa e vorrei riuscire a liberarmene o quanto meno a inquadrarla...

grazie della vostra attenzione e del vostro tempo!!
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
"porta quasi sempre a pensare più che alla mia passione in sè al consenso che riceverei se dimostrassi di eccellere..."

Gent.le ragazzo,
questi aspetti meriterebbero un approfondimento all'interno di un colloquio psicologico non perchè siano patologici, ma semplicemente per favorire una migliore autoconsapevolezza dal fine di trovare le risposte dentro di lei e di conseguenza consolidi la sua autostima.
Cordialmente

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#2]
Utente
Utente
dottoressa camplone,
la ringrazio per aver risposto. al momento purtroppo non ho la possibilità di sostenere un colloquio psicologico, per cui mi interesserebbe ricevere qualche parere sulla base di ciò che ho raccontato... naturalmente posso anche rispondere a qualche domanda su aspetti poco chiari... so bene che è difficile dare un'interpretazione così, da un testo su internet, però se qualcuno volesse darmi qualche dritta (oltre a quella del colloquio, che vedrò di sostenere non appena potrò) gli/le sarei molto grato!
distinti saluti
[#3]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le ragazzo,
può rivolgersi al COnsultorio familiare della sua ASL se ha difficoltà economiche.
In ogni caso l'area che va sviluppata è quella dell'autostima attraverso la capacità di attingere alle risorse interiori e non tramite il ricorso sistematico alla conferma da parte degli altri.
Saluti