Calo del desiderio sessuale femminile
Salve,
sono una ragazza di 30 anni sposata felicemente da due. Prima del matrimonio io e mio marito non avevamo rapporti completi, ma eravamo spesso in intimità anche per giorni interi senza avere nessun problema.
Sin dai primi mesi di matrimonio però soffro di un forte calo di desiderio sessuale, non sento mai desiderio e le volte che lo facciamo, circa una volta a settimana, sono comunque distratta, penso a tutto quello che devo fare e provo fastidio quando mio marito tenta approcci sul seno, fastidio pscologico non fisico, mai successo negli anni passati.
Prendo la pillola anticoncezionale "estinette" dall'inizio del matrimonio, non so se può essere solo questa la causa dei mei disagi.
Mi viene da pensare che questa situazione sia anche causata da un mio stato d'animo sempre "particolare", ho problemi a pensare alla morte, alle malattie, ai disatri, sto sempre in apprensione, in ansia, ho scatti di rabbia e spesso non ho voglia di fare nulla, voglio solo stare in casa con mio marito e non vedere nessun'altro. Queste caratteristiche le ho sempre avute ma adesso si stanno manifestando con più intensità.
Infine negli anni passati ho sofferto di ipertiroidismo attualmente sottocontrollo, gli ormoni tiroidei adesso sono nella norma ma ho sempre gli anticorpi alti. Non prendo più pillole per questa patologia.
Vorrei evitare di andare da uno specialista perchè purtroppo parto dal presupposto che per i miei "brutti pensieri" non ci sia soluzione, ma vorrei almeno risolvere il problema del calo di desiderio magari con rimedi naturali o anche solo capire come parlarne con mio marito e farmi aiutare da lui, abbiamo un bellissimo rapporto e lui già sa di tutti questi problemi solo non sappiamo come risolverli.
Grazie mille, distinti saluti.
sono una ragazza di 30 anni sposata felicemente da due. Prima del matrimonio io e mio marito non avevamo rapporti completi, ma eravamo spesso in intimità anche per giorni interi senza avere nessun problema.
Sin dai primi mesi di matrimonio però soffro di un forte calo di desiderio sessuale, non sento mai desiderio e le volte che lo facciamo, circa una volta a settimana, sono comunque distratta, penso a tutto quello che devo fare e provo fastidio quando mio marito tenta approcci sul seno, fastidio pscologico non fisico, mai successo negli anni passati.
Prendo la pillola anticoncezionale "estinette" dall'inizio del matrimonio, non so se può essere solo questa la causa dei mei disagi.
Mi viene da pensare che questa situazione sia anche causata da un mio stato d'animo sempre "particolare", ho problemi a pensare alla morte, alle malattie, ai disatri, sto sempre in apprensione, in ansia, ho scatti di rabbia e spesso non ho voglia di fare nulla, voglio solo stare in casa con mio marito e non vedere nessun'altro. Queste caratteristiche le ho sempre avute ma adesso si stanno manifestando con più intensità.
Infine negli anni passati ho sofferto di ipertiroidismo attualmente sottocontrollo, gli ormoni tiroidei adesso sono nella norma ma ho sempre gli anticorpi alti. Non prendo più pillole per questa patologia.
Vorrei evitare di andare da uno specialista perchè purtroppo parto dal presupposto che per i miei "brutti pensieri" non ci sia soluzione, ma vorrei almeno risolvere il problema del calo di desiderio magari con rimedi naturali o anche solo capire come parlarne con mio marito e farmi aiutare da lui, abbiamo un bellissimo rapporto e lui già sa di tutti questi problemi solo non sappiamo come risolverli.
Grazie mille, distinti saluti.
[#1]
"Vorrei evitare di andare da uno specialista perchè purtroppo parto dal presupposto che per i miei "brutti pensieri" non ci sia soluzione"
Gent.le signora,
quella che vi sta chiedendo è una "scorciatoia" che minimizzi i costi e ottimizzi i benefici, mi spiace deluderla ma non esiste.
La psicoterapia quando è efficace genera un processo di cambiamento definitivo, ma forse è proprio di questo che ha timore di scoprire, che si può vivere in un modo diverso il rapporto con sé stessi, con il proprio corpo e con il partner, perché significherebbe ammettere che ha speso molte delle sue energie nella direzione sbagliata.
Ha ragione lei non si cambiare se non si è disposti ad accettare l'idea che il cambiamento è possibile.
Cordialmente
Gent.le signora,
quella che vi sta chiedendo è una "scorciatoia" che minimizzi i costi e ottimizzi i benefici, mi spiace deluderla ma non esiste.
La psicoterapia quando è efficace genera un processo di cambiamento definitivo, ma forse è proprio di questo che ha timore di scoprire, che si può vivere in un modo diverso il rapporto con sé stessi, con il proprio corpo e con il partner, perché significherebbe ammettere che ha speso molte delle sue energie nella direzione sbagliata.
Ha ragione lei non si cambiare se non si è disposti ad accettare l'idea che il cambiamento è possibile.
Cordialmente
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#2]
Gentile signora,
tenga conto del fatto che se c'è basso desiderio i genitali non "rispondono" a dovere (tipicamente c'è una scarsa lubrificazione vaginale), rendendo poco piacevole, se non dolorosa, l'esperienza sessuale e instaurando così un circolo vizioso. Perchè mai dovrei desiderare di fare qualcosa che per me non risulta piacevole?
Inoltre, nella sua descrizione è passata dalle esperienze di intimità prematrimoniale alla situazione attuale, perciò non mi è chiaro come abbia vissuto i suoi primi rapporti completi, sia dal punto di vista fisico, sia da quello emotivo. E questo è altrettanto importante.
Consideri ancora che c'è una grande differenza tra il voler fare l'amore (magari per compiacere il partner che amiamo) e l'aver voglia di fare l'amore...
In ogni modo, un'attività sessuale soddisfacente presuppone uno stato di "calma" emotiva che al momento mi pare lei non abbia: i suoi cattivi pensieri, l'ansia, la rabbia, l'apatia sono acerrimi nemici del desiderio.
Ritengo che questo "sintomo" che lei ha portato in evidenza sia in realtà un campanello d'allarme che le indica che in questo momento della sua vita ha bisogno di fermarsi e prendersi cura di sè a più ampio raggio.
Il mio consiglio è quello di cercare nella sua zona uno psicoterapeuta con formazione in sessuologia che possa accompagnarla nel viaggio di ricerca di una maggiore serenità.
Saluti.
tenga conto del fatto che se c'è basso desiderio i genitali non "rispondono" a dovere (tipicamente c'è una scarsa lubrificazione vaginale), rendendo poco piacevole, se non dolorosa, l'esperienza sessuale e instaurando così un circolo vizioso. Perchè mai dovrei desiderare di fare qualcosa che per me non risulta piacevole?
Inoltre, nella sua descrizione è passata dalle esperienze di intimità prematrimoniale alla situazione attuale, perciò non mi è chiaro come abbia vissuto i suoi primi rapporti completi, sia dal punto di vista fisico, sia da quello emotivo. E questo è altrettanto importante.
Consideri ancora che c'è una grande differenza tra il voler fare l'amore (magari per compiacere il partner che amiamo) e l'aver voglia di fare l'amore...
In ogni modo, un'attività sessuale soddisfacente presuppone uno stato di "calma" emotiva che al momento mi pare lei non abbia: i suoi cattivi pensieri, l'ansia, la rabbia, l'apatia sono acerrimi nemici del desiderio.
Ritengo che questo "sintomo" che lei ha portato in evidenza sia in realtà un campanello d'allarme che le indica che in questo momento della sua vita ha bisogno di fermarsi e prendersi cura di sè a più ampio raggio.
Il mio consiglio è quello di cercare nella sua zona uno psicoterapeuta con formazione in sessuologia che possa accompagnarla nel viaggio di ricerca di una maggiore serenità.
Saluti.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 14.9k visite dal 24/01/2011.
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