Ritrovare la fiducia dopo una crisi di tradimento
Salve, sono una ragazza di 23 anni.
Da 3 anni e mezzo sto assieme ad un ragazzo di 29 anni,un colpo di fulmine.
La situazione è sempre stata un po' complicata per via della distanza(io fino a dicembre ho studiato nella mia città in Italia e lui lavora in Belgio),ma l'abbiamo affrontata con pazienza ed entusiasmo e molta fiducia nell'altro.
Fino al novembre 2009(con 1anno passato in Erasmus nella sua città)le cose sono andate molto bene,poi lui ha avuto una crisi importante e ci siamo lasciati(in gennaio 2010).E' una persona molto chiusa,che gestisce difficilmente le emozioni;vuole intraprendere da molto tempo una terapia per superare alcuni gravi traumi familiari,ma fin ora non ha mai iniziato.
Dopo diversi mesi di sofferenze, in cui non abbiamo smesso di sentirci ogni tanto e nei quali lui non era realmente convinto della sua scelta, siamo tornati assieme nel maggio 2010 ed adesso viviamo assieme da poche settimane in Belgio.Sempre in quei mesi,entrambi siamo usciti con altre persone,cosa che ci siamo detti al momento di tornare assieme.
Nonostante lui faccia il possibile per farmi ritrovare serenità,a me non sembra mai abbastanza.Da quando siamo tornati assieme,non sono più riuscita ad avere piena fiducia in lui.In più a fine gennaio,nel corso di una discussione lui mi ha confessato,dietro mie fortissime insistenze,che prima di lasciarci aveva baciato la persona con la quale poi è uscito.Ho così capito che,a differena del mio caso,lui aveva frequentato per breve tempo questa persona durante la nostra relazione,mettendo poi fine al loro rapporto perchè(dalle sue parole) si era reso conto di non poter stare senza di me.
Adesso,io non riesco a fidarmi di lui.E' come se avesse rotto qualcosa che non riesco ad incollare.Sono diventata ossessiva,controllo le sue mail,i suoi spostamenti e basta un nulla per farmi cadere in un mare di dubbi.
(In più la persona in questione,abita in un'altra città ma è una sua collega di lavoro,con la quale deve portare avanti un progetto)
Dalle mie "indagini" non è emerso nulla se non e-mail di lavoro.In più ormai viviamo assieme,quindi dovrei mettermi l'anima in pace,eppure,non ci riesco.
Chiaramente quetso mina il nostro rapporto.A volte io faccio finta di nulla,per poi sentirmi ancora più delusa e sola,altre gliene parlo e litighiamo.
La cosa più triste è che la fiducia era proprio il nostro collante.
Ora il suo lavoro,per il quale viaggia molto ed è sempre a contatto con gente,mi sembra un incubo.
Non riesco a fidarmi della persona che amo,tutto quetso è molto triste...
Ho in me la grande paura di rovinare tutto.
Basti pensare che mesi fa trovai una guida di Parigi,erano stati lì un weekend ed ora mi basta sentirne il nome,o vederne una immagine in tv,per incupirmi per un giorno intero.
La mia poca autostima ed il mio presente|passato con disturbi alimentari(periodi alternati di digiuno,vomito all'attuale Binge)non migliora certo la situazione.
Che cosa posso fare per tornare ad essere un po' felice?
Vi ringrazio.
Da 3 anni e mezzo sto assieme ad un ragazzo di 29 anni,un colpo di fulmine.
La situazione è sempre stata un po' complicata per via della distanza(io fino a dicembre ho studiato nella mia città in Italia e lui lavora in Belgio),ma l'abbiamo affrontata con pazienza ed entusiasmo e molta fiducia nell'altro.
Fino al novembre 2009(con 1anno passato in Erasmus nella sua città)le cose sono andate molto bene,poi lui ha avuto una crisi importante e ci siamo lasciati(in gennaio 2010).E' una persona molto chiusa,che gestisce difficilmente le emozioni;vuole intraprendere da molto tempo una terapia per superare alcuni gravi traumi familiari,ma fin ora non ha mai iniziato.
Dopo diversi mesi di sofferenze, in cui non abbiamo smesso di sentirci ogni tanto e nei quali lui non era realmente convinto della sua scelta, siamo tornati assieme nel maggio 2010 ed adesso viviamo assieme da poche settimane in Belgio.Sempre in quei mesi,entrambi siamo usciti con altre persone,cosa che ci siamo detti al momento di tornare assieme.
Nonostante lui faccia il possibile per farmi ritrovare serenità,a me non sembra mai abbastanza.Da quando siamo tornati assieme,non sono più riuscita ad avere piena fiducia in lui.In più a fine gennaio,nel corso di una discussione lui mi ha confessato,dietro mie fortissime insistenze,che prima di lasciarci aveva baciato la persona con la quale poi è uscito.Ho così capito che,a differena del mio caso,lui aveva frequentato per breve tempo questa persona durante la nostra relazione,mettendo poi fine al loro rapporto perchè(dalle sue parole) si era reso conto di non poter stare senza di me.
Adesso,io non riesco a fidarmi di lui.E' come se avesse rotto qualcosa che non riesco ad incollare.Sono diventata ossessiva,controllo le sue mail,i suoi spostamenti e basta un nulla per farmi cadere in un mare di dubbi.
(In più la persona in questione,abita in un'altra città ma è una sua collega di lavoro,con la quale deve portare avanti un progetto)
Dalle mie "indagini" non è emerso nulla se non e-mail di lavoro.In più ormai viviamo assieme,quindi dovrei mettermi l'anima in pace,eppure,non ci riesco.
Chiaramente quetso mina il nostro rapporto.A volte io faccio finta di nulla,per poi sentirmi ancora più delusa e sola,altre gliene parlo e litighiamo.
La cosa più triste è che la fiducia era proprio il nostro collante.
Ora il suo lavoro,per il quale viaggia molto ed è sempre a contatto con gente,mi sembra un incubo.
Non riesco a fidarmi della persona che amo,tutto quetso è molto triste...
Ho in me la grande paura di rovinare tutto.
Basti pensare che mesi fa trovai una guida di Parigi,erano stati lì un weekend ed ora mi basta sentirne il nome,o vederne una immagine in tv,per incupirmi per un giorno intero.
La mia poca autostima ed il mio presente|passato con disturbi alimentari(periodi alternati di digiuno,vomito all'attuale Binge)non migliora certo la situazione.
Che cosa posso fare per tornare ad essere un po' felice?
Vi ringrazio.
[#1]
Gentile Amica,
i suoi problemi possono influenzare la reazione che sta avendo ed il fatto che non riesce a superare l'accaduto, perciò sarebbe davvero importante che lei cercasse un aiuto professionale.
I disturbi alimentari non sono da prendere alla leggera, e le dimensioni psicologiche sottese (come ad es. l'esigenza di controllo o il perfezionismo) possono emergere anche in altri ambiti creando non poche difficoltà.
Se lei non soffrisse di questi disturbi consiglierei a lei e al suo compagno di contattare uno psicologo per sostenere dei colloqui di coppia e lavorare sulla relazione, ma credo che la priorità dovrebbe essere assegnata alla risoluzione delle sue difficoltà individuali prima che al resto.
Ci pensi!
Tanti cari auguri,
i suoi problemi possono influenzare la reazione che sta avendo ed il fatto che non riesce a superare l'accaduto, perciò sarebbe davvero importante che lei cercasse un aiuto professionale.
I disturbi alimentari non sono da prendere alla leggera, e le dimensioni psicologiche sottese (come ad es. l'esigenza di controllo o il perfezionismo) possono emergere anche in altri ambiti creando non poche difficoltà.
Se lei non soffrisse di questi disturbi consiglierei a lei e al suo compagno di contattare uno psicologo per sostenere dei colloqui di coppia e lavorare sulla relazione, ma credo che la priorità dovrebbe essere assegnata alla risoluzione delle sue difficoltà individuali prima che al resto.
Ci pensi!
Tanti cari auguri,
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.4k visite dal 24/01/2011.
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