Un rapporto bellissimo
Buongiorno. Se sono arrivata a ciò è perchè sono disperata. Spero che sia una cosa seria questo sito e non un portale che crea solo illusioni. Se è così allora ignorate le mie richieste e non rendete più complicata una situazione ormai insostenibile. Sono una ragazza di 15 anni. Non ho il classico problema adolescenziale del ragazzo che non mi guarda. Non me ne frega niente dell'amore. Quest'estate ho iniziato una dieta e sono arrivata a pesare 35 chili a fine dicembre. Sono alta 1.48 quindi ero si magra, ma non anoressica. Poi ho deciso di tornare alla mia vita normale. Ora sono 38 chili. Però sempre più di frequente sento un desiderio irrefrenabile di mangiare. Non ho fame però. Arrivo anche a finire un intero pacco di biscotti da 750g. Poi sono sfinita e vado a dormire. Non vomito mai. Anche se mi viene la nausea mi concentro e me la faccio passare. Non è un mangiare concentrato. è distribuito nell'arco di tutta la giornata, la sera è però più intenso. I miei genitori sono al corrente di questo, ma non ritengono che sia il caso di andare da uno psicologo perchè dicono che per guarire ci vuole del tempo e ci posso riuscire da sola. Ma io sento di non farcela. Il giorno dopo queste "abbuffate" sto malissimo. Mi viene in bocca un saporaccio e mi sento impotente. Vedo tutti i miei sforzi di tornare alla normalitù vanificarsi e voglio morire. Purtroppo o per fortuna so di non avere il coraggio di togliermi la vita e non ci provo nemmeno. A scuola nonstante tutto vado bene. Faccio un liceo scientifico e ho la media dell'8 abbondante. Ho paura però che questa media possa calare perchè tutti questi pensieri non mi fanno concentrare. Con mia madre ho un rapporto bellissimo. Io le racconto tutto e passiamo insieme la maggior parte della giornata. Con mio padre il rapporto è insesistente. Io lo evito da ormai 4 anni, da quando ha cambiato lavoro e non mi ha più dedicato il tempo che mi dedicava prima. Da quel momento il lavoro è stata la ssua priorità. Io so che mi vuole un bene dell'anima, ma non riesco a perdonarlo. Mi odio per questo ma è più forte di me. La mia migliore amica è sulla buona strada per l'anoressia e non riesco ad aiutarla. Il mio migliore amico è una persona splendida. é sempre allegro e solare e gli voglio un bene assurdo. è sempre dolce e premuroso. Non sa quasi nulla dei miei problemi. Non voglio preoccuparlo. Voglio tornare a una vita normale. Come posso fare dottoressa? Per favore. Ho bisogno di aiuto. Io ci metterò tutta me stessa, ma credo che il parere di un esperta possa rendermi le cose più facili. Voglio guarire dai miei disturbi alimentari, riuscire ad avere un rapporto senza troppo rancore con mio padre e vivere meglio. La vita è troppo corta, l'adolescenza è il periodo più bello. Io sento che per questi problemi, che mi portano a crisi di pianto quasi giornaliere, lo sto buttando al vento. Spero in una sua risposta. Grazie per avermi concesso un pò del suo tempo
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Gent.le ragazza,
la sua situazione non va assolutamente sottovalutata lei ha un'ottima capacità di introspezione che è il miglior requisito per un'intervento efficace che però prevede una presa in carico a 360° non solo dal punto di vista psicologico ma anche dal punto di vista nutrizionale.
Faccia leggere a sua madre questo consulto e si rivolga al Consultorio familiare della sua ASL chiedendo di fare un colloquio con uno psicologo.
Nella sua città ci sono due centri specializzati se preferisce rivolgersi a professionisti privati:
AIDAP Unità Operativa Locale
ASSOCIAZIONE ITALIANA DISTURBI DELL'ALIMENTAZIONE E DEL PESO
Dr. Andrea Benedetto
via Milano, 14, 25126 Brescia
tel. 030 49215 fax 030 49215
C.D.C.A.
CENTRO PER I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE
Az. Ospedaliera "Spedali Civili"
c/o Casa di salute "Fondazione Moro-Girelli", via Crispi 24, 25121 Brescia
Prof. Fausto Manara
tel. 030 45919 - 030 46008, fax 030 3758555
tel. 030-394426
Per eventuali chiarimenti siamo a sua disposizione.
Cordialmente
la sua situazione non va assolutamente sottovalutata lei ha un'ottima capacità di introspezione che è il miglior requisito per un'intervento efficace che però prevede una presa in carico a 360° non solo dal punto di vista psicologico ma anche dal punto di vista nutrizionale.
Faccia leggere a sua madre questo consulto e si rivolga al Consultorio familiare della sua ASL chiedendo di fare un colloquio con uno psicologo.
Nella sua città ci sono due centri specializzati se preferisce rivolgersi a professionisti privati:
AIDAP Unità Operativa Locale
ASSOCIAZIONE ITALIANA DISTURBI DELL'ALIMENTAZIONE E DEL PESO
Dr. Andrea Benedetto
via Milano, 14, 25126 Brescia
tel. 030 49215 fax 030 49215
C.D.C.A.
CENTRO PER I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE
Az. Ospedaliera "Spedali Civili"
c/o Casa di salute "Fondazione Moro-Girelli", via Crispi 24, 25121 Brescia
Prof. Fausto Manara
tel. 030 45919 - 030 46008, fax 030 3758555
tel. 030-394426
Per eventuali chiarimenti siamo a sua disposizione.
Cordialmente
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 23/01/2011.
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