Eccessivo desiderio sessuale e poco piacere
Buongiorno a tutti,
scrivo con non poca soggezione, ma la curiosità di conoscere cosa mi succede è più forte.
Ho 20 anni e ho una vita sessuale non attivissima per cui ricorro spesso alla masturbazione.
Il problema è che spesso, troppo spesso, mi assale un forte desiderio, anche in momenti e luoghi improbabili con conseguente erezione che difficilmente (se non masturbandomi) riesco a riportare alla normalità; ciò accade anche poco dopo la masturbazione e l'eiaculazione (che tral'altro mi fa provare poco piacere) e per cui il più delle volte cedo, e mi masturbo nuovamente (provando comunque pochissimo piacere).
Credevo fosse normale all'inizio per l'età, ma poi ho iniziato a preoccuparmi.
Ho provato a non masturbarmi per qualche giorno, ma il desiderio (ovviamente) aumentava ma non migliorava il piacere che ne provavo.
Chiedo il vostro aiuto per capire da cosa sia dovuto il forte e continuo desiderio sessuale e perché non riesca a provare piacere dalla masturbazione.
Ringrazio anticipatamente
scrivo con non poca soggezione, ma la curiosità di conoscere cosa mi succede è più forte.
Ho 20 anni e ho una vita sessuale non attivissima per cui ricorro spesso alla masturbazione.
Il problema è che spesso, troppo spesso, mi assale un forte desiderio, anche in momenti e luoghi improbabili con conseguente erezione che difficilmente (se non masturbandomi) riesco a riportare alla normalità; ciò accade anche poco dopo la masturbazione e l'eiaculazione (che tral'altro mi fa provare poco piacere) e per cui il più delle volte cedo, e mi masturbo nuovamente (provando comunque pochissimo piacere).
Credevo fosse normale all'inizio per l'età, ma poi ho iniziato a preoccuparmi.
Ho provato a non masturbarmi per qualche giorno, ma il desiderio (ovviamente) aumentava ma non migliorava il piacere che ne provavo.
Chiedo il vostro aiuto per capire da cosa sia dovuto il forte e continuo desiderio sessuale e perché non riesca a provare piacere dalla masturbazione.
Ringrazio anticipatamente
[#1]
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile utente, sarebbe interessante comprendere alcuni aspetti relativi alla sua attivazione, tra cui:
- se l'eccitazione le capita in specifiche situazioni, o se non ha identificato alcuna regolarità;
- se quella che lei chiama "eccitazione" ha qualcosa in comune con l'ansia di masturbarsi;
- se, infine, durante i rapporti sessuali lei prova piacere o se sono poco soddisfacenti (come la masturbazione).
La prima questione ha a che vedere con i contesti o le situazioni che sono per lei degli "interruttori" che l'accendono
La seconda è relativa all'ipotesi che quello che lei chiama "eccitazione" possa essere un aumento di tensione che lei "scarica" attraverso l'atto masturbatorio.
L'ultima domanda pone l'ipotesi che lei possa avere una ridotta sensibilità (fattore che potrebbe essere connesso sia alla frequenza degli atti masturbatori, sia a fattori costituzionali e/o contingenti), piuttosto che una ridotta responsività eccitatoria alla masturbazione.
Come vede, i fattori da valutare sono parecchi e complessi (e non si riducono certamente a quelli che le ho illustrato); pur comprendendo la ritrosia e l'imbarazzo, forse una visita specialistica potrebbe aiutarla.
Cordiali saluti
- se l'eccitazione le capita in specifiche situazioni, o se non ha identificato alcuna regolarità;
- se quella che lei chiama "eccitazione" ha qualcosa in comune con l'ansia di masturbarsi;
- se, infine, durante i rapporti sessuali lei prova piacere o se sono poco soddisfacenti (come la masturbazione).
La prima questione ha a che vedere con i contesti o le situazioni che sono per lei degli "interruttori" che l'accendono
La seconda è relativa all'ipotesi che quello che lei chiama "eccitazione" possa essere un aumento di tensione che lei "scarica" attraverso l'atto masturbatorio.
L'ultima domanda pone l'ipotesi che lei possa avere una ridotta sensibilità (fattore che potrebbe essere connesso sia alla frequenza degli atti masturbatori, sia a fattori costituzionali e/o contingenti), piuttosto che una ridotta responsività eccitatoria alla masturbazione.
Come vede, i fattori da valutare sono parecchi e complessi (e non si riducono certamente a quelli che le ho illustrato); pur comprendendo la ritrosia e l'imbarazzo, forse una visita specialistica potrebbe aiutarla.
Cordiali saluti
[#2]
Utente
Buongiorno Dottore,
l'eccitazione mi assale in qualsiasi momento, a volte c'è una "ragione", mentre altre volte è quasi involontario, se così si può dire; e anche nel secondo punto da lei messo in questione c'è un forse, cioè: a volte è voglia/ansia comunque di masturbarsi, e a volte è vera e propria voglia che mi assale.
I rapporti sessuali anch'essi hanno due possibilità: a volte sono molto appaganti, altre sono molto deludenti, in quanto non provo quasi nulla.
Le faccio un esempio, poche ore fa mi sono masturbato perchè da due giorni non lo facevo, e ora, solo parlando di masturbazione mi assale un forte desiderio: è questo che a volte mi preoccupa...
La ringrazio moltissimo
l'eccitazione mi assale in qualsiasi momento, a volte c'è una "ragione", mentre altre volte è quasi involontario, se così si può dire; e anche nel secondo punto da lei messo in questione c'è un forse, cioè: a volte è voglia/ansia comunque di masturbarsi, e a volte è vera e propria voglia che mi assale.
I rapporti sessuali anch'essi hanno due possibilità: a volte sono molto appaganti, altre sono molto deludenti, in quanto non provo quasi nulla.
Le faccio un esempio, poche ore fa mi sono masturbato perchè da due giorni non lo facevo, e ora, solo parlando di masturbazione mi assale un forte desiderio: è questo che a volte mi preoccupa...
La ringrazio moltissimo
[#3]
Gent.le ragazzo,
dopo aver escluso eventuali problemi fisici attraverso una visita dall'andrologo, il passo successivo dovrebbe essere quello di rivolgersi al Consultorio familiare della sua ASL chiedendo un colloquio con uno psicologo.
Ci sono due aspetti che emergono dalla descrizione del suo vissuto:
- ansia: che la induce a cercare una soddisfazione con la modalità "tutto e subito" anche se poco gratificante;
- il senso di colpa: nel tentativo di tenere il suo desiderio sessuale sotto controllo, lo reprime perchè lo ritiene eccessivo alla fine cede pur assaporando ogni volta un vissuto di fallimento.
Si ritrova in queste descrizioni?
In ogni caso la sede più opportuna per un adeguato approfondimento e conseguente intervento terapeutico, resta sempre il colloquio con lo psicologo-psicoterapeuta.
Cordialmente
dopo aver escluso eventuali problemi fisici attraverso una visita dall'andrologo, il passo successivo dovrebbe essere quello di rivolgersi al Consultorio familiare della sua ASL chiedendo un colloquio con uno psicologo.
Ci sono due aspetti che emergono dalla descrizione del suo vissuto:
- ansia: che la induce a cercare una soddisfazione con la modalità "tutto e subito" anche se poco gratificante;
- il senso di colpa: nel tentativo di tenere il suo desiderio sessuale sotto controllo, lo reprime perchè lo ritiene eccessivo alla fine cede pur assaporando ogni volta un vissuto di fallimento.
Si ritrova in queste descrizioni?
In ogni caso la sede più opportuna per un adeguato approfondimento e conseguente intervento terapeutico, resta sempre il colloquio con lo psicologo-psicoterapeuta.
Cordialmente
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5.4k visite dal 23/01/2011.
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