Quindi lui è sempre molto impegnato,teso e stressato

Buongiorno,ho 30 anni e un bel problema;sono insieme ad un uomo di 37 anni,ultimo di 4 figli,che si sta facendo strada nel mondo della ricerca,ha un lavoro precario remunerato a periodi con contratti a tempo di pochi mesi e lunghi periodi, anche di anni, senza un sicurezza economica; oltretutto si aggiungono problemi in famiglia,perchè ha i genitori di 70 anni circa,con una mentalità molto particolare ,che non comprendono il lavoro che fa e lo tengono molto sotto pressione dato che e' l'ultimo dei figli,vive ancora con loro e percio' ogni momento è quello buono per qualsiasi motivo anche il piu' banale;deve dare conto sempre a loro,a quello che gli chiedono,non puo'rincasare a che ora vuole perchè deve sentirsi sempre parole da parte loro,insomma per ogni minima cosa soprattutto il padre tende a pressarlo;in famiglia non comunicano mai,nel senso che vi è una comunicazione piu' che altro non verbale,fatta di sguardi,silenzi e gesti ma non parlano apertamente di nulla,si vede solo e sempre ogni momento la tv a discapito di qualsiasi scambio affettivo ed emotivo.Per giunta,ci si mettono anche le sorella e i fratelli gia' sposati a controllare,fare le "mamme" o i "papà"! Quindi lui è sempre molto impegnato,teso e stressato;sono 5 anni che andiamo avanti così,ho cercato di capire,di pazientare e di sperare sempre che la sua situazione cambiasse in meglio.Vi scrivo,per un motivo in particolare:le sere ci vediamo poco,un'oretta scarsa,perchè ritorna dal lavoro e poi deve subito andare a casa per rimettersi al pc a scrivere i suoi tanti progetti ed articoli;il tempo non è mai di qualità ma sempre fatto di fretta e con l'orologio alla mano;chiaramente il sabato e la domenica pomeriggio si ha piu' tempo da trascorrere insieme ma ogni volta che proviamo a creare un momento di intimità lui mi dice di non riuscirci!!!Dice che nella testa frullano 100 altre cose a cui deve pensare,è sempre freddo e controllato emotivamente,dice che è attratto da me ma tutta la sua attenzione esplode in modo "animalesco" perchè dice che è colpa del troppo stress .Io non mi sento bene perchè vorrei la calma e la dolcezza dei preliminari ,vorrei sentire una tranquillità interiore, sentirmi dire parole dolci e affettuose e non vivere l'intimita' in modo cosi' superficiale dove non si parte nemmeno da un bacio ma si va sempre e solo direttamente li'.Purtroppo diverse volte ho ceduto ad un ex,28 anni,con il quale all'epoca non ci fu una storia vera,ma solo una rapida frequentazione proprio perchè poi subito dopo conobbi l'attuale,il quale sa bene tutto,sa cosa succede una tantum con l'altro;sono stata onesta dall'inizio e lui ha accettato la situazione prendendo atto delle sue condizioni e lasciandomi fare a patto pero' che non si stesse piu' assieme ma si rimanesse amici.Ora mi ritrovo che l'ex mi prende molto di "pancia" ma non mi fido perchè molto frivolo, mentre l'attuale di "testa" perchè piu' maturo e mi dà molta sicurezza;sono confusa!Sono io che ha il problema ora?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile ragazza, un problema ce l'ha chiaramente lei, dal momento che è confusa e indecisa. Deve riflettere per capire innanzitutto se ciò che cerca è la storia "seria" e subito dopo per capire se questo ragazzo attuale è in grado di dargliela.

Se ha già ceduto alle avance dell'ex, potrebbe già essere sulla buona strada per capirlo.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le ragazza,

" ma ogni volta che proviamo a creare un momento di intimità lui mi dice di non riuscirci!!!"

lo stress può essere un fattore determinante ma non può diventare un alibi che legittima il cronicizzarsi di una modalità relazionale insoddisfacente che lei cerca di compensare con gli incontri occasionali dall'altro.
Come vede bisognerebbe "sgombrare il campo" dagli alibi che ciascuno dei due si sta creando e che rischiano di stabilizzare un equilibrio disfunzionale sia a livello individuale che a livello di coppia.
Le consiglio di prendere inconsiderazione la possibilità di fare un colloquio con uno psicologo-psicoterapeuta.
Cordialmente

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Utente
Utente
Gentilissimi Dottori,Vi devo ringraziare innanzitutto per le celeri risposte;allora è davvero il caso di fare chiarezza in me e probabimente di prendere in considerazione un percorso psicoterapico,individuale o di coppia sperando di trovare una soluzione perchè è davvero brutto vivere sempre indecisi e a metà e non riuscire a capire cosa si vuole e chi si vuole;purtroppo per me saper scegliere,in tutti i campi di vita,prendere decisioni ed affrontare cambiamenti ha sempre comportato ansie e paure e a volte angoscie con veri e propri attacchi di panico.

Vi ringrazio ancora per la Vostra disponibilità.

Cordiali saluti.
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