La masturbazione
Buonasera a tutti i medici.
Sono un ragazzo di 22 anni con una vita più che felice: studio,ottime amicizie (sia maschili che femminili), un'ottima famiglia che mi ha sempre aiutato e una fidanzata (da ormai 4 anni) con la quale non ho quasi mai avuto problemi.
il problema nasce però circa 7 o 8 anni fa, all'età di 14-15 anni(non ricordo con precisione), con la masturbazione. a quell'età ho scoperto la mia sessualità e mi masturbavo regolarmente,in certi periodi anche tutti i giorni.
questo fatto è continuato fino all'età di 18 anni quando ho conosciuto la mia attuale fidanzata (nè ho parlato anche con degli amici fidati, i quali mi hanno detto che anche loro praticavano spesso la masturbazione facendomi sentire un po' sollevato). dopo 5 mesi abbiamo deciso di fare l'amore (eravamo entrambi vergini) e tutto è andato per il meglio.da quel momento ho smesso di masturbarmi anche per rispetto per la mia ragazza. il periodo però è durato solo qualche mese, dopo di che ho ricominciato. ora sono ormai 4 anni che ogni giorno continuo questa pratica pur avendo una vita sessuale più che soddissfacente con la mia ragazza, la quale ha accettato anche una mia particolarità (il feticismo per i piedi)e nell'ultimo periodo le masturbazioni sono arrivate anche a 2 al giorno, anche mezz'ora prima di un rapporto sessuale con la mia ragazza. in questo momento sono veramente stufo anche perchè il mio fisico ne sta risentendo (problemi ai testicoli e dolori al basso addome)e la mia morale mi dice che quel che faccio è sbagliato. proprio qualche settimana fa ho trovato il coraggio di parlarne alla mia fidanzata la quale ha capito la situazione e l'ha accettata dandomi dei consigli...nonostante ciò nulla è cambiato. secondo Voi, è un problema da esporre a uno psicologo? (non nè ho parlato a nessuno,se non con la mia ragazza). esiste una malattia che porta a una sessualità così forte? oppure, potrebbe essere legato al mio feticismo(il quale viene colmato con la pornografia)?
grazie veramente di tutto, accetto volentieri Vostri consigli.
Sono un ragazzo di 22 anni con una vita più che felice: studio,ottime amicizie (sia maschili che femminili), un'ottima famiglia che mi ha sempre aiutato e una fidanzata (da ormai 4 anni) con la quale non ho quasi mai avuto problemi.
il problema nasce però circa 7 o 8 anni fa, all'età di 14-15 anni(non ricordo con precisione), con la masturbazione. a quell'età ho scoperto la mia sessualità e mi masturbavo regolarmente,in certi periodi anche tutti i giorni.
questo fatto è continuato fino all'età di 18 anni quando ho conosciuto la mia attuale fidanzata (nè ho parlato anche con degli amici fidati, i quali mi hanno detto che anche loro praticavano spesso la masturbazione facendomi sentire un po' sollevato). dopo 5 mesi abbiamo deciso di fare l'amore (eravamo entrambi vergini) e tutto è andato per il meglio.da quel momento ho smesso di masturbarmi anche per rispetto per la mia ragazza. il periodo però è durato solo qualche mese, dopo di che ho ricominciato. ora sono ormai 4 anni che ogni giorno continuo questa pratica pur avendo una vita sessuale più che soddissfacente con la mia ragazza, la quale ha accettato anche una mia particolarità (il feticismo per i piedi)e nell'ultimo periodo le masturbazioni sono arrivate anche a 2 al giorno, anche mezz'ora prima di un rapporto sessuale con la mia ragazza. in questo momento sono veramente stufo anche perchè il mio fisico ne sta risentendo (problemi ai testicoli e dolori al basso addome)e la mia morale mi dice che quel che faccio è sbagliato. proprio qualche settimana fa ho trovato il coraggio di parlarne alla mia fidanzata la quale ha capito la situazione e l'ha accettata dandomi dei consigli...nonostante ciò nulla è cambiato. secondo Voi, è un problema da esporre a uno psicologo? (non nè ho parlato a nessuno,se non con la mia ragazza). esiste una malattia che porta a una sessualità così forte? oppure, potrebbe essere legato al mio feticismo(il quale viene colmato con la pornografia)?
grazie veramente di tutto, accetto volentieri Vostri consigli.
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Gentile ragazzo come bene lo hanno già informato i suoi amici, l'atto di masturbarsi non appartiene solo ai single ma anche alle persone fidanzate e sposate. Nel suo caso il fatto che lei lo avverta con disagio questo e' il problema. Desidero farle due domande prima di darle una risposta. Il piacere che prova durante l'atto sessuale con la sua ragazza e' maggiore, minore o uguale a quando si masturba? Secondo lei potrebbe essere possibile che l'atto masturbatorio lei lo usi anche per scaricare ansia e tensione interna? Ovvero, dopo che si masturba e' più soddisfatto del piacere che ha provato o del fatto che si sente molto rilassato? Nell'attesa porgo cordiali saluti
Dr. Leonardo Fricano Psicologo e Psicoterapeuta
Palermo,Bagheria
tel 091 7721646 cell 393 4271998
www.leonardofricano.com
[#2]
Utente
La ringrazio per la tempestiva risposta.
rispondo alle Sue domande:
- il piacere che provo con la masturbazione talvolta è maggiore rispetto al piacere provato con l'atto sessuale, forse perchè (ipotizzo io), posso dar libertà alle mie fantasie sessuali guardando film per adulti a tema.ripeto però che la mia ragazza ha accettato pienamente il mio feticismo e mi soddisfa sessualmente anche da quel punto di vista.
-la seconda questione che mi pone mi fa riflettere. sicuramente dopo la masturbazione mi sento appagato dal piacere però come mi ha fatto notare mi sento più rilassato e felice,tanto che solitamente inizio proprio la giornata in questo modo dandomi una "scossa" per i prossimi impegni.
ripongo una questione io però. non è la masturbazione in sè che mi mette a disagio, quanto la compulsività e la regolarità con cui mi sento "obbligato" a farlo...e questo mi fa star male, sia fisicamente che mentalmente.
La ringrazio ancora per il Suo aiuto.
rispondo alle Sue domande:
- il piacere che provo con la masturbazione talvolta è maggiore rispetto al piacere provato con l'atto sessuale, forse perchè (ipotizzo io), posso dar libertà alle mie fantasie sessuali guardando film per adulti a tema.ripeto però che la mia ragazza ha accettato pienamente il mio feticismo e mi soddisfa sessualmente anche da quel punto di vista.
-la seconda questione che mi pone mi fa riflettere. sicuramente dopo la masturbazione mi sento appagato dal piacere però come mi ha fatto notare mi sento più rilassato e felice,tanto che solitamente inizio proprio la giornata in questo modo dandomi una "scossa" per i prossimi impegni.
ripongo una questione io però. non è la masturbazione in sè che mi mette a disagio, quanto la compulsività e la regolarità con cui mi sento "obbligato" a farlo...e questo mi fa star male, sia fisicamente che mentalmente.
La ringrazio ancora per il Suo aiuto.
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Gentile ragazzo,probabilmente, grazie alle informazioni supplementari che ha fornito, la masturbazione si potrebbe configuare come un atto compulsivo per scaricare la sua tensione interna o riparare un vissuto emotivo negativo. Questa ipotesi potrebbe essere meglio confermata se lei qualche volta si masturba allo scopo di recuperare un migliore stato di benessere. In tale caso la masturbazione verrebbe usata più come un allontanamento dal dispiacere piuttosto che come una ricerca del piacere. Provi lei stesso a notare, prima di masturbarsi, se questo potrebbere corrispondere a quanto ipotizzato. Comunque sia, se per lei il masturbarsi in maniera impulsiva e avendo scarse capacita di controllo e' un problem, il mio suggerimento e' di rivolgersi ad uno psicoterapeuta con l'obiettivo che deve essere lei a gestire la masturbazione e non viceversa. L'approccio cognitivo comportamentale e' molto efficace nel trattamento di questi disturbi. Con la speranza di esserne stato utile, rimango a disposizione e cordialmente la saluto.
P.s le ricordo che attraverso i simboli delle mani può valutare il consulto e lasciare un commento
P.s le ricordo che attraverso i simboli delle mani può valutare il consulto e lasciare un commento
[#4]
Utente
La ringrazio ancora per la Sua disponibilità. quel che dice è vero, devo essere io a gestire la masturbazione e non viceversa. però non riesco a trovare un vissuto negativo che mi spinge a fare ciò, in modo da allontanarlo. l'unica ragione che mi spinge alla masturbazione (almeno che io credo) è il puro piacere, del tempo con me stesso che mi fa star bene (ma male poi)...e questo mi capita spesso, la voglia si ripresenta più volte al giorno anche solo guardando una bella donna,anche solo se indossa un certo paio di scarpe, ascoltando un discorso "sessuale", o semplicemente pensando a qualche fantasia. e questo mi riempie la testa e non riesco a liberarmene. vorrei semplicemente vivere la sessualità come una cosa bella e gratificante, accettando anche talvolta la masturbazione, ma non come la situazione in cui sono ora, dove la masturbazione è diventata il pensiero principale.potrebbe essere anche legato alla mia "passione" per i piedi? in quanto durante la masturbazione il mio pensiero va a quello...
grazie per la disponibilità e professionalità
grazie per la disponibilità e professionalità
[#5]
Gentile ragazzo da quello che ha scritto, il motivo della masturbazione risiederebbe oltre che nel piacere eiaculatorio, anche in quello di allontanare dei pensieri eccitanti, che se presenti le impediscono di condurre tranquillamente le sue attività quotidiane. Se questo fosse vero, la masturbazione e' per lei uno strumento per allentare la tensione interna e recuperare le sue capacita di concentrazione. In altre parole a lei diventa molto difficile procrastinare il piacere. In maniera molto generale, e' questo il poroblema. Come le ho suggerito, una psicoterapia comportamentale e' quello che secondo me le ritornerebbe utile. Se Lei avverte tutto ciò come un problema lo faccia senza aspettare tempo. Cordiali saluti
[#6]
Gent.le ragazzo,
lei associa l'eccitazione derivante dal feticismo per i piedi al non poter fare a meno della masturbazione che, nell'immediato, le offre sollievo ma subito dopo, esso viene notevolmente condizionato dai sensi di colpa di natura religiosa e dalla consapevolezza che questo "rituale" potrebbe diventare un pensiero ossessivo.
La psicoterapia non le servirà per curare una malattia ma, per migliorare il rapporto con la sessualità che, in questo momento è "appesantito" dal bisogno di soddisfare forse altri bisogni.
Cordialmente
lei associa l'eccitazione derivante dal feticismo per i piedi al non poter fare a meno della masturbazione che, nell'immediato, le offre sollievo ma subito dopo, esso viene notevolmente condizionato dai sensi di colpa di natura religiosa e dalla consapevolezza che questo "rituale" potrebbe diventare un pensiero ossessivo.
La psicoterapia non le servirà per curare una malattia ma, per migliorare il rapporto con la sessualità che, in questo momento è "appesantito" dal bisogno di soddisfare forse altri bisogni.
Cordialmente
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#7]
Gentile utente,
credo che la sua situazione sia meritevole di approfondimenti specifici, in quanto il numero di masturbazioni giornaliere descritte potrebbe essere compatibile con un grado di Ipersessualità.
Tale evenienza non deve essere sottovalutata e al contrario dovrebbe essere "trattata".
Se lo ritiene, per maggiori informazioni in merito, visiti il sito www.sispse.it ove sono presenti articoli scientifici che trattano appunto il tema dell'ipersessualità.
credo che la sua situazione sia meritevole di approfondimenti specifici, in quanto il numero di masturbazioni giornaliere descritte potrebbe essere compatibile con un grado di Ipersessualità.
Tale evenienza non deve essere sottovalutata e al contrario dovrebbe essere "trattata".
Se lo ritiene, per maggiori informazioni in merito, visiti il sito www.sispse.it ove sono presenti articoli scientifici che trattano appunto il tema dell'ipersessualità.
Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 32.6k visite dal 19/01/2011.
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