Stati di regressione autoevocati
Salve a tutti,
Sono il marito di una donna di 41 anni compiuti.Da qualche tempo sono osservatore/spettatore del raggiungimento di chiari stati psicologici di regressione da parte della mia compagna. uesto "stato" è sempre raggiunto dopo situazioni di forte stress (litigate, discussioni,notizie che portano dispiaceri, etc..),spesse volte anche dopo stati di isteria acuta che la portano ad avere forti emicranee le quali successivamente la fanno letteralmente svenire (ma spesso lei già si è poggiata sul divano o sul letto) e successivamente sembra risvegliarsi in situazione della vita passata.La regressione dura diversi minuti e mia moglie è generalmente tranquilla in atteggiamenti infantili di4,5,6, anni sdraita sul letto o divano e sembra rivivere precise situazione nelle quali lei è sempre dentro al letto, a volte di casa dei suoi genitori, a volte da nonni.Mi parla con la voce e tonalità da bambina esponendomi i concetti esattamente come le esporrebbe un bimbo dell' età di 5 o 6 anni.Racconta la giornata come se fosse appena passata e mi racconta eventi, anche di poco conto, di cui non ne potevo ovvimamente conoscere i dettagli, ma che poi risultano veritieri (descrizioni, nomi di persone, piccoli eventi raccontati molto specifici).A volte è più triste e piange in silenzio, altre volte più loquace e chiacchera molto, altre volte un pochino più scontrosa, ma in tutto e per tutto sembra essere tornata quella bambina di cui sento parlare dai suoi familiari, sveglia, curiosa, simpatica ed educata.Mi parla con gli occhi chiusi e socchiusi, come una bimba che sta prendendo sonno ma non ci riesce, ma a volte rimane anche con occhi aperti e si guarda distrattamente intorno senza mettere bene a fuoco con lo sguardo ma sentnendo tutto, e anche molto bene con le orecchie, tanto da balzare per ogni rumore un pò più alto e improvviso.Non sa chi sono io e non si ricorda mai di me,ma mi da fiducia, anche se non vuole prendere troppa confidenza perchè tanto poi è convinta che la lascerò sola e me ne andrò a breve. Spesso ha paura che le tolgono le sue cose (giocattoli, amici...) e spesso stringe a se un vecchio peluche di cane che tiene sempre vicino al letto. Mi dice sempre che ha mal di testa quando è in questi stati da bambina. é come se fosse davvero tornata indietro nel tempo e anche quando interagisco con lei e provo a contestualizzata il periodo in cui le vive, siamo davvero 35 anni prima o giù di lì, in un giorno e momento ben specifico della sua vita passats. Poi si addormenta e di solito dopo qualche minuto di sonno vero, mia moglie riprende conoscenza e risulta essere più rilassata (in media), ma ha sempre un po di mal di testa. Non ha nessuna memoria dei suoi stati di regressione, e anche quando è immersi in stati di trans-regressione (non saprei come altro definirli) non ha ricordi precedenti di altre situazioni simili nel quale mi possa aver conosciuto, ad esempio.
Da parte mia è un forte stato emotivo e mi chiedo cosa posso fare in questi casi?
Sono il marito di una donna di 41 anni compiuti.Da qualche tempo sono osservatore/spettatore del raggiungimento di chiari stati psicologici di regressione da parte della mia compagna. uesto "stato" è sempre raggiunto dopo situazioni di forte stress (litigate, discussioni,notizie che portano dispiaceri, etc..),spesse volte anche dopo stati di isteria acuta che la portano ad avere forti emicranee le quali successivamente la fanno letteralmente svenire (ma spesso lei già si è poggiata sul divano o sul letto) e successivamente sembra risvegliarsi in situazione della vita passata.La regressione dura diversi minuti e mia moglie è generalmente tranquilla in atteggiamenti infantili di4,5,6, anni sdraita sul letto o divano e sembra rivivere precise situazione nelle quali lei è sempre dentro al letto, a volte di casa dei suoi genitori, a volte da nonni.Mi parla con la voce e tonalità da bambina esponendomi i concetti esattamente come le esporrebbe un bimbo dell' età di 5 o 6 anni.Racconta la giornata come se fosse appena passata e mi racconta eventi, anche di poco conto, di cui non ne potevo ovvimamente conoscere i dettagli, ma che poi risultano veritieri (descrizioni, nomi di persone, piccoli eventi raccontati molto specifici).A volte è più triste e piange in silenzio, altre volte più loquace e chiacchera molto, altre volte un pochino più scontrosa, ma in tutto e per tutto sembra essere tornata quella bambina di cui sento parlare dai suoi familiari, sveglia, curiosa, simpatica ed educata.Mi parla con gli occhi chiusi e socchiusi, come una bimba che sta prendendo sonno ma non ci riesce, ma a volte rimane anche con occhi aperti e si guarda distrattamente intorno senza mettere bene a fuoco con lo sguardo ma sentnendo tutto, e anche molto bene con le orecchie, tanto da balzare per ogni rumore un pò più alto e improvviso.Non sa chi sono io e non si ricorda mai di me,ma mi da fiducia, anche se non vuole prendere troppa confidenza perchè tanto poi è convinta che la lascerò sola e me ne andrò a breve. Spesso ha paura che le tolgono le sue cose (giocattoli, amici...) e spesso stringe a se un vecchio peluche di cane che tiene sempre vicino al letto. Mi dice sempre che ha mal di testa quando è in questi stati da bambina. é come se fosse davvero tornata indietro nel tempo e anche quando interagisco con lei e provo a contestualizzata il periodo in cui le vive, siamo davvero 35 anni prima o giù di lì, in un giorno e momento ben specifico della sua vita passats. Poi si addormenta e di solito dopo qualche minuto di sonno vero, mia moglie riprende conoscenza e risulta essere più rilassata (in media), ma ha sempre un po di mal di testa. Non ha nessuna memoria dei suoi stati di regressione, e anche quando è immersi in stati di trans-regressione (non saprei come altro definirli) non ha ricordi precedenti di altre situazioni simili nel quale mi possa aver conosciuto, ad esempio.
Da parte mia è un forte stato emotivo e mi chiedo cosa posso fare in questi casi?
[#1]
Gentile utente, se le cose stanno davvero nel modo in cui le descrive non credo ci sia alcunché che lei possa fare. Deve far visitare sua moglie da uno specialista, ad esempio uno psichiatra.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Gentile utente questi stati di regressione, come lei li descrive meritano di essere approfonditi attraverso degli esami medici che possano escludere una causa organica.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr. Leonardo Fricano Psicologo e Psicoterapeuta
Palermo,Bagheria
tel 091 7721646 cell 393 4271998
www.leonardofricano.com
[#3]
Ex utente
Gentili dottori,
purtroppo le cose stanno come le descrivo e ci sarebbero ancora più particolari da raccontare. Non sono il tipo da fare scherzi sui forum.
Già da tempo mia moglie sembra aver preso consapevolezza del problema e l'unica cosa che chiede e di evitare il più possibile che la si trasposti in questi stati (e come posso fare...??).
Ovviamente dopo qualche episodio, le raccontai quanto accadeva e lei era un pò spaventata. Poi questi episodi da 2 anni a questa parte sono iniziate e diventare più frequnti, e credo che a volte capitino anche in mia assenza.
Non ci siamo rivolti a specialisti solo ed esclusiavemente per questioni economiche (non arriviamo spesso a fine mese), e per quanto mi è possibile volevo avere io più informazioni possibili sull' argomento. Sapere se i mal di testa sono pericolosi, se devo cercare di farla rimanere il più possibile in questo stato o meno, visto che dopo si tranquillizza, ma è anche molto stanca. Purtroppo devo agire io in primo luogo e se fare nulla è la cosa migliore, allora almeno lo so.
Se si trattasse di causa organica, cosa potrebbe essere? che sintomi posso percepire?
purtroppo le cose stanno come le descrivo e ci sarebbero ancora più particolari da raccontare. Non sono il tipo da fare scherzi sui forum.
Già da tempo mia moglie sembra aver preso consapevolezza del problema e l'unica cosa che chiede e di evitare il più possibile che la si trasposti in questi stati (e come posso fare...??).
Ovviamente dopo qualche episodio, le raccontai quanto accadeva e lei era un pò spaventata. Poi questi episodi da 2 anni a questa parte sono iniziate e diventare più frequnti, e credo che a volte capitino anche in mia assenza.
Non ci siamo rivolti a specialisti solo ed esclusiavemente per questioni economiche (non arriviamo spesso a fine mese), e per quanto mi è possibile volevo avere io più informazioni possibili sull' argomento. Sapere se i mal di testa sono pericolosi, se devo cercare di farla rimanere il più possibile in questo stato o meno, visto che dopo si tranquillizza, ma è anche molto stanca. Purtroppo devo agire io in primo luogo e se fare nulla è la cosa migliore, allora almeno lo so.
Se si trattasse di causa organica, cosa potrebbe essere? che sintomi posso percepire?
[#4]
Gentile utente lei in questo momento ci informa di due dati, i fenomeni di regressione che lei ha descritto ed i mal di testa frequenti. Non crede che questi siano già sufficienti per un approfondimento medico? Inizi a parlare del problema al suo medico di base, lui saprà prescrivere gli esami da fare tramite ospedali e strutture convenzionate per non gravare sui vostri costi. In casi come questi e' sbagliato per tutti provare ad indovinare.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#6]
>>> l'unica cosa che chiede e di evitare il più possibile che la si trasposti in questi stati (e come posso fare...??).
>>>
Come le dicevo, è escluso che lei possa fare qualcosa, non solo, ma nemmeno noi possiamo intervenire in alcun modo da qui. Proprio perché si tratta di una situazione delicata è necessario avere prima una diagnosi di persona. Inoltre il regolamento di questo servizio proibisce di fare diagnosi o dare "consigli" d'intervento diretto. Possiamo solo fornire un orientamento generale e non di più.
Se le vostre condizioni economiche non vi permettono di rivolgervi a un professionista privato potete sempre rivolgervi al servizio pubblico.
Cordiali saluti
>>>
Come le dicevo, è escluso che lei possa fare qualcosa, non solo, ma nemmeno noi possiamo intervenire in alcun modo da qui. Proprio perché si tratta di una situazione delicata è necessario avere prima una diagnosi di persona. Inoltre il regolamento di questo servizio proibisce di fare diagnosi o dare "consigli" d'intervento diretto. Possiamo solo fornire un orientamento generale e non di più.
Se le vostre condizioni economiche non vi permettono di rivolgervi a un professionista privato potete sempre rivolgervi al servizio pubblico.
Cordiali saluti
[#8]
Ex utente
Ringrazio tutti per le risposte.
ovviamente non pretendo una diagnosi on-line senza visita e per sentito dire, sarei un vero folle a pensarlo e chiedo scusa se mi sono espresso male nel farvi intendere ciò, ma potete immaginare la mia difficoltà emotiva legata a problemi quotidiani di ben altra natura.
Per la Dott.ssa Di Mauro, non credo centrino in modo assoluto letture o film che abbiano suggestionato mia moglie. Ovviamente nel tempo lei, come me, abbiamo timidamente iniziato a documetarci come potevamo, ma nel fatto specifico questa "regressione" come la chiamo io, è una cosa che la preoccupa tanto da non velerne parlare molto, e allora magari lei affronta letture di psicologia in termini più ampi.
Se di suggestione parliamo, credo che in questo caso potremmo essere fuori strada. C'è qualcosa di molto più concreto dietro.
Ringrazio per l'interessamento, serve almeno a farmi sfogare un po e farmi affrontare quei momenti con maggior pacatezza e stabilità possibile.
ovviamente non pretendo una diagnosi on-line senza visita e per sentito dire, sarei un vero folle a pensarlo e chiedo scusa se mi sono espresso male nel farvi intendere ciò, ma potete immaginare la mia difficoltà emotiva legata a problemi quotidiani di ben altra natura.
Per la Dott.ssa Di Mauro, non credo centrino in modo assoluto letture o film che abbiano suggestionato mia moglie. Ovviamente nel tempo lei, come me, abbiamo timidamente iniziato a documetarci come potevamo, ma nel fatto specifico questa "regressione" come la chiamo io, è una cosa che la preoccupa tanto da non velerne parlare molto, e allora magari lei affronta letture di psicologia in termini più ampi.
Se di suggestione parliamo, credo che in questo caso potremmo essere fuori strada. C'è qualcosa di molto più concreto dietro.
Ringrazio per l'interessamento, serve almeno a farmi sfogare un po e farmi affrontare quei momenti con maggior pacatezza e stabilità possibile.
[#9]
La suggestione in realtà gioca un ruolo in diversi tipi di disturbi, anche se ovviamente essi non sono riconducibili solo alla suggestione!
Glielo chiedevo anche perché il comportamento descritto da sua moglie ricorda, sotto molti aspetti, i tipici disturbi dissociativi molto comuni a cavallo dell'Ottocento nelle sindromi isteriche, ed oggi più rari. Se dovesse trattarsi di qualcosa del genere, è bene sapere che più attenzione si da al disturbo, più esso tende a prendere forma ed a rafforzarsi.
A volte gli stati regressivi vengono indotti volutamente sotto trance ipnotica, ma in questi casi a gestire la situazione è un clinico, e lo fa con scopi ben precisi.
Comunque ora la cosa più importante, come già le hanno suggerito i colleghi, è consultare un medico (anche il vostro medico di base) esponendo nel dettaglio il problema, così da escludere cause organiche, che configurerebbero problematiche ben diverse (alcune forme di epilessia, ad esempio, possono associarsi a sintomi di tipo dissociativo, anche se sono meno reattive agli eventi ambientali, diversamente da quanto ci racconta rispetto al problema di sua moglie).
Prenda queste come semplici informazioni, però, evitando di fare ipotesi diagnostiche e di cercare sintomi specifici per capire di cosa si tratta. Aspetti di sentire innanzitutto cosa dice il medico, e, se esclude cause organiche, è senz'altro il caso di concordare al più presto una visita psicologica o psichiatrica.
Ci fa piacere, comunque, che scriverci l'abbia aiutato a sfogarsi un po'!
Cordiali saluti,
Glielo chiedevo anche perché il comportamento descritto da sua moglie ricorda, sotto molti aspetti, i tipici disturbi dissociativi molto comuni a cavallo dell'Ottocento nelle sindromi isteriche, ed oggi più rari. Se dovesse trattarsi di qualcosa del genere, è bene sapere che più attenzione si da al disturbo, più esso tende a prendere forma ed a rafforzarsi.
A volte gli stati regressivi vengono indotti volutamente sotto trance ipnotica, ma in questi casi a gestire la situazione è un clinico, e lo fa con scopi ben precisi.
Comunque ora la cosa più importante, come già le hanno suggerito i colleghi, è consultare un medico (anche il vostro medico di base) esponendo nel dettaglio il problema, così da escludere cause organiche, che configurerebbero problematiche ben diverse (alcune forme di epilessia, ad esempio, possono associarsi a sintomi di tipo dissociativo, anche se sono meno reattive agli eventi ambientali, diversamente da quanto ci racconta rispetto al problema di sua moglie).
Prenda queste come semplici informazioni, però, evitando di fare ipotesi diagnostiche e di cercare sintomi specifici per capire di cosa si tratta. Aspetti di sentire innanzitutto cosa dice il medico, e, se esclude cause organiche, è senz'altro il caso di concordare al più presto una visita psicologica o psichiatrica.
Ci fa piacere, comunque, che scriverci l'abbia aiutato a sfogarsi un po'!
Cordiali saluti,
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 3.1k visite dal 19/01/2011.
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