Voglio moriree

Ecco la mia vita è un fallimento e probabilmente cari dottori ne avrete sentite milioni di volte sta frase, però penso davvero che nn c'è nessun motivo per cui io debba restare qui, il problema è che sono troppo codardo, troppo fifone e non riesco mai a togliermi la vita, penso alla morte minimo una volta al giorno, ho provato anche a mettere in atto questa volonta ma nn c'è l'ho mai fatta, voglio trovare questa forza, aiutatemi a trovarla vi prego,il mio unico desiderio è sparire da qui
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Caro ragazzo,

se hai scritto a noi vuol dire che stai cercando una soluzione, non certo che ti aspetti che ti diciamo come fare ad ucciderti.
A volte serve coraggio sia per vivere sia per uccidersi e la scelta rimane solo tua, perchè si tratta della tua vita.
Fin qui ti sei dimostrato coraggioso, perchè non hai fatto nulla di irreparabile nonostante tu stia vivendo per nulla serenamente le difficoltà che evidentemente hai incontrato.

Sarai comunque d'accordo con me che a 19 anni è un po' presto per fare un bilancio di vita così definitivo e decretarsi falliti.
I tuoi familiari sanno come ti senti?
Che ne è della ragazza che nominavi in un precedente consulto?
Hai poi chiesto un parere medico per il tremore che ti era venuto alle mani?
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Utente
Utente
cara dottoressa forse è come dice lei, forse cerco un'aiuto anche se so che più vado avanti e piu è peggio, la ragazza stiamo ancora insieme anche se come saprai nn ci possiamo vedere molto a causa della distanza,no nn ho chiesto nessun consulto ancora
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
A chi ti senti più vicino in famiglia?
Prova ad iniziare a parlare di come ti senti a questa persona, che magari può essere tua madre, e vedrai che non ti sentirai più così solo come ti senti adesso.

E' sicuramente vero che "più vai avanti e più è peggio", se aspetti che la situazione migliori da sola non otterrai nulla: hai bisogno di iniziare a confidare a qualcuno il fatto che ti senti giù, per poi chiedere aiuto al tuo medico o ad uno psicologo.
Hai fatto un primo passo parlandone qui, e hai visto che nessuno ti sta giudicando. Il prossimo passo è parlarne di persona a qualcuno che possa ascoltarti ed aiutarti.

Alla tua età è facile sentirsi scoraggiati, ci sono tanti cambiamenti e tutto il futuro da affrontare.
Non penso quindi che tu ti stia abbattendo per nulla, la vita può essere molto difficile anche quando si è molto giovani come te.

L'importante è che ora tu non lasci passare altro tempo e chieda aiuto: aspetto tue notizie, e mi auguro che tu ci riferisca di aver finalmente chiesto aiuto a qualcuno.

Coraggio!
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Utente
Utente
dottoressa è che ho perso completamente autostima di me stesso, nn ho coraggio piu di far nulla, anche su una semplice cosa mi faccio prendere dall'ansia e nn riesco piu ad andare avanti cosi, non riesco a parlarne con nessuno se non con un monitor qui davanti a me
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Dr.ssa Sara Pezzoni Psicologo, Psicoterapeuta 51 1
Caro ragazzo,mi piacerebbe darti un nome ma purtroppo non lo conosco.Personalmente credo che sia più difficile vivere che morire:vivere vuol dire ogni giorno scontrarsi con delle realtà che ci mettono continuamente alla prova, ma che anche ogni giorno ci fanno crescere e diventare più forti. Anche se ti sembra strano, è proprio superando le difficoltà che si presentano, che diventerai più forte e ti costruirai piano piano la tua vita che forse sarà bellissima ma non lo saprai mai se non proverai a viverla.Devi sempre pensare che andrà meglio, che ce la farai e che potrai avere molte soddisfazione se solo ci crederai.
Importante è non abbattersi e cercare aiuto nelle persone che ti ispirano fiducia e in quelle competenti.
Mi auguro di cuore che tu rifletta attentamente e sappi che c è sempre qualcuno disposto ad aiutarci e che ci vuole più bene di quello che immaginiamo...
Mi piacerebbe che mi rispondessi, come vedi qualcuno che si vuole occupare di te..è anche qui.

Dr.ssa Sara Pezzoni
www.psicologiaeserenita.com
sarapezzoni@libero.it

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Dovresti chiederti per quale motivo non riesci a parlarne: ti vergogni? Pensi che non ti possano capire?
Non hai motivo di vergognarti e penso che se ne parlassi con tua madre o con qualcun'altro di cui ti fidi non racconteresti nulla che anche loro non abbiano in qualche misura sperimentato prima o poi nella vita, come bene o male tutte le persone.

Se però non te la senti proprio di parlarne con qualcuno che conosci contatta direttamente uno psicologo: puoi andare al consultorio o al DSM e iniziare a chiedere un colloquio.

L'importante è che tu, dopo aver fatto il primo passo scrivendo a questo sito, faccia anche il secondo passo e chieda aiuto anche di persona.
Dipende solo da te, e penso che in fondo anche tu sappia che è quello che devi fare appena te la sentirai.
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