Sfiducia negli psicologi
Salve dottori, espongo subito il mio problema sperando che nessuno si offenda: ho 20 anni e dovrei andare da uno psicologo per alcuni problemi, è da tanto che mi ripropongo di andarci ma rimando sempre perché non mi fido degli psicologi.
Sono una persona molto asociale, la gente in generale mi fa schifo, provo una profonda rabbia verso alcune persone divise in categorie, e quando sono particolarmente stressata emotivamente anche il pensiero di essere sfiorata per sbaglio da uno sconosciuto per strada, soprattutto se donna, mi da un senso di nausea.
Il problema adesso è che ho scoperto che i psicologi sono anche loro persone umane e comuni (li ho sempre visti invece come persone perfette ed equilibrate di cui ci si può fidare al 100%) e come tali anche loro possono far parte di quella sfera di persone che mi fa orrore.
Infatti molti psicologi nascondono delle depravazioni, sono persone perverse ed io come potrei fidarmi di una persona depravata? Come potrebbe aiutarmi un deviato mentale?
Da quando ho scoperto che i psicologi non sono tutti normali ma molti nascondono il loro essere squallido, tutta la fiducia che avevo nei loro confronti e la stima per il lavoro che svolgono è crollata. Non riesco ad andare da uno psicologo (ed io ho davvero bisogno di andarci) perché ho paura che davanti a me ci sia una persona che schiferei se la conoscessi al di fuori dello studio.
Non riesco a fidarmi a prescindere soltanto perché ha una laurea in psicologia.
So che non sono tutti così ma come faccio a capire se la persona che ho di fronte e che dovrebbe aiutarmi è un/a depravato/a?
Questa sfiducia anche negli psicologi non mi ci voleva proprio perché la soluzione ai miei problemi la vedo soltanto in uno studio medico, da sola non riesco ad uscirne e adesso non so più come fare, non so a chi rivolgermi e mi isolo sempre di più perché quello che vedo non mi piace per niente.
Io ho il bisogno di parlare con un medico che possa aiutarmi ma la base sta nella fiducia ed io non ne ho più. Ho paura di beccare uno psicologo deviato e non accorgermene perché gli do fiducia.
Questa situazione mi provoca tanta confusione, rabbia ed anche tanta tristezza perché è crollata l'unica speranza che avevo per uscire dai miei problemi. Invece adesso sono aumentati.
Sono una persona molto asociale, la gente in generale mi fa schifo, provo una profonda rabbia verso alcune persone divise in categorie, e quando sono particolarmente stressata emotivamente anche il pensiero di essere sfiorata per sbaglio da uno sconosciuto per strada, soprattutto se donna, mi da un senso di nausea.
Il problema adesso è che ho scoperto che i psicologi sono anche loro persone umane e comuni (li ho sempre visti invece come persone perfette ed equilibrate di cui ci si può fidare al 100%) e come tali anche loro possono far parte di quella sfera di persone che mi fa orrore.
Infatti molti psicologi nascondono delle depravazioni, sono persone perverse ed io come potrei fidarmi di una persona depravata? Come potrebbe aiutarmi un deviato mentale?
Da quando ho scoperto che i psicologi non sono tutti normali ma molti nascondono il loro essere squallido, tutta la fiducia che avevo nei loro confronti e la stima per il lavoro che svolgono è crollata. Non riesco ad andare da uno psicologo (ed io ho davvero bisogno di andarci) perché ho paura che davanti a me ci sia una persona che schiferei se la conoscessi al di fuori dello studio.
Non riesco a fidarmi a prescindere soltanto perché ha una laurea in psicologia.
So che non sono tutti così ma come faccio a capire se la persona che ho di fronte e che dovrebbe aiutarmi è un/a depravato/a?
Questa sfiducia anche negli psicologi non mi ci voleva proprio perché la soluzione ai miei problemi la vedo soltanto in uno studio medico, da sola non riesco ad uscirne e adesso non so più come fare, non so a chi rivolgermi e mi isolo sempre di più perché quello che vedo non mi piace per niente.
Io ho il bisogno di parlare con un medico che possa aiutarmi ma la base sta nella fiducia ed io non ne ho più. Ho paura di beccare uno psicologo deviato e non accorgermene perché gli do fiducia.
Questa situazione mi provoca tanta confusione, rabbia ed anche tanta tristezza perché è crollata l'unica speranza che avevo per uscire dai miei problemi. Invece adesso sono aumentati.
[#1]
Gentile signorina,
credo che questi suoi pensieri rappresentino una difesa rispetto all'opportunità di chiedere concretamente aiuto.
Lei vorrebbe chiedere aiuto, ma si giustifica elaborando questo genere di paure.
Non ho capito da cosa hanno preso avvio questi pensieri, come mai si è accorta di colpo che gli psicologi (come i medici, gli avvocati, gli insegnanti) sono persone come tutte le altre.
In tutte le categorie ci sono delle "mele marce", questo è indubbio, ma da qui a dire che "molti" sono così direi che ce ne passa.
Oltretutto (se non ho capito male) lei non ha alcuna esperienza diretta di psicologi, quindi si tratta davvero solo di pensieri che la sua mente sta elaborando per tenerla lontana dalla psicoterapia.
Non crede?
credo che questi suoi pensieri rappresentino una difesa rispetto all'opportunità di chiedere concretamente aiuto.
Lei vorrebbe chiedere aiuto, ma si giustifica elaborando questo genere di paure.
Non ho capito da cosa hanno preso avvio questi pensieri, come mai si è accorta di colpo che gli psicologi (come i medici, gli avvocati, gli insegnanti) sono persone come tutte le altre.
In tutte le categorie ci sono delle "mele marce", questo è indubbio, ma da qui a dire che "molti" sono così direi che ce ne passa.
Oltretutto (se non ho capito male) lei non ha alcuna esperienza diretta di psicologi, quindi si tratta davvero solo di pensieri che la sua mente sta elaborando per tenerla lontana dalla psicoterapia.
Non crede?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Gentile ragazza, fa benissimo a diffidare dagli psicologi, alcuni di loro potrebbero persino riuscire ad aiutarla. Quindi deve continuare a diffidarne.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#3]
Gentile ragazza riesce a descrivere il problema che la motiva al bisogno di andare dallo psicologo? anche se non conosco il motivo. suppongo che lei in genere non si fida di nessuno e questo aspetto le sta creando un incremento del suo isolamento sociale, che e' Il vero motivo del suo disagio attuale. So che la mia potrebbe essere una ipotesi sbagliata ma vorrei che fosse il suo desiderio di essere sincera a confermarmelo oppure no. Nell'attesa porgo cordiali saluti
Dr. Leonardo Fricano Psicologo e Psicoterapeuta
Palermo,Bagheria
tel 091 7721646 cell 393 4271998
www.leonardofricano.com
[#4]
Utente
Vi ringrazio per l'attenzione e le risposte.
I problemi che mi spingono a voler andare da uno psicologo sono gli attacchi di panico che in questo periodo si stanno facendo nuovamente avanti (era qualche anno che non ne avevo uno anche se la paura e l'ansia ci sono sempre stati), varie fobie e comportamenti strani che assumo. Cambio umore da un momento all'altro, magari per mezz'ora ho tanta rabbia verso la persona che mi sta vicino quindi ci litigo e subito dopo mi dispiace così tanto che mi vengono pensieri tristi. Questo è solo un esempio, mi rendo conto che i miei sbalzi di umore non sono normali anche perché sono frequenti, ma mentre provo un sentimento non riesco ad essere così lucida da fermarmi e riflettere, ci penso solo dopo che l'umore è cambiato. Questo mi rende difficile il rapporto prolungato con le persone, molto spesso le ho allontanate in momenti di profonda rabbia, divento fredda e violenta nei loro confronti e le tratto male per un motivo che a me sembra valido ma che in realtà potrebbe risolversi parlando tranquillamente.
E poi altre cose generali che non mi fanno stare bene, provo sempre un senso di ansia e insoddisfazione, ho paura di tutto, sono paranoica ecc...
E' vero io non mi fido delle persone, quasi di nessuno, è per questo che sono molto solitaria. Nel caso di cui sto parlando ho avuto modo di conoscere persone che a me non piacciono per niente, con comportamenti che ritengo disgustosi,e queste persone affermavano di essere dottori, non solo psicologi ovviamente ma sono quelli che mi hanno traumatizzata di più perché proprio non me lo aspettavo.
Oltretutto in tv si sente spesso di psichiatri che usano il loro mestiere per abusare di bambine e ragazze depresse.
Queste cose per una come me sono davvero scioccanti e mettono una paura immensa. E' per questo che provo dei seri dubbi quando mi dico che devo andare da uno psicologo, perchè ho paura di ritrovarmi una persona che non dovrebbe svolgere il suo mestiere e mi dispiace davvero questa situazione, mi fa stare male e mi fa sentire completamente e totalmente sola perché penso che nessuno può aiutarmi e devo riuscirci da me a superare i miei problemi anche se sono tanti anni che ci provo invano.
Oltretutto, non sono mai potuta andarci prima da un dottore perché vengo da una situazione famigliare non facile, mia mamma non voleva che andassi da uno psicologo e comunque non avrebbe avuto i soldi necessari per pagarmi le visite. Adesso che sono maggiorenne potrei farlo ma il problema sono sempre i soldi, quindi mi sono informata ed ho visto che c'è un consultorio gratuito proprio nel mio paese ma non mi fido.
Come potrei fare a riaquistare la fiducia persa? non posso andare ad un colloquio con un dottore se in partenza non mi fido di lui!
Come fanno delle persone deviate a fare un lavoro che non dovrebbero assolutamente fare?
Grazie per l'attenzione.
I problemi che mi spingono a voler andare da uno psicologo sono gli attacchi di panico che in questo periodo si stanno facendo nuovamente avanti (era qualche anno che non ne avevo uno anche se la paura e l'ansia ci sono sempre stati), varie fobie e comportamenti strani che assumo. Cambio umore da un momento all'altro, magari per mezz'ora ho tanta rabbia verso la persona che mi sta vicino quindi ci litigo e subito dopo mi dispiace così tanto che mi vengono pensieri tristi. Questo è solo un esempio, mi rendo conto che i miei sbalzi di umore non sono normali anche perché sono frequenti, ma mentre provo un sentimento non riesco ad essere così lucida da fermarmi e riflettere, ci penso solo dopo che l'umore è cambiato. Questo mi rende difficile il rapporto prolungato con le persone, molto spesso le ho allontanate in momenti di profonda rabbia, divento fredda e violenta nei loro confronti e le tratto male per un motivo che a me sembra valido ma che in realtà potrebbe risolversi parlando tranquillamente.
E poi altre cose generali che non mi fanno stare bene, provo sempre un senso di ansia e insoddisfazione, ho paura di tutto, sono paranoica ecc...
E' vero io non mi fido delle persone, quasi di nessuno, è per questo che sono molto solitaria. Nel caso di cui sto parlando ho avuto modo di conoscere persone che a me non piacciono per niente, con comportamenti che ritengo disgustosi,e queste persone affermavano di essere dottori, non solo psicologi ovviamente ma sono quelli che mi hanno traumatizzata di più perché proprio non me lo aspettavo.
Oltretutto in tv si sente spesso di psichiatri che usano il loro mestiere per abusare di bambine e ragazze depresse.
Queste cose per una come me sono davvero scioccanti e mettono una paura immensa. E' per questo che provo dei seri dubbi quando mi dico che devo andare da uno psicologo, perchè ho paura di ritrovarmi una persona che non dovrebbe svolgere il suo mestiere e mi dispiace davvero questa situazione, mi fa stare male e mi fa sentire completamente e totalmente sola perché penso che nessuno può aiutarmi e devo riuscirci da me a superare i miei problemi anche se sono tanti anni che ci provo invano.
Oltretutto, non sono mai potuta andarci prima da un dottore perché vengo da una situazione famigliare non facile, mia mamma non voleva che andassi da uno psicologo e comunque non avrebbe avuto i soldi necessari per pagarmi le visite. Adesso che sono maggiorenne potrei farlo ma il problema sono sempre i soldi, quindi mi sono informata ed ho visto che c'è un consultorio gratuito proprio nel mio paese ma non mi fido.
Come potrei fare a riaquistare la fiducia persa? non posso andare ad un colloquio con un dottore se in partenza non mi fido di lui!
Come fanno delle persone deviate a fare un lavoro che non dovrebbero assolutamente fare?
Grazie per l'attenzione.
[#5]
Mi sembra che lei abbia una buona consapevolezza dei problemi che la affliggono, per questo si renderà conto che frasi come
"in tv si sente spesso di psichiatri che usano il loro mestiere per abusare di bambine e ragazze depresse"
sono infondate (se si riferisce ai servizi delle Iene, erano riferiti ad un unico psichiatra) e non può permettere che questi pensieri le siano d'ostacolo nella ricerca di una soluzione.
L'eccessiva sospettosità e sfiducia costituiscono di per sè dei sintomi, perciò non si faccia problemi a prendere appuntamento al consultorio e recarsi dallo psicologo dicendogli subito come la pensa.
Non sarà nè la prima nè l'ultima volta che il mio collega si sentirà dire qualcosa del genere, proprio perchè questo tipo di pensieri così generali/generici non hanno a che fare con la realtà, ma con il modo distorto in cui alcune persone la percepiscono.
Penso che da qui non le possiamo dire altro: si rende già conto da sola che le generalizzazioni non corrispondono mai a verità, e che questi pensieri servono solo a rimandare la ricerca di una soluzione.
Probabilmente ha imparato a pensarla così da qualche modello sbagliato e/o ha respirato un'aria di chiusura e diffidenza estreme all'interno della sua famiglia.
Al di là di quali siano le cause quello che le deve interessare ora è che la strada per star meglio è andare dallo psicologo, e che se davvero vuole fare dei passi in avanti deve fare un piccolo sforzo e mettere almeno in dubbio le aspettative negative che sta nutrendo.
"in tv si sente spesso di psichiatri che usano il loro mestiere per abusare di bambine e ragazze depresse"
sono infondate (se si riferisce ai servizi delle Iene, erano riferiti ad un unico psichiatra) e non può permettere che questi pensieri le siano d'ostacolo nella ricerca di una soluzione.
L'eccessiva sospettosità e sfiducia costituiscono di per sè dei sintomi, perciò non si faccia problemi a prendere appuntamento al consultorio e recarsi dallo psicologo dicendogli subito come la pensa.
Non sarà nè la prima nè l'ultima volta che il mio collega si sentirà dire qualcosa del genere, proprio perchè questo tipo di pensieri così generali/generici non hanno a che fare con la realtà, ma con il modo distorto in cui alcune persone la percepiscono.
Penso che da qui non le possiamo dire altro: si rende già conto da sola che le generalizzazioni non corrispondono mai a verità, e che questi pensieri servono solo a rimandare la ricerca di una soluzione.
Probabilmente ha imparato a pensarla così da qualche modello sbagliato e/o ha respirato un'aria di chiusura e diffidenza estreme all'interno della sua famiglia.
Al di là di quali siano le cause quello che le deve interessare ora è che la strada per star meglio è andare dallo psicologo, e che se davvero vuole fare dei passi in avanti deve fare un piccolo sforzo e mettere almeno in dubbio le aspettative negative che sta nutrendo.
[#6]
Gentile ragazza quello che lei dice può essere in alcuni casi vero. in molte categorie professionali e non, ci possono essere persone buone e meno buone ma questa è la realtà. Se lei nel dubbio sceglie di isolarsi, perde l'opportunità di conoscere anche quelle buone.
Se lei per paura di rischiare vuole perdere di conoscere la parte del mondo positiva, faccia pure ma gia il risultato lo conosce su come si sta evolvendo la sua vita.
la fiducia verso gli altri se si accetta di sperimentare anche il rischio che gli altri sbaglino.
Un uccello per imparare a volare e vivere questo piacere deve accettare il rischio di cadere a terra, questo vale anche per gli esseri umani
Questa è la sua vita, nessuno può decidere per lei, scelga se accettare oppure non questo rischio e la soluzione l'avra trovata.
Con la speranza di esserle stato utile, porgo cordiali saluti
Se lei per paura di rischiare vuole perdere di conoscere la parte del mondo positiva, faccia pure ma gia il risultato lo conosce su come si sta evolvendo la sua vita.
la fiducia verso gli altri se si accetta di sperimentare anche il rischio che gli altri sbaglino.
Un uccello per imparare a volare e vivere questo piacere deve accettare il rischio di cadere a terra, questo vale anche per gli esseri umani
Questa è la sua vita, nessuno può decidere per lei, scelga se accettare oppure non questo rischio e la soluzione l'avra trovata.
Con la speranza di esserle stato utile, porgo cordiali saluti
[#7]
Psicologo
Gentile Signorina,
capisco che si trova in un momento difficile e che una delle sue caratteristiche, la diffidenza, può riversarsi anche verso la categoria professionale a cui vorrebbe rivolgersi per un sostegno.
Tuttavia stare in questa situazione di stallo "vorrei, ma...", mi sembra che non la stia aiutando ad affrontare il suo problema.
Si chiede come fare a riconoscere se la persona che potrebbe incontrare è la persona giusta. Probabilmente quello che può fare è tentare. Nulla le vieta di contattare qualche professionista, fare anche più di un colloquio e provare a sentire con chi si trova più a suo agio.
Inoltre per rassicurarla le dico anche che gli psicologi/psicoterapeuti compiono sempre un percorso di lavoro su di sè (psicoterapia individuale e/o in gruppo) e di supervisione, proprio per gestire i propri limiti, dati dall'essere "umani", come lei stessa dice.
Le auguro di provare!
capisco che si trova in un momento difficile e che una delle sue caratteristiche, la diffidenza, può riversarsi anche verso la categoria professionale a cui vorrebbe rivolgersi per un sostegno.
Tuttavia stare in questa situazione di stallo "vorrei, ma...", mi sembra che non la stia aiutando ad affrontare il suo problema.
Si chiede come fare a riconoscere se la persona che potrebbe incontrare è la persona giusta. Probabilmente quello che può fare è tentare. Nulla le vieta di contattare qualche professionista, fare anche più di un colloquio e provare a sentire con chi si trova più a suo agio.
Inoltre per rassicurarla le dico anche che gli psicologi/psicoterapeuti compiono sempre un percorso di lavoro su di sè (psicoterapia individuale e/o in gruppo) e di supervisione, proprio per gestire i propri limiti, dati dall'essere "umani", come lei stessa dice.
Le auguro di provare!
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 7.1k visite dal 16/01/2011.
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