Insonnia, ansia
salve, ho 20 anni e da circa 10 giorni non dormo piu, soffro d'insonnia e se dormo, dormo al massimo 2 ore a notte...non capisco il perche di questa cosa, ho sempre dormito tanto e ovunque, questa situazione mi fa salire un ansia assurda e la paura di non dormire la notte mi fa star male il giorno, poi sono sempre stanco e spesso sento un piccolo dolore non tanto fastidioso al petto sinistro poi però quando mi metto nel letto per dormire non ci riesco...è iniziato tutto un pomeriggio, quando dopo aver corso 7 km mi ha incominciato a tremare involotariamente la parte sotto la palpebra inferiore dell'occhio sinistro...li per li mi sono spaventato poi non cio fatto piu caso ma la sera stessa mentre ero nel letto pensavo a quanto accadduto e pensavo alle peggio cose, da quella notte in bianco ho cominciato a non dormire piu e...sono andato dal dottore che mi ha prescritto la melatonina ma non mi ha fatto niente...allora oggi sono tornato dal dottore e mi ha prescritto il lexotan e lo stilnox...non so piu che fare, ho paura anche a prendere questi due medicinali perche danno dipendenza, non so piu che fare...
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Gentile ragazzo, sembra che lei stia cadendo nella trappola dell'ansia. Ha iniziato a far attenzione ai segnali somatici (del corpo) banali come il tremore palpebrale e a farsi castelli in aria su cosa potrebbero significare.
Se non riesce a uscire presto dal circolo vizioso, è opportuno chiedere una valutazione specialistica ad esempio dallo psicologo/psicoterapeuta.
Cordiali saluti
Se non riesce a uscire presto dal circolo vizioso, è opportuno chiedere una valutazione specialistica ad esempio dallo psicologo/psicoterapeuta.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
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Psicologo, Psicoterapeuta
Uno dei principali meccanismi che contribuiscono ad alimentare l'ansia è l'eccessiva attenzione dei segnali corporei che abbiamo ogni giorno, la differenza sta nel fatto che tutti questi segnali vengono progressivamente interpretati come sintomatici di qualcosa che potrebbe essere una malattia oppure alimentano lo stato ansioso fino a far star male.
Provi a considerare questi segnali non tanto importanti, sucessivamente veda come sta. Se la cosa si mantiene così allora vuol dire che è necessario un consulto di persona.
Consideri che generalmente queste situazioni si verificano in momenti di stress particolari (non necessariamente grandi traumi) e che trovare modi differenti di reagire a queste situazioni aiuta ad evitare il ripresentarsi futuro di queste situazioni spiacevoli
Provi a considerare questi segnali non tanto importanti, sucessivamente veda come sta. Se la cosa si mantiene così allora vuol dire che è necessario un consulto di persona.
Consideri che generalmente queste situazioni si verificano in momenti di stress particolari (non necessariamente grandi traumi) e che trovare modi differenti di reagire a queste situazioni aiuta ad evitare il ripresentarsi futuro di queste situazioni spiacevoli
[#3]
Gentile utente,
credo che anche il suo medico le abbia detto che il tremore involontario alla parte inferiore della palpebra è assolutamente trascurabile. A volte succede, può perdurare anche per diversi giorni e poi andar via.
I farmaci possono aiutarla a controllare lo stato ansioso ma forse sarebbe il caso di capire perchè un episodio banale (fisiologicamente parlando) ha scatenato in lei questi pensieri tragici. L'alternativa all'uso esclusivo degli ansiolitici è il colloquio a tu per tu con uno psicologo.
I miei migliori auguri.
credo che anche il suo medico le abbia detto che il tremore involontario alla parte inferiore della palpebra è assolutamente trascurabile. A volte succede, può perdurare anche per diversi giorni e poi andar via.
I farmaci possono aiutarla a controllare lo stato ansioso ma forse sarebbe il caso di capire perchè un episodio banale (fisiologicamente parlando) ha scatenato in lei questi pensieri tragici. L'alternativa all'uso esclusivo degli ansiolitici è il colloquio a tu per tu con uno psicologo.
I miei migliori auguri.
Dr.ssa Graziella Tornello
Psicologa - Psicoterapeuta individuale, di coppia, di famiglia.
www.psicoterapeutatornello.it
[#4]
Gentile utente delle volte pensiamo agli eventi traumatici come a situazioni che oggettivamente devono essere gravi, quali incidenti, paralisi, morte ecc. Nella realtà l'aspetto traumatico di alcuni eventi sta più nel significato soggettivo che gli attribuiamo piuttosto che in quello oggettivo. La mia ipotesi è che l'evento dopo la corsa sia stato eleborato da lei, anche inconsapevolmente, in maniera fortemente speciacevole e traumatica. Poichè l'esordio del disturbo è molto recente, dal mio punto di vista lei ha due possibilità tra cui scegliere. La prima è quella più diretta, sempre che lei se la senta,che è quella di mettersi le scarpe da tennis e ritornare a correre magari le prime volte facendo qualche chilometro in meno e dopo continuare come ha sempre fatto. Lo scopo di questo compito è quello di provare a scongelare in maniera pratica e diretta l'esperienza traumatica.Qualora ci riuscisse e sortisse gli effetti positivi attesi, bene La seconda è, come gli hanno gia suggerito i miei colleghi, quella di rivolgersi ad uno psicologo/psicoterapeuta per iniziare un trattamento ed evitare che questo disagio si cronicizi nel tempo. Quando i disturbi sono nella fase di esordio il trattamento spesso risulta molto breve ed efficace.
Con la speranza di avere aggiunto un contributo utile, porgo cordiali saluti
Con la speranza di avere aggiunto un contributo utile, porgo cordiali saluti
Dr. Leonardo Fricano Psicologo e Psicoterapeuta
Palermo,Bagheria
tel 091 7721646 cell 393 4271998
www.leonardofricano.com
[#5]
Ex utente
vi rngrazio dottori per le veloci risposte, però dopo 4 notti insonni, stanotte non ce l'ho fatta piu e ho preso come da suggeritomi dal mio medico 15 gocce di lexotan prima di andare a dormire...mi sono messo giu ma niente, non ho chiuso occhio uguale....speravo tanto nel lexotan ne avevo sentio parlare bene, ma su di me non ha funzionato...allora mi giro e rigiro nel letto e verso le 5 decido di prendere anche lo stilnox, non ce la facevo piu...dopo una mezzoretta mi addormento e mi sveglio dopo 4 ore circa...meglio di niente, ma ancora troppo poco per una che era abituato a dormire 10-11 ore a notte...
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Gentile ragazzo l'evidenza di quanto le succede è che lei deve rivolgersi ad uno specialista ed informare il suo medico di famiglia che la cura non sta funzionando. In questo momento più che non sapere quello che dovrebbe fare e che incontra delle resistenze ad accettare i nostri suggerimenti. Superi queste resistenze e faccia la scelta giusta che le è stata suggerita da più dottori.
Un grande in bocca al lupo e cordiali saluti
Un grande in bocca al lupo e cordiali saluti
[#9]
Gentile utente,
l'indicazione del lexotan non è per l'insonnia (seppur in alcuni casi qualche beneficio è possibile).
Ne riparli con il medico di base per avere una valutazione precisa con una diagnosi specialistica così da intraprendere una terapia adeguata.
l'indicazione del lexotan non è per l'insonnia (seppur in alcuni casi qualche beneficio è possibile).
Ne riparli con il medico di base per avere una valutazione precisa con una diagnosi specialistica così da intraprendere una terapia adeguata.
Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com
[#10]
Ex utente
grazie per le vostre risposte dottori, ho fatto come mi avete detto, ieri notte con lo stilnox ho dormito 5 ore poi la mattina sono andato a fare una visita neurologica ma il dottore ha detto che è tutto nella norma e che i disturbi riportati da me sono del tutto di tipo ansioso, cosi mi spedisce da uno psicologo, dove ci facciamo una bella chiaccherata poi ci rivedremo martedi, stanotte riprendo lo stilnox per dormire ma non chiudo occhio tutta la notte....perche? eppure mi sentivo mmolto tranquillo, possibile che non fa effetto il sonnifero? ora penso dato che sono piu di due settimane che non dormo bene, non è che non si tratta di un disturbo ansioso ma ho qualche malattia....?! per il primo febbraio ho prenotato una tac all'encefalo, spero che da li si vede qualcosa... grazie
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Gentile ragazzo, il lavoro dello psicologo non consiste nel fare "chiacchierate". Che tipo di psicoterapia o d'intervento le ha proposto lo psicologo da cui si è recato?
>>> per il primo febbraio ho prenotato una tac all'encefalo, spero che da li si vede qualcosa...
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Cioè, spera che un danno al cervello possa spiegare l'insonnia?
Cordiali saluti
>>> per il primo febbraio ho prenotato una tac all'encefalo, spero che da li si vede qualcosa...
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Cioè, spera che un danno al cervello possa spiegare l'insonnia?
Cordiali saluti
[#12]
Ex utente
non mi ha proposto niente lo psicologo, ci siamo solo presentati, mi ha chiesto un po di cose poi mi ha detto ci vediamo martedi...cosi ha detto
no anzi non spero quello, è solo che non capisco perche non dormo e le penso tutte....poi il fatto che prendo lo stilnox e alcune volte non mi fa effetto mi preoccupa ancora di piu...
no anzi non spero quello, è solo che non capisco perche non dormo e le penso tutte....poi il fatto che prendo lo stilnox e alcune volte non mi fa effetto mi preoccupa ancora di piu...
[#13]
>>> non capisco perche non dormo e le penso tutte
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È proprio il contrario: è perché le pensa tutte che non dorme.
L'addormentamento presuppone tranquillità. Ma se lei è una persona ansiosa, può aver innescato una forma di preoccupazione automatica appena si sdraia nel letto: "Ecco, lo sapevo, non mi addormento! Ecco, anche stavolta non riesco ad addormentarmi!"
Ed è ovvio che più pensa questo, più il sonno si allontana, perché induce in se stesso uno stato di eccitazione ansiosa.
Questa tendenza a fissarsi sulle cose è anche la stessa che la sta facendo fissare sugli esami, sulle Tac e sullo Stilnox. Se impara a non aver più bisogno della sua ansia, non avrà più bisogno di altro per dormire.
Deve farsi dire chiaramente dallo psicologo che cosa intende fare per aiutarla. Alcune forme di psicoterapia sono più adatte di altre, per l'ansia.
Cordiali saluti
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È proprio il contrario: è perché le pensa tutte che non dorme.
L'addormentamento presuppone tranquillità. Ma se lei è una persona ansiosa, può aver innescato una forma di preoccupazione automatica appena si sdraia nel letto: "Ecco, lo sapevo, non mi addormento! Ecco, anche stavolta non riesco ad addormentarmi!"
Ed è ovvio che più pensa questo, più il sonno si allontana, perché induce in se stesso uno stato di eccitazione ansiosa.
Questa tendenza a fissarsi sulle cose è anche la stessa che la sta facendo fissare sugli esami, sulle Tac e sullo Stilnox. Se impara a non aver più bisogno della sua ansia, non avrà più bisogno di altro per dormire.
Deve farsi dire chiaramente dallo psicologo che cosa intende fare per aiutarla. Alcune forme di psicoterapia sono più adatte di altre, per l'ansia.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 14 risposte e 22.1k visite dal 15/01/2011.
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Approfondimento su Insonnia
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