Come uscire da questa ossessione ?

salve avevo gia postato una domanda su questo argomento ma recentemente ho avuto sempre piu dubbi e sto seriamente cominciando a starci male...vi riporto quanto precedentemente scritto..
Sono un ragazzo di 23 anni sono una persona molto timida e con pochi amici infatti esco raramente passo le giornate tra il computer e la tv per adesso..nella mia vita ho avuto 5 ragazze con le quali sono stato molto bene nonostante queste storie siano tutte finite..ma  premetto che non ho mai avuto un bel rapporto con il corpo e la sessulità infatti ho sempre avuto un complesso di inferiorità dal punto di vista delle mie"dimesioni"ma fino a qualche mese fà questo problema non era cosi importante per me..perche per i rapporti sessuali che ho avuto con le mie ex ragazze sono stai sempre molto soddifacenti (da parte mia..)fin quando la mia ultima ragazza ha fatto dei commenti poco gradevoli sulle mie "dimensioni" da quel momento mi sono sentito crollare giu tutte le mie sicurezze di me stesso..da li in poi ho comiciato anche a fare fantasie sessuali su altri ragazzi piu virili e "dotati" di me..queste fantasie riguardavano solo ed esclusivamente le "dimensioni sessuali" e questo mi ha portato a dubitare persino di me stesso le ragazze mi sono sempre piaciute e fino ad un mese fa impazzivo quando una ragazza mi piaceva impazzivo letteralmente dalla voglia di averla..adesso invece mi sento come bloccato quando vedo una ragazza e mi sento meno coinvolto rispetto a prima..anche perchà mi tornano in mente quelle fantasie che mi tormentano e mi spaventano molto e mi portano a dubitare di me stesso..la cosa certa è che i ragazzi non mi piacciono non provo niente sentimentalmente ma non capisco perche quei pesnieri e quelle strane fantasie che ho mi disturbano ugualmente...ormai negli ultimi tempi sta diventando sempre piu un pensiero ossessivo e vorrei tanto poterne uscire..che mi consigliate?
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Dr.ssa Graziella Tornello Psicologo, Psicoterapeuta 218 4
Gentile utente,
solo una domanda: il blocco emotivo che percepisce nei confronti delle ragazze secondo lei è da imputare ai commenti poco lusinghieri che le aveva rivolto la sua ex o alle fantasie sulle dimensioni sessuali degli altri ragazzi?

Dr.ssa Graziella Tornello
Psicologa - Psicoterapeuta individuale, di coppia, di famiglia.
www.psicoterapeutatornello.it

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Utente
Utente
dr.ssa la ringrazio inanzitutto per la risposta..secondo me non è propio un blocco..e che mi ritrovo meno coinvolto dalle ragazze per la paura di tutte quelle strane fantasie perche appunto mi tormentano ormai..inoltre infatti mi ritrovo meno coinvolto anche nella normali cose che facevo quotidianamente con serenità come ad esempio studiare o uscire di casa..mi sento abbastanza turbato da quei pensieri perche non avrei mai immagginato di dubitare di me stesso..delle ragazze sono sempre stato innamorato ed ho dato tutto me stesso per loro..quando l'ultima mia ormai ex ragazza mi ha lasciato ci sono stato molto male per intere settimane..perche in fondo l'amavo ancora..e tornando ad ora penso appunto che fino a poco tempo fa questi pensieri per me neanche esistevano..anche se dal punto di vista sessuale mi sono sempre sentito "inferiore" rispetto altri ragazzi piu virili di me e da li sono nare quelle fantasie credo..recentemte ho l'impressione di essermi creato tutti questi problemi da solo ed adesso non riesco piu ad uscirne ormai le mie giornate sono un continuo mettermi alla prova è questa cosa forse mi danneggia ulteriormente..secondo lei qual'è puo essere la causa di questo mio malessere?
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Dr.ssa Elisa Flavia Di Muro Psicologo 221 6
Gentile ragazzo,

spesso un certo tipo di fantasie centrate su persone del proprio sesso, erroneamente interpretate da chi le vive come possibili "sintomi" di omosessualità repressa, sono in realtà delle fantasie compensatorie, in cui la persona si rifugia per sfuggire ad un proprio disagio (come potrebbe essere, nel suo caso, l'insicurezza esacerbata da quel commento infelice della sua ex).

Questo tipo di fantasie, abbastanza diffuse anche fra persone eterosessuali, trae forza non da un reale bisogno di contatti o rapporti omosex, ma dal desiderio di identificarsi con persone che hanno attributi e qualità che vorremmo avere noi stessi. Non è un caso, ad esempio, che le sue si focalizzino sugli attributi virili.
Il meccanismo alla base è simile a quello che scatta quando si vede un film, e si vive la storia attraverso il personaggio che più ci intriga.

Non cerchi, quindi, chissà quali altri significati reconditi in queste fantasie; sarebbe una ricerca senza fine, un cane che si morde la coda. La sua mente potrebbe formulare chissà quali spiegazioni pur di darsi una risposta, spiegazioni che le creerebbero altre preoccupazioni, e che diventerebbero il nuovo problema da dover "spiegare". Cosa che sta già succedendo, come nota lei stesso.

Ciò le sottrae energie preziose, facendola sentire stanco e demotivato, anche a causa dell'ultima delusione amorosa (la ragazza a cui teneva l'ha lasciato). Poco interessato anche alle ragazze, sia perché psicologicamente "scarico", sia perché il comportamento della sua ex, unito a questi continui dubbi su se stesso, hanno inflitto un brutto colpo alla sua autostima.

Non viva, quindi, le sue fantasie come una minaccia al suo orientamento sessuale, e soprattutto smetta di mettersi alla prova. Non solo questo testarsi continuamente diventa stressante e la porta a fissarsi ancora di più su preoccupazioni prive di senso reale, ma si tratta di test che la sua mente stessa partorisce, e che hanno la stessa utilità di un termometro rotto.
La mente, infatti, è abilissima a trovare proprio quello che sta cercando, filtrando interpretando ogni cosa alla luce delle proprie ipotesi e preoccupazioni, specie quando è sotto stress.

Se la situazione di malessere persiste (e mi riferisco anche alla sua autostima) contatti uno psicologo che possa sostenerla in un percorso finalizzato a star meglio con se stesso, ed a rafforzare alcuni aspetti della sua personalità.

Cordiali saluti,

Dr.ssa Elisa Flavia Di Muro
www.psicologicamente.altervista.org

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Dr.ssa Graziella Tornello Psicologo, Psicoterapeuta 218 4
Gentile utente,
non darei loro troppo peso alle fantasie sessuali di cui ci parla.
Avere fantasie omosessuali non è infrequente: spesso ciò che eccita di più di questi pensieri è l'aspetto trasgressivo ed è proprio quello che solitamente spaventa di più perchè si teme di essere socialmente discriminati.
Tanto più cercherà di negare queste fantasie, tanto più queste si faranno vive. Il nostro cervello non riconosce il NO, quindi è inutile tentare di NON PENSARE A...
Cerchi di rasserenarsi: la sola presenza di queste fantasie non è indice di omosessualità.

Saluti.
[#5]
Utente
Utente
dr.ssa di muro ringrazio anche per la celere risposta..spero di riuscre ad uscire presto da questa situazione..anche se so che non sarà facile perche ormai a volte i miei pensieri vanno fuori controllo e quell'ossessione aumenta sempre piu..quelle fantasie su ragazzi piu virili o sessulamente piu "dotati" di me mi disturbano decisamente e desidero molto tornare fino a come qualche mese fa dove vivevo molto piu serenamente la mia vita e questi pensieri non c'erano..siccome non vorrei coinvolgere la mia famiglia..crede che posso riuscire ad uscirne da solo?..o sarebbe necessario un aiuto?
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Dr.ssa Elisa Flavia Di Muro Psicologo 221 6
Pensi al modo in cui si sente, nel corso dei prossimi giorni. Se non vede segnali di miglioramento, è senz'altro preferibile che non aspetti oltre e si faccia aiutare.

Non è necessario che coinvolga la sua famiglia: è probabile che nella sua zona esistano consultori o servizi dell'asl dove potrà trovare un aiuto psicologico in modo gratuito, o semplicemente pagando un ticket molto economico.

Un grosso in bocca al lupo da parte nostra.
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Dr. Leonardo Fricano Psicologo, Psicoterapeuta 232 12
Gentile ragazzo è molto probabile che in questo momento lei si stia ingabbiando dentro un disturbo di tipo ossessivo che pressapoco funziona cosi:" Più non voglio pensare alle dimensioni del pene di altri ragazzi, più questo pensiero mi ritorna in mente e più cresce la mia insicurezza riguardo la mia virilità".

Io mi chiedo come potrebbe cambiare la sua prospettiva se sapesse che le dimensioni di un pene sono una variabile poco significativa riguardo la soddisfazione del partner, premesso che essa viva una sessualità normale. Dico questo, poiche molte quelle donne e delle ragazze che hanno difficoltà a raggiungere l'orgasmo, dirottano la loro attenzione nelle dimensioni e in fantasie sessuali varie, allo scopo di incrementare lo stato di eccitazione.

Analogamente i ragazzi insicuri di se stessi dirottano l'attenzione sia sulle dimensioni del proprio pene che sulla loro capacità di ritardare l'eiaculazione.

La realtà invece è che ad una donna "normale" piace essere desiderata ed avere un partner affidabile che sappia soddisfarle più nell'atto amatorio che nelle dimensioni del porprio organo sessuale.

Chiede lei stesso ad una o piu donne cosa conta di più per loro, in questo modo toccherà con mano le risposte e si sentirà più tranquillo

le suggeriscono la lettura di questo articolo, in cui credo potrebbe trovare delle riflessionin utili riguardo le sue ossessioni del momento.

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/694-le-meta-preoccupazioni-uno-dei-principali-meccanismi-propulsori-dei-disturbi-dell-umore.html

Con la speranza di avere aggiunto un contributo utile, cordialmente la saluto

Dr. Leonardo Fricano Psicologo e Psicoterapeuta
Palermo,Bagheria
tel 091 7721646 cell 393 4271998
www.leonardofricano.com

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Utente
Utente
Dr.Fricano riangrazio anche lei per la risposta al mio consulto..volevo chiderle un ultima cosa su un mio ultimo recente dubbio..sto cercando di vivere piu in serenità possibbile questo mio strano periodo ma nonstante tento di non cadere alla tentazione di mettermi continuamente alla prova dal punto di vista sessuale..spesso ora accade il contrario che putroppo ricado sempre in quel circolo vizioso di pensieri e non esito a mettermi alla prova davanti ad esempio a dei video pornografici ecc..e li noto che la mia ossessione aumenta sempre di piu perche autmenta la mia paura su quei pensieri e non riesco ad eccittarmi di fronte a questi video..credo anche che sia dovuto a causa del mio stato d'animo attuale che è tutto furochè sereno.. non riesco prorpio a tranquillizzarmi infatti non riesco piu a trovare la voglia di studiare e di uscire di casa..fino a circa un mese fà tutto questo nemmeno mi sfiorava la testa vivevo la mia vita molto piu serenemente ed ero molto piu coinvolto dalle ragazze e dalla vita in generale adesso non capisco perche mi succede tutto questo sto perdendo la voglia di fare tutto mi sento come depresso..che mi consiglia di fare?
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Dr. Leonardo Fricano Psicologo, Psicoterapeuta 232 12
".sto cercando di vivere piu in serenità possibbile questo mio strano periodo ma nonstante tento di non cadere alla tentazione di mettermi continuamente alla prova dal punto di vista sessuale..spesso ora accade il contrario che putroppo ricado sempre in quel circolo vizioso di pensieri e non esito a mettermi alla prova davanti ad esempio a dei video pornografici ecc..". Il problema dell'ossessione sta proprio in quello che lei ha descritto sopra. La conseguenza e' quella di avere uno stato d'animo negatvo, che ovviamente le impedisce l'erezione nonostante stia vedendo un film porno. Come lei stesso può costatare quello che all'inizio era solo una questione di dimensioni, adesso con l'erezione mancata si allarga al dubbio dell'impotenza. Questo prova quanto lei si la principale vittima di un vizioso circolo di ragionamenti. Il fatto positivo e' che questo disturbo e' all'esordio,circa un mese. e pertanto un intervento psicologico/psicoterapeutico potrebbe produrre effetti positivi in periodi molto brevi. Il mio suggerimento e di rivolgersi con fiducia ad uno psicologo/psicoterapeuta senza aspettare tempi lunghi. Se invece riesce a convincere se stesso che le dimensioni del pene sono irrilevanti e che e' normale non avere erezioni se ci si trova sotto stress, ed il risultato sara quello di smettere di mettersi alla prova, in tale caso potrebbe rinviare l'incontro con lo specialista. Con la speranza di avere risposto alla sua domanda, porgo cordiali saluti.
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