Attacco di panico: forma ossessiva?
Buongiorno,
Solo una domanda,
la continua paura di avere un attacco di panico può essere una forma ossessiva?
Poichè in questo periodo difficile passo continuamente da paura di farmi del male a me o altri (forma ossessiva, paura di avere crisi di panico, paura di uscire (e la paura di farsi del male passa). Sono seguita da una psicoterapeuta e ho smesso da poco i farmaci quindi mi trovo in un momento delicato, di grandi cambiamenti, dove devo ricominciare a camminare da sola , anzi, proprio imparare a farlo!
Grazie
Solo una domanda,
la continua paura di avere un attacco di panico può essere una forma ossessiva?
Poichè in questo periodo difficile passo continuamente da paura di farmi del male a me o altri (forma ossessiva, paura di avere crisi di panico, paura di uscire (e la paura di farsi del male passa). Sono seguita da una psicoterapeuta e ho smesso da poco i farmaci quindi mi trovo in un momento delicato, di grandi cambiamenti, dove devo ricominciare a camminare da sola , anzi, proprio imparare a farlo!
Grazie
[#1]
Gentile signorina,
deve parlare con la sua psicologa di questi dubbi.
Come mai sta chiedendo a noi un parere?
Ansia ed ossessività spesso convivono, molte persone ansiose hanno una forte esigenza di controllo sulla realtà (componente tipica dei disturbi ossessivi) e in loro il panico nasce quando sentono venir meno la possibilità di esercitare tale controllo.
E' inoltre piuttosto consueto il fatto che chi ha sperimentato uno o più attacchi sviluppi il terrore di doverne sopportare di ulteriori, e che si concentri su questo pensiero in maniera ossessiva.
In ogni caso lei è già seguita da una specialista, e deve probabilmente avere solo un po' più di pazienza e fiducia nel percorso che ha intrapreso.
Le faccio tanti auguri,
deve parlare con la sua psicologa di questi dubbi.
Come mai sta chiedendo a noi un parere?
Ansia ed ossessività spesso convivono, molte persone ansiose hanno una forte esigenza di controllo sulla realtà (componente tipica dei disturbi ossessivi) e in loro il panico nasce quando sentono venir meno la possibilità di esercitare tale controllo.
E' inoltre piuttosto consueto il fatto che chi ha sperimentato uno o più attacchi sviluppi il terrore di doverne sopportare di ulteriori, e che si concentri su questo pensiero in maniera ossessiva.
In ogni caso lei è già seguita da una specialista, e deve probabilmente avere solo un po' più di pazienza e fiducia nel percorso che ha intrapreso.
Le faccio tanti auguri,
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
>>> la continua paura di avere un attacco di panico può essere una forma ossessiva?
>>>
Sì.
Cordiali saluti
>>>
Sì.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#3]
Utente
Vi ringrazio molto per le risposte.
Per Dott.sa Flavia Massaro:
Ho chiesto consulto a voi, nonostante abbia già una psicoterapeuta, poichè la vedo una volta a settimana, al massimo la sento se sono in crisi e in questo momento mi capita di cercare rassicurazioni. Credo sia abbastanza sintomatico del fatto di essere una persona estremamente ansiosa,la continua ricerca di rassicurazioni...a volte riesco ad evitate, altre no.
Inoltre, a volte credo possa essere costruttivo confrontarsi con terzi.
Per Dr. Santonocito:
Allora il miglior modo per gestirla è cercare di non pensarci giusto?
Per Dott.sa Flavia Massaro:
Ho chiesto consulto a voi, nonostante abbia già una psicoterapeuta, poichè la vedo una volta a settimana, al massimo la sento se sono in crisi e in questo momento mi capita di cercare rassicurazioni. Credo sia abbastanza sintomatico del fatto di essere una persona estremamente ansiosa,la continua ricerca di rassicurazioni...a volte riesco ad evitate, altre no.
Inoltre, a volte credo possa essere costruttivo confrontarsi con terzi.
Per Dr. Santonocito:
Allora il miglior modo per gestirla è cercare di non pensarci giusto?
[#4]
No.
Qualora dovesse essere stabilito che si tratta davvero di ossessioni - e questo lo deve stabilire il consulto di persona - dovrebbe ricevere l'indicazione adatta a seconda del tipo e della modalità con cui si esprime l'ossessività. Non c'è una formula che vada bene per tutte.
Cordiali saluti
Qualora dovesse essere stabilito che si tratta davvero di ossessioni - e questo lo deve stabilire il consulto di persona - dovrebbe ricevere l'indicazione adatta a seconda del tipo e della modalità con cui si esprime l'ossessività. Non c'è una formula che vada bene per tutte.
Cordiali saluti
[#5]
Sicuramente chi è ansioso ricerca rassicurazioni, ma deve parlare anche di questo con la psicologa perchè il fatto che lei senta altri psicologi come noi vuol dire che qualcosa può non funzionare nel vostro rapporto.
La richiesta di un secondo parere in questo senso può essere spia di un bisogno non del tutto colto dalla sua terapeuta, o di non totale fiducia da parte sua.
Ci pensi e gliene parli: se qualcuno di noi seguisse una persona che va da altri psicologi a chiedere informazioni e pareri dovremmo interrogarci su quale piega sta prendendo (o non ha preso) il rapporto terapeutico, ed è quindi utile alla dottoressa - e al buon esito del trattamento - sapere che lei sente questa esigenza.
La richiesta di un secondo parere in questo senso può essere spia di un bisogno non del tutto colto dalla sua terapeuta, o di non totale fiducia da parte sua.
Ci pensi e gliene parli: se qualcuno di noi seguisse una persona che va da altri psicologi a chiedere informazioni e pareri dovremmo interrogarci su quale piega sta prendendo (o non ha preso) il rapporto terapeutico, ed è quindi utile alla dottoressa - e al buon esito del trattamento - sapere che lei sente questa esigenza.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2k visite dal 15/01/2011.
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