Una forte depressione nonostante il mio sia un matrimonio felice
salve,
sin da bambina a causa di un'infanzia poco felice sono sempre stata malinconica e tendenzialmente depressa, anche la mia adolescenza è stata molto solitaria e infelice...a 19 anni,dopo un periodo ipocondriaco, ho cominciato a soffrire di forte derealizzazione(senso di irrealta',percepire la vita come un sogno), i medici mi hanno prescritto il Fevarin e ovviamente la psicoterapia che pero' non ho mai fatto con costanza, cambiando spesso psichiatra.Ho continuato la mia vita normalmente prendendo il Fevarin 100 tutte le sere per sette anni e mezzo finche' ho deciso de smettere diminuendo mano mano le dosi senza pero' rivolgermi a uno specialista e infatti la derealizzazione è subito ritornata((parliamo di quest'estate)quindi mi sono rivolta al centro salute mentale della mia zona dove mi hanno consigliato di riprendere il medicinale e fare una psicoterapia che non ho nemmeno iniziato.Intanto ho ricominciato col fevarin da 50 mg fino a ottobre, 2 giorni dopo il mio matrimonio.Ho interrotto le pillole perche' sentivo che potevo farcela e infatti la derealizzazione non è tornata...pero' sono caduta in una forte depressione nonostante il mio sia un matrimonio felice e d'amore e non mi manchi niente...
attualmente sono in ansia, depressa, mi sembra che la mia vita sia finita ormai mi sono sposata e lavoro che altre prospettive ho??mi sento vecchia immagino il giorno in cui avro'40 anni e mi sento male...penso costantemente che sto invecchiando non capisco come le persone facciano a essere vecchie e non pensare che siano prossimi alla morte, come si fa a vivere sapendo che prima o poi si deve morire????penso con ansia al giorno in cui i miei genitori moriranno,penso che mio marito si possa ammalare o morire e il pensiero mi fa impazzire di dolore, penso che la vita non sia reale mi faccio domande esistenziali che mi fanno stare male perche' non hanno risposte logiche...il fatto che bisogna convivere con i dubbi relativi alla vita e alla morte mi sembra assurdo, è una cosa fuori controllo non sapere perche' si è vivi, perche si muore etc..ho la costante paura che mi torni la derealizzazione che sento sempre vicina e ho paura di impazzire di fare male a me o agli altri...inoltre ho sempre avuto la fissazione del mio peso nonostante sia normale e non grassa.
sto veramente male, anche perche' non ho problemi reali(malattia, economici)infatti mio marito dice che io i problemi me li creo che ho bisogno di stare male!!!!non voglio riprendere psicofarmaci perche' la mia intenzione e di rimanere incinta entro i prossimi due anni anche se mi rendo conto che non sono pronta e un bambino non merita una madre come me.ho bisogno di aiuto...posso prendere l'iperico???o qualunque altra cosa naturale per combattere l'ansia nel frattempo che prenoto una visita da uno specialista.
vi prego di rispondermi e di consigliarmi una sostanza naturale per riacquistare un minimo di serenita'...grazie
eva
sin da bambina a causa di un'infanzia poco felice sono sempre stata malinconica e tendenzialmente depressa, anche la mia adolescenza è stata molto solitaria e infelice...a 19 anni,dopo un periodo ipocondriaco, ho cominciato a soffrire di forte derealizzazione(senso di irrealta',percepire la vita come un sogno), i medici mi hanno prescritto il Fevarin e ovviamente la psicoterapia che pero' non ho mai fatto con costanza, cambiando spesso psichiatra.Ho continuato la mia vita normalmente prendendo il Fevarin 100 tutte le sere per sette anni e mezzo finche' ho deciso de smettere diminuendo mano mano le dosi senza pero' rivolgermi a uno specialista e infatti la derealizzazione è subito ritornata((parliamo di quest'estate)quindi mi sono rivolta al centro salute mentale della mia zona dove mi hanno consigliato di riprendere il medicinale e fare una psicoterapia che non ho nemmeno iniziato.Intanto ho ricominciato col fevarin da 50 mg fino a ottobre, 2 giorni dopo il mio matrimonio.Ho interrotto le pillole perche' sentivo che potevo farcela e infatti la derealizzazione non è tornata...pero' sono caduta in una forte depressione nonostante il mio sia un matrimonio felice e d'amore e non mi manchi niente...
attualmente sono in ansia, depressa, mi sembra che la mia vita sia finita ormai mi sono sposata e lavoro che altre prospettive ho??mi sento vecchia immagino il giorno in cui avro'40 anni e mi sento male...penso costantemente che sto invecchiando non capisco come le persone facciano a essere vecchie e non pensare che siano prossimi alla morte, come si fa a vivere sapendo che prima o poi si deve morire????penso con ansia al giorno in cui i miei genitori moriranno,penso che mio marito si possa ammalare o morire e il pensiero mi fa impazzire di dolore, penso che la vita non sia reale mi faccio domande esistenziali che mi fanno stare male perche' non hanno risposte logiche...il fatto che bisogna convivere con i dubbi relativi alla vita e alla morte mi sembra assurdo, è una cosa fuori controllo non sapere perche' si è vivi, perche si muore etc..ho la costante paura che mi torni la derealizzazione che sento sempre vicina e ho paura di impazzire di fare male a me o agli altri...inoltre ho sempre avuto la fissazione del mio peso nonostante sia normale e non grassa.
sto veramente male, anche perche' non ho problemi reali(malattia, economici)infatti mio marito dice che io i problemi me li creo che ho bisogno di stare male!!!!non voglio riprendere psicofarmaci perche' la mia intenzione e di rimanere incinta entro i prossimi due anni anche se mi rendo conto che non sono pronta e un bambino non merita una madre come me.ho bisogno di aiuto...posso prendere l'iperico???o qualunque altra cosa naturale per combattere l'ansia nel frattempo che prenoto una visita da uno specialista.
vi prego di rispondermi e di consigliarmi una sostanza naturale per riacquistare un minimo di serenita'...grazie
eva
[#1]
Gentile utente,
ciò che mi colpisce molto nel suo racconto è il fatto benchè abbia continuamente richiesto aiuto non si è mai sentita totalmente libera di affidarsi, continuando a contare solo e sempre su se stessa.
Lei dice inoltre che non le manca nulla,la sua situazione economica va bene, il suo matrimonio anche, e che non ha quindi "problemi reali". Soffrire di depressione è come avere un pezzo di se che manca, proprio come se le mancasse una gamba o un braccio, solo che non si vede. Il fatto che che lei ci chieda una sostanza naturale è un pò come chiederci di star meglio senza però cambiare; è come riaffidarsi al Fevarin senza però affidarsi a qualcuno che lo possa gestire a livello posologico.
Personalmente ritengo che il primo grande passo che lei può fare per se stessa non è prendere sostanze naturali, ma affidarsi ad uno specialista con cui instaurare una relazione terapeutica e valutare con lui eventuali possibilità di prendere o meno farmaci.
Spero vivamente colga tale suggerimento affinchè data la sua giovane età possa continuare a vivere con un pò più di gioia.
Cari saluti
ciò che mi colpisce molto nel suo racconto è il fatto benchè abbia continuamente richiesto aiuto non si è mai sentita totalmente libera di affidarsi, continuando a contare solo e sempre su se stessa.
Lei dice inoltre che non le manca nulla,la sua situazione economica va bene, il suo matrimonio anche, e che non ha quindi "problemi reali". Soffrire di depressione è come avere un pezzo di se che manca, proprio come se le mancasse una gamba o un braccio, solo che non si vede. Il fatto che che lei ci chieda una sostanza naturale è un pò come chiederci di star meglio senza però cambiare; è come riaffidarsi al Fevarin senza però affidarsi a qualcuno che lo possa gestire a livello posologico.
Personalmente ritengo che il primo grande passo che lei può fare per se stessa non è prendere sostanze naturali, ma affidarsi ad uno specialista con cui instaurare una relazione terapeutica e valutare con lui eventuali possibilità di prendere o meno farmaci.
Spero vivamente colga tale suggerimento affinchè data la sua giovane età possa continuare a vivere con un pò più di gioia.
Cari saluti
Dr.ssa LARA PUGLISI
[#2]
Gentile signora leggendo la storia del suo problema, mi sono chiesto come mai non ha mai intrapreso un percorso di psicoterapia, potrebbe dirmi che cosa gli è l'ha impedito?
nell'attesa porgo cordiali saluti
nell'attesa porgo cordiali saluti
Dr. Leonardo Fricano Psicologo e Psicoterapeuta
Palermo,Bagheria
tel 091 7721646 cell 393 4271998
www.leonardofricano.com
[#3]
Utente
grazie per le vostre risposte siete stati molto gentili davvero...
in effetti pur volendo non sono mai riuscita a fare una psicoterapia costante perche' ogni volta che la prenotavo poi non ci andavo o ci andavo un paio di volte e la successiva non mi presentavo senza nemmeno avvertire.
Non so perche' sono cosi' pero' tendo a rimandare tutto a non prendere impegni, anche per altre visite mediche(dentista, ginecologo, dietologo) ho sempre fatto cosi', prenoto e poi non mi presento l'ho fatto mille volte.
Tutto cio' che mi comporta uno stress o un'impegno psicologico lo rimando.Io non ho amiche, averle nemmeno m'interessa ma sa quante volte ho detto alle mie colleghe ci vediamo e poi non ho mai concretizzato?per me non esiste dire ci vediamo sabato alle 4 per fare un giro, trovo poi mille scuse per non andare e non mantenere l'impegno.Solo se prendo un'impegno lavorativo, mi comporto in maniera seria.
Tra l'altro proprio stare con la gente mi ha sempre creato difficolta', a me piace stare sola e contare solo su me stessa. Nella mia vita non ho mai chiesto aiuto a nessuno ma non perche'sia contraria o altro...inoltre ho la mania di fare tutto da solo di vedermi tutti io di avere le situazioni sotto controllo..anche con mio marito, sono io che mi occupo di tutti i lati pratici della nostra vita.
Inoltre sono maniaca dell'ordine e soffro di bulimia sporadica con costanti problemi nel vedere e percepire la mia immagine.
Ma tutto questo è in secondo piano a me interessa sapere se la derealizzazione che comincio a percepire di nuovo possa aggravarsi fino a portarmi alla pazzia... è possibile???
Io voglio solo sapere se impazziro' perche' questo è il pensiero che mi tormenta...
grazie ancora per il tempo che mi avete dedicato
in effetti pur volendo non sono mai riuscita a fare una psicoterapia costante perche' ogni volta che la prenotavo poi non ci andavo o ci andavo un paio di volte e la successiva non mi presentavo senza nemmeno avvertire.
Non so perche' sono cosi' pero' tendo a rimandare tutto a non prendere impegni, anche per altre visite mediche(dentista, ginecologo, dietologo) ho sempre fatto cosi', prenoto e poi non mi presento l'ho fatto mille volte.
Tutto cio' che mi comporta uno stress o un'impegno psicologico lo rimando.Io non ho amiche, averle nemmeno m'interessa ma sa quante volte ho detto alle mie colleghe ci vediamo e poi non ho mai concretizzato?per me non esiste dire ci vediamo sabato alle 4 per fare un giro, trovo poi mille scuse per non andare e non mantenere l'impegno.Solo se prendo un'impegno lavorativo, mi comporto in maniera seria.
Tra l'altro proprio stare con la gente mi ha sempre creato difficolta', a me piace stare sola e contare solo su me stessa. Nella mia vita non ho mai chiesto aiuto a nessuno ma non perche'sia contraria o altro...inoltre ho la mania di fare tutto da solo di vedermi tutti io di avere le situazioni sotto controllo..anche con mio marito, sono io che mi occupo di tutti i lati pratici della nostra vita.
Inoltre sono maniaca dell'ordine e soffro di bulimia sporadica con costanti problemi nel vedere e percepire la mia immagine.
Ma tutto questo è in secondo piano a me interessa sapere se la derealizzazione che comincio a percepire di nuovo possa aggravarsi fino a portarmi alla pazzia... è possibile???
Io voglio solo sapere se impazziro' perche' questo è il pensiero che mi tormenta...
grazie ancora per il tempo che mi avete dedicato
[#4]
Carissima,
tutto ciò da lei descritto merita sicuramente un approfondimento terapeutico. Le resistenze ad affidarsi ad un terapeuta la pongono in una condizione di grigiore continuo e di solitudine, cose che rafforzano il circolo vizioso della depressione.
Provi almeno una volta a capire che possono esserci persone che la possono aiutare e miri a contare solo su ste stessa (è troppo faticoso mi creda!)
"Io voglio solo sapere se impazziro' perche' questo è il pensiero che mi tormenta..." molto spesso le paure più comune sono appunto quella di impazzire o di morire, tutte forme di perdita di controllo ...
Provi per una volta ad affidarsi, considerando che già ora lo sta facendo!
Aspettiamo sue notizie...
tutto ciò da lei descritto merita sicuramente un approfondimento terapeutico. Le resistenze ad affidarsi ad un terapeuta la pongono in una condizione di grigiore continuo e di solitudine, cose che rafforzano il circolo vizioso della depressione.
Provi almeno una volta a capire che possono esserci persone che la possono aiutare e miri a contare solo su ste stessa (è troppo faticoso mi creda!)
"Io voglio solo sapere se impazziro' perche' questo è il pensiero che mi tormenta..." molto spesso le paure più comune sono appunto quella di impazzire o di morire, tutte forme di perdita di controllo ...
Provi per una volta ad affidarsi, considerando che già ora lo sta facendo!
Aspettiamo sue notizie...
[#5]
Gentile signora risulta evidente che lei non crede minimamente che la psicologia possa aiutarla. Nonostante un progressivo aumento del suo malessere si ostina a non chiedere aiuto ad uno specialista. Lei ci comunica sintomi e paure che sono molto comuni nei disturbi ansiosi depressivi e lei con una semplice domanda vuole sapere se impazzirà oppure no poiche' pensa che può continuare a rinviare. La invito a diventare consapevole che l'attuale strategia che sta utilizzando per affrontare il suo malessere non funziona. La Storia del suo problema lo dimostra. Ci sono troppe cose che lei sconosce riguardo i disturbi psicologici e per tale motivo le suggerisco di superare le sue forti resistenze e rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta, senza aspettare di raggiungere i suoi quarant'anni per pentirsi dopo di quello che avrebbe dovuto fare oggi. Con la speranza di esserne stato utile, porgo cordiali saluti
[#6]
Utente
Gentili Dottori,
grazie di nuovo per le tempestive risposte!
Va bene m'impegnero' a farmi aiutare da uno psicologo ma ci sono cose che non mi sono chiare e sicuramente Voi sarete capaci di delucidarmi su alcune questioni:
- penso che la mia sia una depressione endogena, visto che si è manifestata fin da bambina, e che sia indipendente dai fattori esterni che, si la aggravano, ma non ne sono la causa principale
-riconosco di avere seri problemi che mi trascino dietro ormai da una vita ma ho sempre pensato che i disturbi quali ansia e derealizzazione fossero legati al mal funzionamento del neurotrasmettitore che regola la serotonina senno' non si spiega perche' con i farmaci sono stata bene per anni(ovviamente i problemi di autostima,nelle relazioni interpersonali etc ci sono sempre stati comunque perche' per quelli c'è ovviamente bisogno della psicoterapia)
-quindi la psicoterapia serve per risolvere determinati problemi ma per compensare gli squilibri dei neurotrasmettitori vanno presi dei farmaci...ma allora vanno presi tutta la vita(come mi hanno detto altri medici)?se faccio una buona terapia e dopo anni risolvo i miei conflitti interiori gli sforzi sono nulli se non prendo dei farmaci?sono i problemi irrisolti che regolano il funzionamento dei neurotrasmettitori?non è possibile!
-Quando prendevo i farmaci(una pillola da 50 di fevarin al giorno, che mi pare non abbia mai intaccato la mia lucidita')desideravo ovviamente avere figli con mio marito e ho sospeso da 3 mesi le pillole proprio in previsione di un'eventuale futura gravidanza.
ma senza farmaci non sto bene,è inconcepibile mettere al mondo un figlio cosi'.
Per stare bene ho bisogno dei farmaci ma se prendo i farmaci non posso avere una gravidanza,quindi non c'è soluzione!
Scusate se non sono stata chiara ma non riesco a spiegarmi meglio spero che siate cosi' gentili da chiarirmi questi dubbi, anche perhe' quando mia mamma o mio marito partono con la storia "devi impegnarti a stare bene, ci vuole la forza di volonta'"vorrei riuscire a dargli una risposta corretta.
Grazie ancora
grazie di nuovo per le tempestive risposte!
Va bene m'impegnero' a farmi aiutare da uno psicologo ma ci sono cose che non mi sono chiare e sicuramente Voi sarete capaci di delucidarmi su alcune questioni:
- penso che la mia sia una depressione endogena, visto che si è manifestata fin da bambina, e che sia indipendente dai fattori esterni che, si la aggravano, ma non ne sono la causa principale
-riconosco di avere seri problemi che mi trascino dietro ormai da una vita ma ho sempre pensato che i disturbi quali ansia e derealizzazione fossero legati al mal funzionamento del neurotrasmettitore che regola la serotonina senno' non si spiega perche' con i farmaci sono stata bene per anni(ovviamente i problemi di autostima,nelle relazioni interpersonali etc ci sono sempre stati comunque perche' per quelli c'è ovviamente bisogno della psicoterapia)
-quindi la psicoterapia serve per risolvere determinati problemi ma per compensare gli squilibri dei neurotrasmettitori vanno presi dei farmaci...ma allora vanno presi tutta la vita(come mi hanno detto altri medici)?se faccio una buona terapia e dopo anni risolvo i miei conflitti interiori gli sforzi sono nulli se non prendo dei farmaci?sono i problemi irrisolti che regolano il funzionamento dei neurotrasmettitori?non è possibile!
-Quando prendevo i farmaci(una pillola da 50 di fevarin al giorno, che mi pare non abbia mai intaccato la mia lucidita')desideravo ovviamente avere figli con mio marito e ho sospeso da 3 mesi le pillole proprio in previsione di un'eventuale futura gravidanza.
ma senza farmaci non sto bene,è inconcepibile mettere al mondo un figlio cosi'.
Per stare bene ho bisogno dei farmaci ma se prendo i farmaci non posso avere una gravidanza,quindi non c'è soluzione!
Scusate se non sono stata chiara ma non riesco a spiegarmi meglio spero che siate cosi' gentili da chiarirmi questi dubbi, anche perhe' quando mia mamma o mio marito partono con la storia "devi impegnarti a stare bene, ci vuole la forza di volonta'"vorrei riuscire a dargli una risposta corretta.
Grazie ancora
[#7]
Gentilissima,
le situazioni di vita mettono a dura prova noi stessi.
Quando affrontiamo eventi o una vita dura è possibile entrare in depressione o nella distimia (forma depressiva più lieve). La depressione si associa all'ipofunzionalità di tre neurotrasmettitori, la serotonina, la noradrenalina e la dopamina in alcune aree cerebrali oltre che ad una modificazione cognitiva, comportamentale ed affettiva. Focalizzarsi su un aspetto prettamento organico lascia ben poca direttività di cambiamento di se stessi. Certo, può essere che lei debba effettuare un approccio combinato (farmaci+terapia), o singolo ma questo potrà dirglielo esclusivamente un collega dopo averla incontrata.
Si è mai informata riguardo l'assunzione di antidepressivi in gravidanza?
La frase "devi impegnarti a stare bene, ci vuole la forza di volonta" è sicuramente vera, ci vuole forza di volonta per chiedere aiuto e star bene.
So che i suoi parenti non la intendono cosi, ma la vita è sua può decidere solo lei se avere questa volontà oppure...
le situazioni di vita mettono a dura prova noi stessi.
Quando affrontiamo eventi o una vita dura è possibile entrare in depressione o nella distimia (forma depressiva più lieve). La depressione si associa all'ipofunzionalità di tre neurotrasmettitori, la serotonina, la noradrenalina e la dopamina in alcune aree cerebrali oltre che ad una modificazione cognitiva, comportamentale ed affettiva. Focalizzarsi su un aspetto prettamento organico lascia ben poca direttività di cambiamento di se stessi. Certo, può essere che lei debba effettuare un approccio combinato (farmaci+terapia), o singolo ma questo potrà dirglielo esclusivamente un collega dopo averla incontrata.
Si è mai informata riguardo l'assunzione di antidepressivi in gravidanza?
La frase "devi impegnarti a stare bene, ci vuole la forza di volonta" è sicuramente vera, ci vuole forza di volonta per chiedere aiuto e star bene.
So che i suoi parenti non la intendono cosi, ma la vita è sua può decidere solo lei se avere questa volontà oppure...
[#8]
Gentile signora da quello che scrive si evidenzia che lei si documenta molto. Faccia pero attenzione a non diventare schiava di lei che si fa le domande e contemporaneamente si da le risposte, poiche' credo che questo stia gia avvenendo. Lei parla dei farmaci e della psicoterapia come se entrambi lavorassero su obiettivi differenti. Entrambi lavorano sullo stato d'animo. Pertanto ad uno stato di benessere corrisponderà un assetto neurochimico specifico. La differenza sta nel modo in cui si cerca di raggiungere tale obiettivo. Le invio questo link, in cui potrà leggere un articolo che potrebbe rendere più comprensibile quello che le ho appena scritto.
http://www.leonardofricano.com/1/cosa_fa_la_differenza_tra_un_trattamento_psicologico_ed_uno_farmacologico_4839362.html
Con la speranza di esserle stato utile, porgo Cordiali saluti e buona lettura
http://www.leonardofricano.com/1/cosa_fa_la_differenza_tra_un_trattamento_psicologico_ed_uno_farmacologico_4839362.html
Con la speranza di esserle stato utile, porgo Cordiali saluti e buona lettura
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 4.1k visite dal 14/01/2011.
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