Poco interesse?o semplice scoraggiamento?

Buongiorno,avrei bisogno ancora del vostro aiuto per capire una situazione.ho 26 anni e poco prima di Natale ho conosciuto un ragazzo(32)e l'ho aggiunto su facebook.ha iniziato a scrivermi delle email e a corteggiarmi e mi ha chiesto di uscire.domenica siamo usciti e ci siamo trovati bene.io ho un problema,non riesco a fidarmi delle persone perchè ho avuto molte delusioni,quindi quando lui mi diceva"stellina mia,angelo mio,ci tengo a te,ecc."io non gli ho mai creduto e glielo dicevo.sono stata pesante,questo è vero,però quella sera stessa lui mi ha chiesto di fissare la data per il nostro prossimo incontro.dovevamo andare al cinema e questa era una cosa che avevamo già programmato prima del nostro primo appuntamento.io scelsi di vederci giovedì.il giorno dopo il nostro incontro(cioè lunedì)mi manda un messaggio dove mi scrive"ci tengo a te".martedì però in chat su fb(odio quella chat)parlavamo e scherzavamo ma io gli facevo presente sempre questa cosa che di lui non mi fido.lui mi chiama arrabbiato(giustamente)e mi dice che o mi fido o se no con questa angoscia lui non se la sente di uscire ancora con me,che soprattutto all'inizio ci devono essere solo emozioni belle e mi dice anche 2 cose che mi offendono(cioè che dovrei andare da uno psicologo perchè non sono riuscita a superare questo problema e che non riesco nemmeno a parlare da quanto sono bloccata con lui).mi offendo e il giorno dopo gli mando un'email dicendogli che questo non mi andava bene e che per fidarmi di una persona ho bisogno di conoscerla.lui mi ha detto che non siamo fatti per stare insieme ma non si è scusato delle offese allora l'ho chiamato e lui ha detto che quel chiarimento era assurdo perchè non stavamo nemmeno insieme e che nemmeno le persone che stanno insieme da 10 anni litigano così("non voglio litigare,non voglio magoni").dopo qualche ora mi scrive un sms "per il cinema ti chiamo io,ciao",segno che voleva rivedermi,io gli rispondo"ok"e lui dopo 15 minuti"mi dispiace non me la sento".ho ironizzato con un sms per non far vedere che ce l'avessi con lui ma il giorno dopo(ieri)l'ho cancellato da fb e il suo numero e gli ho scritto un sms sarcastico per dirgli che era solo per le offese che avevo ricevuto,non per altro.non ha risposto(me lo aspettavo).da una parte ora vorrei riprenderci i contatti perchè comunque mi ha fatto provare delle emozioni e ha tante qualità ma d'altra parte mi sento ancora offesa.oltretutto penso che se ci avesse davvero tenuto non si sarebbe arreso così facilmente.c'è anche da dire che quando abbiam chiuso,mi ha detto al tel che dopo la nostra serata,tornato a casa aveva dei dubbi ma che la 2^ uscita me l'aveva proposta perchè l'avevamo già in programma.e che mi chiamava "angelo di Dio"perchè comunque una persona che ha sofferto è comunque un angelo di Dio(è molto cristiano).quindi mi sento ancora più ferita perchè è evidente che comunque un po' di ragione l'avevo e che c'era un fondo di bugia...o sbaglio?e ora che faccio?Vi ringrazioin anticipo.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le ragazza,
provi a chiedersi come mai sente il desiderio di riprendere i contatti con una persona dalla quale, mi sembra di capire, non si sia sentita rispettata.
Cordialmente

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#2]
Utente
Utente
gentile dottoressa, la ringrazio per la sua risposta.è vero, non mi sento rispettata e in parte vorrei che si facesse risentire solo per dirgliene quattro.non posso certo contattarlo io, non voglio essere uno zerbino.più che riprendere i contatti vorrei capire se effettivamente ero io a essere in torto marcio oppure se effettivamente, vista la conclusione della faccenda, avessi un minimo di ragione.non perchè mi interessi aver ragione, ma per capire meglio cose passasse nella testa di questo ragazzo.preciso che sono sicurissima che non avesse intenti unicamente sessuali, questo non lo metto in dubbio.chiedo un parere unicamente per questo...grazie.

cioè quello che vorrei sapere è se effettivamente io sono risultata eccessivamente pesante (e questo può esser vero) oppure se in effetti anche lui si sia arreso facilmente...o se fosse mancanza di interesse...so di avere sbagliato ma non so se effettivamente queste mancanze di rispetto ci siano veramente o se sia io esagerata...io sono ferita.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Quindi fatto che lei possa aver commesso un errore legittima la mancanza di rispetto da parte dell'altro?

Per quanto riguarda le sue domande non esiste una risposta oggettiva ma solo due persone che hanno soggettivamente dato un significato diverso nel decodificare la loro esperienza.
cordialmente
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Utente
Utente
no dottoressa, vorrei solo capire oggettivamente che cosa sia successo, per evitare simili errori in futuro.è possibile che io sia stata pesante nell'esporre troppo i miei timori a causa di situazioni passate, questo è vero e lo ammetto.però non capisco se il suo rifiuto di continuare sia dato da disinteresse o da vigliaccheria perchè mi ha visto magari come un impegno, come una palla al piede.ovvio che una spiegazione non esclude l'altra.non sto cercando di dare colpe nè a me nè a lui, ci mancherebbe.lui si giustifica dicendo che "non siamo compatibili" ma sinceramente non saprei...devo capire meglio il mio errore, non perchè voglia avere di nuovo a che fare con lui ma per non sbagliare ancora.ho commesso davvero un "errore" tanto grande da allontanarlo definitivamente?oppure semplicemente non era particolarmente interessato e quindi ha mollato la presa?sono sicura che non volesse "concludere" subito, di questo ne sono certa.non vorrei risultare troppo pesante in futuro con un'altra persona...
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le ragazza,

lei dice "per fidarmi di una persona ho bisogno di conoscerla", ma conoscerla significa essere disposti ad entrare in relazione con l'altro, non certo metterlo costantemente alla prova cercando di sabotare la creazione di un legame interpersonale.
Cordialmente
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Utente
Utente
gentile dottoressa, sono d'accordo con lei ed effettivamente ho sbagliato ma sono anche dell'idea che se una persona è interessata cerca di capire e di rispettare le paure della persona in questione.questo non toglie che io abbia commesso uno sbaglio, certo.

che dovrei fare, mettermela via?o posso sperare ancora?non ho comunque intenzione di richiamarlo...
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
non delegare a noi la responsabilità di prendere una decisione, e chiedere a sè stessa (mettendo da parte l'orgoglio), cosa vuole davvero, il resto verrà di conseguenza, ci tenga comunque aggiornati se le fa piacere.
Saluti
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Utente
Utente
La ringrazio della sua gentilezza.è vero, è in parte questione di orgoglio...ma in parte anche l'idea che non spetti a me riprendere l'iniziativa...in fondo mi sono già scusata.

Grazie ancora del suo aiuto.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile ragazza, il tema che ci porta oggi è in fondo lo stesso che ci ha sottoposto altre volte in passato: delusioni con l'altro sesso.

E il fatto che sia ricorrente a distanza di tempo lascia pensare che si tratti di una questione ancora irrisolta, per lei, meritevole forse di attenzione psicologica specialistica.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#10]
Utente
Utente
gentile dottore, è vero, ancora non mi sono passati i miei timori e i miei dubbi, è che vedo tutti gli uomini uguali, ormai li considero tutti della gente pronta a prenderti in giro, boh, ormai troppe esperienze brutte...e questa esperienza non fa altro che aumentare da una parte la mia sfiducia verso il genere maschile, dall'altra mi fa anche sentire in colpa perchè forse se non fossi stata così precipitevole nei giudizi la cosa sarebbe andata avanti...

vorrei solo che questo ragazzo mi desse un'altra chance ma purtroppo so che è impossibile...

grazie comunque dell'attenzione.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> vorrei solo che questo ragazzo mi desse un'altra chance ma purtroppo so che è impossibile...
>>>

Certo, perché lei sta escludendo la possibilità di chiedere un aiuto diretto all'ammorbidimento della sua diffidenza, mentre allo stesso tempo continua a sperare di trovare un "lui" magicamente al di fuori della categoria standard e negativa del genere maschile che lei si porta dentro.

La soluzione non consisterà nel trovare l'uomo perfetto, ma nel diventare lei meno prevenuta.

Cordiali saluti
[#12]
Utente
Utente
ovvio dottore, ma io non cerco assolutamente l'uomo perfetto, ci mancherebbe.so che non esiste la perfezione e non ho questa presunzione. assolutamente no.in effetti quando lui mi parlava, mi scriveva ecc., vedevo tantissime qualità in lui e mi piaceva sul serio.inzialmente non credevo a quanto mi dicesse, poi ho iniziato a pensare che effettivamente avrei dovuto fidarmi di più e che le sue intenzioni potessero essere efftivamente buone.quindi avevo iniziato a credere alla sua buona fede.quello che mi ha bloccato, poi, è stata la paura che tutto potesse finire da un momento all'altro, perchè non riuscivo a credere che una cosa tanto bella fosse capitata proprio a me.purtroppo mi è difficile spiegarmi, è come se mi dicessi "mi pare troppo bello per essere vero".questo mi succede perchè la storia più importante per me (si parlava anche di matrimonio) è finita proprio per il mio brutto carattere, mi sono sentita tanto in colpa...non so spiegarlo, è vero, non mi fido delle persone, ma quandoi mi capita una bella persona non riesco nemmeno a credere che quella persona sia per me....
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> è vero, non mi fido delle persone, ma quandoi mi capita una bella persona non riesco nemmeno a credere che quella persona sia per me...
>>>

Sì, quella è la razionalizzazione che lei si dà, la ragione di comodo per spiegarsi una cosa che non può essere spiegata con facilità: il fatto che lei non si fida.

"È meglio una spiegazione che sappiamo essere falsa o dubbia, che nessuna spiegazione" diceva Nietzsche.

È la sua diffidenza, o meglio il suo essere prevenuta, che la sta fregando e che deve risolvere. Altrimenti continuerà a ripetere ciò che gli psicologi chiamano profezia che si autoavvera: si crede in qualcosa e senza rendersene conto si fa in modo che si avveri. Anche se non ci piace.

Cordiali saluti
[#14]
Utente
Utente
no dottore, non sto negando il fatto che io non mi fidi delle persone.questo è vero.il mio problema però è che,anche quando ci provo, mi sento "scoperta", non so come spiegarlo, mi sento fragile perchè temo che tutto poi finisca.io mi lego molto alle persone e mi lego subito.quando mi accorgo di questo mi sento disarmata, questo ragazzo davvero mi piaceva ma poi ho anche paura che la cosa non vada...e, puntuialmente, non va.come, appunto, una profezia che si autoavvera...
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Ed è proprio per questo che è opportuno che parli con uno psicologo: perché è disarmata.

Quando parlavo di "razionalizzazione" mi riferivo al suo attribuire la mancanza di fiducia a:

>>> non riesco nemmeno a credere che quella persona sia per me...
>>>

Questa è la razionalizzazione che dicevo, la spiegazione di comodo. La mancanza di fiducia la davo per scontata.

Cordiali saluti
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
le armi servono per combattere non per entrare in relazione con l'altro...
per questo la psicoterapia può essere l'occasione per imparare ad aprirsi all'altro rispettando i propri sentimenti.
Cordialmente
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Utente
Utente
va bene, vi ringrazio per la cortese attenzione.