I rpeliminari ma quando mia vvicino alla zona x insomma
Salve,
è per me motivo di grande imbarazzo parlare di questo mio"problema"ma mi vedo costretto!Sono fidanzato con una ragazza da circa 6 mesi, la amo follemente, tra noi c'è una forte carica sia emotiva che erotca...Premesso che spesso cid edichiamo a preliminari di ogni genere, il nsotro rpoblema arriva al momento dell'atto sessuale vero e proprio!MI spiego meglio.Dopo una serie d preliminari, arrivato il momento della penetrazione...non ci riesco!Non ho problemi di salute in quanto l'erezione c'è, vengo anche varie volte con i rpeliminari ma quando mia vvicino alla zona X insomma..perdo qualcosa...non del tutto ma in aprte l'erezione non è più forte e di conseguenza non reisco ad "entrare".Credo sia un problema psicologico..una sorta di blocco...e vorrei qualche consiglio per poter finalmente stare con la mia donna!
è per me motivo di grande imbarazzo parlare di questo mio"problema"ma mi vedo costretto!Sono fidanzato con una ragazza da circa 6 mesi, la amo follemente, tra noi c'è una forte carica sia emotiva che erotca...Premesso che spesso cid edichiamo a preliminari di ogni genere, il nsotro rpoblema arriva al momento dell'atto sessuale vero e proprio!MI spiego meglio.Dopo una serie d preliminari, arrivato il momento della penetrazione...non ci riesco!Non ho problemi di salute in quanto l'erezione c'è, vengo anche varie volte con i rpeliminari ma quando mia vvicino alla zona X insomma..perdo qualcosa...non del tutto ma in aprte l'erezione non è più forte e di conseguenza non reisco ad "entrare".Credo sia un problema psicologico..una sorta di blocco...e vorrei qualche consiglio per poter finalmente stare con la mia donna!
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Dr. Giuseppe Santonocito
Psicologo, Psicoterapeuta
16.3k 372
Gentile ragazzo, non ci sono "consigli" che si possano fornire online per risolvere questo tipo di problemi. Quando lei dice "non ho problemi di salute" forse lascia fuori la possibilità di soffrire di una certa ansia da prestazione, che andrebbe affrontata in sede specialistica, quindi psicologica. E prima ancora andrebbe fatta una visita andrologica per escludere altri fattori.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo, Psicoterapeuta
7.2k 220
gentile utente , dopo aver messo in pratica i consigli del collega, la lettura di questi articoli potrebbe aiutarla a capire su quali basi muoversi.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/580-chi-cura-i-disturbi-sessuali.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
saluti
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/580-chi-cura-i-disturbi-sessuali.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#3]
Utente
Vi ringrazio in primis per le risposte...per problemi di salute non intendevo l'ansia da rpestazione in quanto credo probabilmente che è proprio il mio caso.Ho letto diversi articoli in cui vi era una sorta di blocco emtnale involontario nels enso che io mi sento tranqillo ma inconsciamente come se mi bloccassi.Nel caso mi rivolgessi ad uno specialsita...quale potrebbe essere la cura..nel senso in cosa consisterebbe?Grazie ancora..
[#4]
Dr.ssa Valeria Randone
Psicologo, Sessuologo
17.4k 317
Gentile Ragazzo,
la cura dipende dalla diagnosi clinica, dalla struttura della sua personalità, dalle dinamiche della sua relazione, dalle sue abitudini sessuali, dall'utilizzo dell'immaginario e da tanto altro.
Una “diagnosi non completa” ed una terapia che non affronti le cause nella loro globalità, possono costituire nel tempo, un fattore di mantenimento del disturbo , anziché la risoluzione della disfunzione, eviti le autodiagnosi e si rivolga agli specialisti.
Cari saluti
la cura dipende dalla diagnosi clinica, dalla struttura della sua personalità, dalle dinamiche della sua relazione, dalle sue abitudini sessuali, dall'utilizzo dell'immaginario e da tanto altro.
Una “diagnosi non completa” ed una terapia che non affronti le cause nella loro globalità, possono costituire nel tempo, un fattore di mantenimento del disturbo , anziché la risoluzione della disfunzione, eviti le autodiagnosi e si rivolga agli specialisti.
Cari saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.6k visite dal 14/01/2011.
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