Mio figlio di 14 anni dopo aver ricevuto un pc portatile come regalo dalla zia materna , ho scoperto che x le feste di natale rimaneva su facebook tutta la notte. Sto verificando che con l'inizio della scuola non continui. Che fare? Mio figlio vive con la madre perche' siamo separati e io le avevo detto che non ero dacccordo per il pc in camera, coma la tv. Grazie.
[#1]
Gentile signore, se non vi trovate d'accordo sull'educazione da dare a vostro figlio e se il ragazzo vive con la madre, lei da solo può fare ben poco. Dovreste assolutamente parlarne (ma è probabile che l'abbiate già fatto), se volete sperare di mantenere un minimo d'autorevolezza sul ragazzo ed evitare di perderne il controllo negli anni a venire. Già è difficile quando i genitori vanno d'accordo, figuriamooci nel vostro caso.
Se non ci riuscite da soli chiedete una consulenza a uno psicologo a indirizzo familiare-relazionale o strategico.
Cordiali saluti
Se non ci riuscite da soli chiedete una consulenza a uno psicologo a indirizzo familiare-relazionale o strategico.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Gentile utente,
la sua difficoltà nel riuscire a comunicare e a concordare in modo efficace con la madre le regole educative in merito a vostro figlio è comprensibile data la separazione ma, come le avevo già detto alcuni giorni fa e come del resto le ha espresso anche il collega, è veramente importante che lei possa riuscire a trovare il modo per farlo e che sua moglie capisca l'importanza di una genitorialità condivisa, seppure separati. Sarebbe necessario per garantire a suo figlio quei confini sicuri di cui un ragazzo ha bisogno e, considerando il suo vissuto individuale, per darsi la possibilità di vivere la paternità in modo più sereno.
Se continuasse ad avere difficoltà in tal senso, concordo con l'indicazione del collega di riferirsi ad un esperto.
Cordialmente
la sua difficoltà nel riuscire a comunicare e a concordare in modo efficace con la madre le regole educative in merito a vostro figlio è comprensibile data la separazione ma, come le avevo già detto alcuni giorni fa e come del resto le ha espresso anche il collega, è veramente importante che lei possa riuscire a trovare il modo per farlo e che sua moglie capisca l'importanza di una genitorialità condivisa, seppure separati. Sarebbe necessario per garantire a suo figlio quei confini sicuri di cui un ragazzo ha bisogno e, considerando il suo vissuto individuale, per darsi la possibilità di vivere la paternità in modo più sereno.
Se continuasse ad avere difficoltà in tal senso, concordo con l'indicazione del collega di riferirsi ad un esperto.
Cordialmente
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#3]
(..)io le avevo detto che non ero dacccordo per il pc in camera (..)
gentile utente , in certe occasioni, il disaccordo sul comportamento dei figli è solo il riflesso del disaccordo della coppia. La mamma è preoccupata quanto lei (lei che scrive) su questo atteggiamento del ragazzo? se non lo è abbandoni questa battaglia (almeno sul pc in camera) sarebbe, forse, l'ennesima inutile discussione per imporre le proprie ragioni.
saluti
gentile utente , in certe occasioni, il disaccordo sul comportamento dei figli è solo il riflesso del disaccordo della coppia. La mamma è preoccupata quanto lei (lei che scrive) su questo atteggiamento del ragazzo? se non lo è abbandoni questa battaglia (almeno sul pc in camera) sarebbe, forse, l'ennesima inutile discussione per imporre le proprie ragioni.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#4]
Gentile signore,
oltre a parlare con sua moglie ha parlato con suo figlio?
Non è infatti più così piccolo da non poter partecipare ad una discussione su cosa è meglio per lui, contribuendovi anche esprimendo la propria opinione e magari parlando delle esperienze che ha fatto (o che hanno fatto i suoi amici).
Mi pare che il suo aver inserito il consulto in Pediatria segnali che lei lo vede come un bambino, ma ha 14 anni e non lo è più.
Dovrebbe cercare di parlare anche CON lui, oltre che DI lui, per farlo ragionare e comunicargli i motivi del suo disappunto e delle regole che ritiene dovrebbe seguire.
Nel merito sono d'accordo con lei sul fatto che computer e tv dovrebbero restare il più a lungo possibile fuori dalla camera di bambini e ragazzini, ma bisogna anche tener conto della realtà e della sua evoluzione (ad. es. le chat e internet sono frequentabili anche con molti cellulari).
Per questo è più importante parlare al ragazzo e fargli capire quali rischi corre e cosa è meglio che faccia, piuttosto che imporgli dei limiti non potendosi assicurare che li rispetti e senza fargliene capire il perchè.
Se capirà il perchè diventerà capace un po' alla volta di autoregolarsi, il che gli sarà indispensabile per diventare un adulto equilibrato, e lei avrà svolto un buon lavoro come padre.
Cordialmente,
oltre a parlare con sua moglie ha parlato con suo figlio?
Non è infatti più così piccolo da non poter partecipare ad una discussione su cosa è meglio per lui, contribuendovi anche esprimendo la propria opinione e magari parlando delle esperienze che ha fatto (o che hanno fatto i suoi amici).
Mi pare che il suo aver inserito il consulto in Pediatria segnali che lei lo vede come un bambino, ma ha 14 anni e non lo è più.
Dovrebbe cercare di parlare anche CON lui, oltre che DI lui, per farlo ragionare e comunicargli i motivi del suo disappunto e delle regole che ritiene dovrebbe seguire.
Nel merito sono d'accordo con lei sul fatto che computer e tv dovrebbero restare il più a lungo possibile fuori dalla camera di bambini e ragazzini, ma bisogna anche tener conto della realtà e della sua evoluzione (ad. es. le chat e internet sono frequentabili anche con molti cellulari).
Per questo è più importante parlare al ragazzo e fargli capire quali rischi corre e cosa è meglio che faccia, piuttosto che imporgli dei limiti non potendosi assicurare che li rispetti e senza fargliene capire il perchè.
Se capirà il perchè diventerà capace un po' alla volta di autoregolarsi, il che gli sarà indispensabile per diventare un adulto equilibrato, e lei avrà svolto un buon lavoro come padre.
Cordialmente,
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2k visite dal 10/01/2011.
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