Disturbi di panico
Buongiorno,
Vi scrivo per un consiglio su che strada intraprendere visto che è da un anno circa che soffro di disturbi d'ansia,e di attacchi d panico...
Sinceramente non sono cosi "chiuso" come ho letto su internet,riguardo alcune persone,penso di essere ad uno stadio minore...
più di soffrire di attacchi di panico veri e propri,ho paura che mi vengano,e questa paura mi fà sembrare di viverli,ma non è cosi...ho soprattutto dei problemi nell'allontanarmi da solo,ho con persone con cui non mi sento "protetto",come per esempio la mia ragazza,perchè forse non ha una mentalità molto forte,e non mi sento sostenuto...
Ho notato che,non soffro di questi problemi,anche da solo,quando mi trovo nel mio paese,o zone circostanti che conosco bene,però inizio a sentirmi male,a venirmi una stanchezza forte,e la sensazione di attacchi di panico,quando mi devo allontanare e magari non ne ho voglia,se mangio molto mi viene la nausea solo quando devo guidare e andare in posti abbastanza distanti...sinceramente non capisco quando mi è successo,fino ad un anno fà avevo molti meno problemi nell'allontanarmi da solo,ora proprio non riesco...
Un'altra cosa che posso dirvi,è che se guido con a fianco una persona che mi può sostituire,o che comunque mi può sostenere non mi viene assolutamente nulla...Sono andato anche in vacanza molto lontano,ma non ho mai avuto problemi,perchè mi sentivo tranquillo...
Quindi molto probabilmente non è ne il fatto di guidare,ne paure di panico,ma è semplicemente che quando sono con persone che mi fanno sentire "protetto"allora sono la persona più tranquilla e serena del mondo,quando sono solo,o con la mia ragazza per esempio,mi sento male,proprio per il fatto che sono io a doverla proteggere,o proteggere me stesso,e questo mi porta a stare in luoghi che conosco e molto vicini a casa perchè mi fanno sentire più sicuro...
Ora ne ho parlato con il mio medico,ma non mi ha somministrato farmaci,per il fatto che sono giovane e con una terapia magari potrei uscirne...
Preciso che magari posso soffrire un pò di distimia,perchè ho letto che porta molta stanchezza e insicurezza,e sono proprio i miei due sintomi principali,e che magari può essermi venuta proprio con la separazione dei miei genitori,e con tutti i problemi che seguono e di cui sono sempre i figli a pagarne le conseguenze...
Vi prego di consigliarmi cosa posso fare per guarire o comunque alleviare questi problemi.
Vi ringrazio in anticipo,
Distinti Saluti
Vi scrivo per un consiglio su che strada intraprendere visto che è da un anno circa che soffro di disturbi d'ansia,e di attacchi d panico...
Sinceramente non sono cosi "chiuso" come ho letto su internet,riguardo alcune persone,penso di essere ad uno stadio minore...
più di soffrire di attacchi di panico veri e propri,ho paura che mi vengano,e questa paura mi fà sembrare di viverli,ma non è cosi...ho soprattutto dei problemi nell'allontanarmi da solo,ho con persone con cui non mi sento "protetto",come per esempio la mia ragazza,perchè forse non ha una mentalità molto forte,e non mi sento sostenuto...
Ho notato che,non soffro di questi problemi,anche da solo,quando mi trovo nel mio paese,o zone circostanti che conosco bene,però inizio a sentirmi male,a venirmi una stanchezza forte,e la sensazione di attacchi di panico,quando mi devo allontanare e magari non ne ho voglia,se mangio molto mi viene la nausea solo quando devo guidare e andare in posti abbastanza distanti...sinceramente non capisco quando mi è successo,fino ad un anno fà avevo molti meno problemi nell'allontanarmi da solo,ora proprio non riesco...
Un'altra cosa che posso dirvi,è che se guido con a fianco una persona che mi può sostituire,o che comunque mi può sostenere non mi viene assolutamente nulla...Sono andato anche in vacanza molto lontano,ma non ho mai avuto problemi,perchè mi sentivo tranquillo...
Quindi molto probabilmente non è ne il fatto di guidare,ne paure di panico,ma è semplicemente che quando sono con persone che mi fanno sentire "protetto"allora sono la persona più tranquilla e serena del mondo,quando sono solo,o con la mia ragazza per esempio,mi sento male,proprio per il fatto che sono io a doverla proteggere,o proteggere me stesso,e questo mi porta a stare in luoghi che conosco e molto vicini a casa perchè mi fanno sentire più sicuro...
Ora ne ho parlato con il mio medico,ma non mi ha somministrato farmaci,per il fatto che sono giovane e con una terapia magari potrei uscirne...
Preciso che magari posso soffrire un pò di distimia,perchè ho letto che porta molta stanchezza e insicurezza,e sono proprio i miei due sintomi principali,e che magari può essermi venuta proprio con la separazione dei miei genitori,e con tutti i problemi che seguono e di cui sono sempre i figli a pagarne le conseguenze...
Vi prego di consigliarmi cosa posso fare per guarire o comunque alleviare questi problemi.
Vi ringrazio in anticipo,
Distinti Saluti
[#1]
>>> più di soffrire di attacchi di panico veri e propri,ho paura che mi vengano
>>>
Gentile ragazzo, si tratta di una condizione comune in chi soffre d'ansia. Legga quest'articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/125-l-evitamento-nei-disturbi-d-ansia-e-nelle-fobie.html
Deve consultare uno specialista psicologo/psicoterapeuta o psichiatra.
Cordiali saluti
>>>
Gentile ragazzo, si tratta di una condizione comune in chi soffre d'ansia. Legga quest'articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/125-l-evitamento-nei-disturbi-d-ansia-e-nelle-fobie.html
Deve consultare uno specialista psicologo/psicoterapeuta o psichiatra.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Gentile ragazzo e' opportuno che lei sappia che gli attacchi possono venire a chiunque. L'attacco di panico diventa un disturbo proprio quando si inizia ad avere paura che questi possano venire. Da quel momento la persona riduce la sua autonomia e il suo umore oscilla tra stati di tristezza ed ansia. Tutto questo sembra proprio quello che sta succedendo a lei Pertanto come già suggeritole dal collega si rivolga ad uno psicologo psicoterapeuta esperto nel trattamento dei disturbi d'ansia,facendolo impedirà che questo disturbo si aggravi e si cronicizzi. Con la speranza di avere aggiunto delle informazioni utili, cordialmente la saluto.
Dr. Leonardo Fricano Psicologo e Psicoterapeuta
Palermo,Bagheria
tel 091 7721646 cell 393 4271998
www.leonardofricano.com
[#3]
Utente
Grazie mille dottori,
Spero davvero di poterne uscire in fretta,anche perchè è vero che mi stà condizionando sempre di più la vita...
Sapete,tante volte cerco di combatterli,ma più mi sforzo e più sembrano forti e "reali",mi fratello ha avuto un periodo in cui soffriva di attacchi di panico,e mi ha detto di non pensarci,perchè più si creca di combatterli e più si alimentano...
Voi potete consigliarmi qualcosa,un modo di affrontare questi problemi,e se soprattutto li devo affrontare oppure aspettare il sostegno di uno psicologo?
Grazie ancora...
Spero davvero di poterne uscire in fretta,anche perchè è vero che mi stà condizionando sempre di più la vita...
Sapete,tante volte cerco di combatterli,ma più mi sforzo e più sembrano forti e "reali",mi fratello ha avuto un periodo in cui soffriva di attacchi di panico,e mi ha detto di non pensarci,perchè più si creca di combatterli e più si alimentano...
Voi potete consigliarmi qualcosa,un modo di affrontare questi problemi,e se soprattutto li devo affrontare oppure aspettare il sostegno di uno psicologo?
Grazie ancora...
[#5]
"... è semplicemente che quando sono con persone che mi fanno sentire "protetto", allora sono la persona più tranquilla e serena del mondo..."
A quanto già detto dai miei colleghi, vorrei aggiungere solo una riflessione che la invito a fare: probabilmente, in concomitanza al senso di protezione che riceve, ogni volta le arriva un altro messaggio, meno evidente, più sottile ma anche più forte: "Ho bisogno di loro perchè da solo non posso farcela". Questo messaggio, in un modo di cui lei probabilmente non è consapevole, le conferma la sua incapacità e generalmente contribuisce a far persistere il problema.
Sperando di averle dato un utile spunto di riflessione,
le porgo i miei cordiali saluti.
Sinceri auguri.
A quanto già detto dai miei colleghi, vorrei aggiungere solo una riflessione che la invito a fare: probabilmente, in concomitanza al senso di protezione che riceve, ogni volta le arriva un altro messaggio, meno evidente, più sottile ma anche più forte: "Ho bisogno di loro perchè da solo non posso farcela". Questo messaggio, in un modo di cui lei probabilmente non è consapevole, le conferma la sua incapacità e generalmente contribuisce a far persistere il problema.
Sperando di averle dato un utile spunto di riflessione,
le porgo i miei cordiali saluti.
Sinceri auguri.
Dr.ssa ANNA GULLA'
Psicologa Livorno
[#6]
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile Utente
Sarebbe opportuno che prenda spunto da tutto quello che i miei colleghi le hanno suggerito aggiungo che una delle pratiche della terapia cognitiva comportamentale e la biblioterapia quindi intanto potrà cercare questo titolo di un illustre autore della terapia razionale emotiva A.Ellis (autoterapia razionale emotiva edizione Erikson)
Almeno potrà avere un piccolo aiuto su come lei stesso crea questi sintomi pensando in modo catastrofico e Negativo come nell'esempio:
Sapete,tante volte cerco di combatterli,ma più mi sforzo e più sembrano forti e "reali",mi fratello ha avuto un periodo in cui soffriva di attacchi di panico,e mi ha detto di non pensarci,perchè più si creca di combatterli e più si alimentano...
Il Consiglio dei miei colleghi e validissimo quindi un augurio di cuore!
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.8k visite dal 07/01/2011.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.