Relazione di coppia
Gentili dottori,
Vivo una relazione da poco più di un anno, a distanza. Le difficoltà sono state molte, e nel corso del tempo ci siamo conosciuti sempre meglio. Ad oggi posso dire che la mia relazione mi soddisfa parzialmente ma non credo sia solo la distanza; mi ritrovo a fare un bilancio oggi in cui mi vedo che tra i due chi ha investito di più a livello affettivo sono stata io; mi sono accorta dei suoi pregi e dei suoi difetti, ma il suo difetto più problematico per me è la sua insoddisfazione di fondo dal punto di vista lavorativo che ha condizionato moltissimo il suo modo di affrontare la vita, perchè svolge un lavoro che non gli piace e però non cambiarebbe; in questo atteggiamento ho sempre notato una debolezza di fondo perchè penso che se in teoria una persona ha idea di quello che vuole dalla vita fa di tutto per ottenerlo e non sta a crogiolarsi nelle proprie condizioni, almeno questa è stata la mia esperienza. Credo che mi voglia bene realmente ma che quando si tratta di prendersi responsabilità diventa un bambino, nella fatti specie ho posto il problema che se sto con lui a distanza mi sembra normale che nel mio progetto futuro ci sia di fare in modo di togliere la distanza e faccio ciò che posso per ottenerlo. Lui mi dice che lo sa che si comporta male che vorrebbe essere un uomo diverso perchè così non è felice, e di natale mi ha fatto un regalo spropositato, ma io delle scuse e regali che me ne faccio? Ora la domanda, forse stupida, è questa, può una persona cambiare? Io credo di no però se mi guardo indietro forse anche io sono cambiata dall'inizio della relazione, e comunque senza di lui credo comunque soffrirei perchè le mie speranze sono di evolvere in positivo il rapporto.
Vivo una relazione da poco più di un anno, a distanza. Le difficoltà sono state molte, e nel corso del tempo ci siamo conosciuti sempre meglio. Ad oggi posso dire che la mia relazione mi soddisfa parzialmente ma non credo sia solo la distanza; mi ritrovo a fare un bilancio oggi in cui mi vedo che tra i due chi ha investito di più a livello affettivo sono stata io; mi sono accorta dei suoi pregi e dei suoi difetti, ma il suo difetto più problematico per me è la sua insoddisfazione di fondo dal punto di vista lavorativo che ha condizionato moltissimo il suo modo di affrontare la vita, perchè svolge un lavoro che non gli piace e però non cambiarebbe; in questo atteggiamento ho sempre notato una debolezza di fondo perchè penso che se in teoria una persona ha idea di quello che vuole dalla vita fa di tutto per ottenerlo e non sta a crogiolarsi nelle proprie condizioni, almeno questa è stata la mia esperienza. Credo che mi voglia bene realmente ma che quando si tratta di prendersi responsabilità diventa un bambino, nella fatti specie ho posto il problema che se sto con lui a distanza mi sembra normale che nel mio progetto futuro ci sia di fare in modo di togliere la distanza e faccio ciò che posso per ottenerlo. Lui mi dice che lo sa che si comporta male che vorrebbe essere un uomo diverso perchè così non è felice, e di natale mi ha fatto un regalo spropositato, ma io delle scuse e regali che me ne faccio? Ora la domanda, forse stupida, è questa, può una persona cambiare? Io credo di no però se mi guardo indietro forse anche io sono cambiata dall'inizio della relazione, e comunque senza di lui credo comunque soffrirei perchè le mie speranze sono di evolvere in positivo il rapporto.
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Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile Utente
Alla sua domanda certamente lei ha in parte risposto,ma il cambiamento è possibile soltanto se entrambi siete decisi a cambiare una stato di stallo della coppia,ogni stadio di coppia comporta alcune fasi delicate,certamente ognuno investe nell'altro alcune sue parti e ne vuole ottenere un beneficio a livello affettivo se ciò non accade allora abbiamo a che fare con la frustrazione del perchè le cose sono cosi oppure del perchè sono andate cosi!
Vi giro la domanda chiedendoVi lei è disponibile a fare un cammino assieme a lui? il cambiamento potrà avvenire soltanto se entrambi vi sottoponete ad una terapia di coppia,un passo lei ed uno Lui,questo significa saper crescere assieme.
Il cammino di coppia spesso è lungho e faticoso comporta responsabilità e fiducia,cosa che a quanto pare non le manca.
Vi consiglio di cercare uno psicologo esperto in relazioni di coppia credo che ne valga la pena!
Auguri di cuore
Alla sua domanda certamente lei ha in parte risposto,ma il cambiamento è possibile soltanto se entrambi siete decisi a cambiare una stato di stallo della coppia,ogni stadio di coppia comporta alcune fasi delicate,certamente ognuno investe nell'altro alcune sue parti e ne vuole ottenere un beneficio a livello affettivo se ciò non accade allora abbiamo a che fare con la frustrazione del perchè le cose sono cosi oppure del perchè sono andate cosi!
Vi giro la domanda chiedendoVi lei è disponibile a fare un cammino assieme a lui? il cambiamento potrà avvenire soltanto se entrambi vi sottoponete ad una terapia di coppia,un passo lei ed uno Lui,questo significa saper crescere assieme.
Il cammino di coppia spesso è lungho e faticoso comporta responsabilità e fiducia,cosa che a quanto pare non le manca.
Vi consiglio di cercare uno psicologo esperto in relazioni di coppia credo che ne valga la pena!
Auguri di cuore
[#2]
(..)Ora la domanda, forse stupida, è questa, può una persona cambiare?(..)
gentile ragazza la domanda non è stupida ma utopistica. Perchè l'aspettativa del cambiamento, il più delle volte, riguarda sempre e solo l'atteggiamento dell'altro. Ma si potrebbe anche cambiare il modo di percepire il comportamento di chi ci sta vicino. Ossia L'altro rimane lo stesso ma ciò che può essere cambiato è il modo che abbiamo noi di tollerarlo. Questa è una alternativa valida alla sua risposta
(..) può una persona cambiare?... Io credo di no (..)
tuttavia nulla le impedisce di provare ma, come dice il collega, si deve essere in due, aspettare che lo faccia l'altro solo perchè lo abbiamo fatto prima noi è molto frustrante.
saluti
gentile ragazza la domanda non è stupida ma utopistica. Perchè l'aspettativa del cambiamento, il più delle volte, riguarda sempre e solo l'atteggiamento dell'altro. Ma si potrebbe anche cambiare il modo di percepire il comportamento di chi ci sta vicino. Ossia L'altro rimane lo stesso ma ciò che può essere cambiato è il modo che abbiamo noi di tollerarlo. Questa è una alternativa valida alla sua risposta
(..) può una persona cambiare?... Io credo di no (..)
tuttavia nulla le impedisce di provare ma, come dice il collega, si deve essere in due, aspettare che lo faccia l'altro solo perchè lo abbiamo fatto prima noi è molto frustrante.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.7k visite dal 06/01/2011.
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