Bimba di 2 anni che si morde da sola le mani

Buongiorno,
desideravo chiederVi un parere ed un consiglio riguardo a degli episodi che riguardano la bambina di 20 mesi. Da qualche giorno a questa parte capita che non appena sia nervosa, perchè non ottiene quello che vuole oppure perchè non riesce a fare/dire quello che vuole, si da dei morsi enormi sulle mani, quasi a farsi uscire sangue. Ovviamente poi scoppia in lacrime perchè sente il dolore arrivare e vuole essere consolata. All'inizio l'abbiamo un pò rimproverata pensando di farle capire che esistono altre maniere di esprimersi, poi siamo passati ad ignorarla non consolandola più dicendole che se si faceva male doveva era colpa sua perchè il morso se l'era dato da sola... Ora però questi eventi non smettono, anzi sembra sempre che aumenti la rabbia con la quale si da i morsi e "non impara" dal dolore... Inoltre sono preoccupata perchè a giorni nascerà il suo fratellino e temo che possa reagire così anche nei suoi confronti. Al nido non mi hanno segnalato nessun evento del genere, quindi, se è vero, questi episodi accadono solo in famiglia. In fine, per completare il quadro posso dirvi che lei è una bambina molto serena e sorridente, parla tantissimo ed ha già un ricco vocabolario ed è sempre socievole con tutti..Credo di avervi detto tutto.
Grazie in anticipo dell'attenzione che Vorrete dedicarmi.
Cordiali saluti
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile signora, il comportamento di Sua figlia ricorda un comportamento tipico di bambini incapaci di modulare un emozione forte quale la rabbia.
Tuttavia tutti noi abbiamo imparato (o avremmo dovuto imparare!) a gestire la rabbia. E sua figlia, di soli 20 mesi, può utilizzare queste occasioni per apprendere.
Probabilmente è una modalità che utilizzerà solo temporaneamente. Attenda ancora qualche giorno per vedere che succede.
Provi, con Suo marito, a vedere la rabbia della bimba non solo come un "capriccio", perchè non ha ottenuto ciò che desiderava, ma come una vivace protesta. E' il modo della sua bambina di dirle che non è d'accordo con Lei.
Se poi volesse anche rivolgersi di persona ad un Collega per sciogliere qualunque dubbio, tra Milano e Como esercita la dott.ssa Emanuela Iacchia che è l'eccellenza nel trattamento dei bimbi.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile signora, mi permetta una domanda diretta. Tutto sommato, definirebbe l'ambiente familiare come sereno e tranquillo oppure non proprio così sereno?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#3]
Attivo dal 2008 al 2011
Ex utente
Grazie Dr.ssa Pileci.

Rispondo al Dr. Santonocito: L'ambiente familiare a mio parere è sereno.. vige sempre armonia, si ride e si scherza sempre e cerchiamo sempre di fare le cose tutti insieme, coinvolgendola in ogni attività. Credo che sia una bambina molto stimolata, anche se va al nido (dalle 8,30 alle 16) per il resto della giornata gioca sempre con noi.. A mio parere non credo ci siano problemi di serenità, per di più io e mio marito andiamo abbastanza d'accordo e abbiamo sempre avuto (almeno fino adesso) l'accortezza di non litigare mai davanti a lei. Gli unici scatti di ira che può aver assimilato da noi potrebbo essere solo "la voce alta" e nei casi estremi usiamo il "castigo" che per adesso consiste di lasciarla piangere un pò nella sua stanza da sola.
Spero di aver risposto alla sua domanda.

Saluti e grazie ancora
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile signora,
il comportamento di un bimbo assume un significato più comprensibile se letto riferendosi alla fase di sviluppo che sta attraversando, al contesto familiare, alle relazioni che in esso intercorrono e alla fase evolutiva della famiglia stessa (nel vostro caso l'arrivo di un altro bimbo).
Il comportamento di sua figlia, oltre ad esprimere rabbia ed aggressività rivolta contro sé, sembra assolvere la funzione di richiamare la vostra attenzione e ottenere rassicurazioni affettive.
L'indicazione rispetto ad un eventuale persistere di tale comportamento è quella di rivolgersi ad uno specialista.
Le suggerisco una lettura interessante: -Cosa sapere su tuo figlio di 1 anno - autore Jones editore Erickson.

Molti auguri

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it