Disturbo ossessivo-compulsivo di personalità ?
Forse ho un problema: pensavo di essere troppo selettivo con le amicizie ma in realtà allontano tutti da me per diversi motivi,il fatto è che non reputo mai nessuno alla mia altezza; chi per un motivo, chi per un altro, li mando tutti via! Ho una mania di perfezione assurda, pianifico tutto nei minimi dettagli, a volte riesco a farmi venire il mal di testa dal troppo lavoro mentale nel preferire talune cose ad altre e fare sempre la scelta migliore! è come se il cervello andasse in surriscaldamento!! Poi sono talmente ordinato da non riuscire a concentrarmi se non ho la stanza in ordine. Non ho relazioni affettive (ne ho avute poche in passato e le ho sempre chiuso io), non trovo la donna ideale, sono troppo esigente e so di non riuscire ad abbassare le mie pretese. Ho molta di stima di me, anche troppa (forse è un controsenso ma è così). Ho molti interessi, forse troppi, sorprendo facilmente le persone per le mie competenze. Al lavoro sono molto professionale, sono un ottimista, con me c'è sempre qualcosa di cui parlare ma ultimamente sto avendo problemi con le persone che per me sono insignificanti (commesse di negozi, persone in attesa all'ufficio postale per esempio), quando scorgo sulle loro facce alcune espressioni arrossisco senza motivo e mi capita di arrossire anche quando intuisco in anticipo cosa stanno per dirmi. Questi ultimi episodi si stanno ripetendo troppo frequentemente e sto iniziando a trattenermi dal dire cose per evitare di arrossire.. da qui è nata la voglia di cercare qualcosa su internet riguardo alla timidezza/insicurezza. A volte parlo troppo velocemente ma quando me ne rendo conto riesco a controllare la velocità delle parole senza troppi problemi.
Sono un moralista, ma non in senso stretto, ognuno è libero di comportarsi come meglio crede ma, per ottenere la mia stima o amicizia, bisogna essere solo di un certo tipo, odio le persone chiassose, rozze e villane al punto tale da evitare posti come le spiagge libere, le discoteche, alcuni tipi di treni, i concerti in piazza e altri posti dove abbondano. Vorrei un consiglio: la superiorità mi rende unico e incompreso e solo allo stesso tempo. Potrei aggiungere altre cose come ad esempio il fatto di non riuscire ad affidare compiti ad altri perchè so di farli meglio e, in questo modo, mi sovraccarico di compiti anche in ambito familiare. Sono sempre il perno centrale di tutto ma la mia preoccupazione attuale riguarda le relazioni sociali, affettive e il lavoro futuro. Fino ad oggi ho sempre lavorato su incarichi temporanei con trasferte continue e inzio a pensare che potrei avere problemi se nel prossimo futuro lavorassi in un ufficio vedendo sempre le stesse persone.. scusate la lunghezza del messaggio, grazie per l'attenzione.
Sono un moralista, ma non in senso stretto, ognuno è libero di comportarsi come meglio crede ma, per ottenere la mia stima o amicizia, bisogna essere solo di un certo tipo, odio le persone chiassose, rozze e villane al punto tale da evitare posti come le spiagge libere, le discoteche, alcuni tipi di treni, i concerti in piazza e altri posti dove abbondano. Vorrei un consiglio: la superiorità mi rende unico e incompreso e solo allo stesso tempo. Potrei aggiungere altre cose come ad esempio il fatto di non riuscire ad affidare compiti ad altri perchè so di farli meglio e, in questo modo, mi sovraccarico di compiti anche in ambito familiare. Sono sempre il perno centrale di tutto ma la mia preoccupazione attuale riguarda le relazioni sociali, affettive e il lavoro futuro. Fino ad oggi ho sempre lavorato su incarichi temporanei con trasferte continue e inzio a pensare che potrei avere problemi se nel prossimo futuro lavorassi in un ufficio vedendo sempre le stesse persone.. scusate la lunghezza del messaggio, grazie per l'attenzione.
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Gentile signore, leggendo quello che ha scritto mi e' sorta questa riflessione. Da una parte lei ha intitolato il testo con un nome ben preciso che e' disturbo ossessivo compulsivo di personalità. Dall'altro lato ha descritto se stesso come da manuale, ovvero elencando una serie di comportamenti, stili e atteggiamenti che coincidono "perfettamente" con il disturbo che lei ha ipotizzato nel titolo. Stante così le cose e' molto probabile che tale disturbo sia presente, ma occorre precisare che chi ha questo disturbo non lo vive con disagio così come lo sta percependo in questo periodo lei. Pertanto il mio suggerimento e' quello di rivolgersi direttamente ad uno psicologo psicoterapeuseguenti deguenti motivi. Il primo e' che la valutazione diagnostica venga elaborata da chi questo lavoro dovrebbe saperlo fare. La seconda e' che lei grazie all'aiuto dello psicoterapeuta potrebbe riuscire più facilmente a non farsi intrappolare da un circolo vizioso di chi si fa le domande e si da le risposte. So già a priori che lei incontrerà notevoli resistenze personali sia a prendere tale decisione che ad essere perseverante nel trattamento, ma questa e' la sfida che ha davanti a lei. Con la speranza di esserne stato utile, rimango a sua disposizione e cordialmente la saluto
Dr. Leonardo Fricano Psicologo e Psicoterapeuta
Palermo,Bagheria
tel 091 7721646 cell 393 4271998
www.leonardofricano.com
[#2]
>>> la superiorità mi rende unico
>>>
Gentile utente, bisognerebbe vedere se superiore lo è davvero. Perché la descrizione che ha fatto di se stesso non mi pare quella di una persona superiore, ma di qualcuno che sta soffrendo.
Per cui forse è improprio dire: "Sono superiore e unico, e incompreso e solo allo stesso tempo", mentre sarebbe più corretto intanto riconoscere: "Sono incompreso e solo" e partire da lì per diventare, magari, un domani, davvero superiore e unico.
Forse non è nemmeno così preciso come dice di essere (ma questo potrebbe non essere un male), se le è sfuggito quest'importante particolare.
Precisazioni a parte, se sente che questa situazione la sta facendo soffrire, dovrebbe rivolgersi a un professionista e parlargliene di persona. Ma naturalmente si porrebbe il problema di trovarne uno alla sua altezza.
Se vuole aggiungere altro la ascoltiamo.
Cordiali saluti
>>>
Gentile utente, bisognerebbe vedere se superiore lo è davvero. Perché la descrizione che ha fatto di se stesso non mi pare quella di una persona superiore, ma di qualcuno che sta soffrendo.
Per cui forse è improprio dire: "Sono superiore e unico, e incompreso e solo allo stesso tempo", mentre sarebbe più corretto intanto riconoscere: "Sono incompreso e solo" e partire da lì per diventare, magari, un domani, davvero superiore e unico.
Forse non è nemmeno così preciso come dice di essere (ma questo potrebbe non essere un male), se le è sfuggito quest'importante particolare.
Precisazioni a parte, se sente che questa situazione la sta facendo soffrire, dovrebbe rivolgersi a un professionista e parlargliene di persona. Ma naturalmente si porrebbe il problema di trovarne uno alla sua altezza.
Se vuole aggiungere altro la ascoltiamo.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#3]
Ex utente
infatti non ho mai vissuto con disagio il mio essere. Mi pareva di averlo chiarito con la prima frase: essere troppo selettivo, estremamente rigoroso ed esigente non mi ha mai creato problemi, anzi, è proprio per quello che mi sono sempre sentito superiore. Cercato da tutti ma concesso a pochi, è questa la frase che meglio descrive ciò che sono.
Quando ho cercato su internet qualcosa che spiegasse gli episodi di timideza che stanno avanzando mi è capitato di leggere su wikipedia il disturbo in oggetto e riconoscermi perfettamente. Da qui è partita la sofferenza, se così possiamo definirla. Ho associato a questo disturbo della personalità la possibilità che gli episodi di timidezza possano aumentare esponenzialmente. Vi ho scritto a notte inoltrata, e forse con un po' di ansia e stanchezza allo stesso tempo. Adesso che mi sento anche più lucido posso confermare di rientrare perfettamente in questo disturbo, basandomi su ciò che ho letto ma siete voi gli esperti e lascio a voi eventuale sentenza. Sono gli episodi di timidezza che mi preoccupano, non vorrei perdere il controllo della situazione.
Mi permetto di fare una considerazione: dato che questi disturbi non causano disagio "apparentemente" sarebbe il caso di effettuare qualche campagna gratuita di visite psicologiche, come si fa per altre patologie nascoste e silenti, perchè in questo modo non credo possano essere studiate nel dovuto modo gli sviluppi di queste patologie dato che non ci si rivolge ad uno psicologo perchè ci si sente superiori, troppo ordinati o selettivi.
Vi ringrazio molto Dr. Leonardo Fricano e Dr. Giuseppe Santonocito per l'interessemento, resto in attesa di un ulteriore riscontro.
Quando ho cercato su internet qualcosa che spiegasse gli episodi di timideza che stanno avanzando mi è capitato di leggere su wikipedia il disturbo in oggetto e riconoscermi perfettamente. Da qui è partita la sofferenza, se così possiamo definirla. Ho associato a questo disturbo della personalità la possibilità che gli episodi di timidezza possano aumentare esponenzialmente. Vi ho scritto a notte inoltrata, e forse con un po' di ansia e stanchezza allo stesso tempo. Adesso che mi sento anche più lucido posso confermare di rientrare perfettamente in questo disturbo, basandomi su ciò che ho letto ma siete voi gli esperti e lascio a voi eventuale sentenza. Sono gli episodi di timidezza che mi preoccupano, non vorrei perdere il controllo della situazione.
Mi permetto di fare una considerazione: dato che questi disturbi non causano disagio "apparentemente" sarebbe il caso di effettuare qualche campagna gratuita di visite psicologiche, come si fa per altre patologie nascoste e silenti, perchè in questo modo non credo possano essere studiate nel dovuto modo gli sviluppi di queste patologie dato che non ci si rivolge ad uno psicologo perchè ci si sente superiori, troppo ordinati o selettivi.
Vi ringrazio molto Dr. Leonardo Fricano e Dr. Giuseppe Santonocito per l'interessemento, resto in attesa di un ulteriore riscontro.
[#4]
Gentile Utente, quello che segue è quello che avevo ipotizzato Io nella mia prima risposta
"Dall'altro lato ha descritto se stesso come da manuale, ovvero elencando una serie di comportamenti, stili e atteggiamenti che coincidono "perfettamente" con il disturbo che lei ha ipotizzato nel titolo"
Quello che segue è invece un pezzo di testo tratto dalla sua ultima risposta
"Quando ho cercato su internet qualcosa che spiegasse gli episodi di timideza che stanno avanzando mi è capitato di leggere su wikipedia il disturbo in oggetto e riconoscermi perfettamente"
Come vede avevo intuito bene. Detto questo, il mio suggerimento è quello di rivogersi ad uno psicologo psicoterapeuta in quanto tramite internet è impossibile fornire l'assistenza ed i chiarimenti di cui credo lei abbia bisongo. Il rischio di non farlo è quello di potere sviluppare un circolo vizioso, che anzichè risolvere il problema della timitezza e isolamento sociale, lo possa aggravare.
Cordiali saluti
"Dall'altro lato ha descritto se stesso come da manuale, ovvero elencando una serie di comportamenti, stili e atteggiamenti che coincidono "perfettamente" con il disturbo che lei ha ipotizzato nel titolo"
Quello che segue è invece un pezzo di testo tratto dalla sua ultima risposta
"Quando ho cercato su internet qualcosa che spiegasse gli episodi di timideza che stanno avanzando mi è capitato di leggere su wikipedia il disturbo in oggetto e riconoscermi perfettamente"
Come vede avevo intuito bene. Detto questo, il mio suggerimento è quello di rivogersi ad uno psicologo psicoterapeuta in quanto tramite internet è impossibile fornire l'assistenza ed i chiarimenti di cui credo lei abbia bisongo. Il rischio di non farlo è quello di potere sviluppare un circolo vizioso, che anzichè risolvere il problema della timitezza e isolamento sociale, lo possa aggravare.
Cordiali saluti
[#5]
>>> Sono gli episodi di timidezza che mi preoccupano, non vorrei perdere il controllo della situazione.
>>>
Basta questo per mettere decisamente in forse l'ipotesi di disturbo di personalità ossessivo-compulsivo e per lasciar invece sospettare un quadro ansioso-ossessivo. Il fatto che sia di nuovo presente il termine "ossessivo" non deve trarla in inganno, si tratta di quadri completamente diversi.
Come vede fare diagnosi non consiste nel riconoscersi in una lista di sintomi su Wikipedia. Se fosse così semplice, chiunque potrebbe farlo. Quindi andiamoci piano con le autodiagnosi. Lei dice di non soffrire, ma poi dice di soffrire (per la timidezza), ma ridefinisce questa sofferenza come "paura di perdere il controllo". Questo è tipico dell'ossessivo, NON del disturbo di personalità ossessivo-compulsivo che, ripeto, è una cosa completamente diversa.
Se vuol fare una cosa fatta bene, deve parlarne con uno psicologo/psicoterapeuta, nel mondo reale.
Cordiali saluti
>>>
Basta questo per mettere decisamente in forse l'ipotesi di disturbo di personalità ossessivo-compulsivo e per lasciar invece sospettare un quadro ansioso-ossessivo. Il fatto che sia di nuovo presente il termine "ossessivo" non deve trarla in inganno, si tratta di quadri completamente diversi.
Come vede fare diagnosi non consiste nel riconoscersi in una lista di sintomi su Wikipedia. Se fosse così semplice, chiunque potrebbe farlo. Quindi andiamoci piano con le autodiagnosi. Lei dice di non soffrire, ma poi dice di soffrire (per la timidezza), ma ridefinisce questa sofferenza come "paura di perdere il controllo". Questo è tipico dell'ossessivo, NON del disturbo di personalità ossessivo-compulsivo che, ripeto, è una cosa completamente diversa.
Se vuol fare una cosa fatta bene, deve parlarne con uno psicologo/psicoterapeuta, nel mondo reale.
Cordiali saluti
[#6]
Ex utente
molte grazie ad entrambi. Devo dire che mi riconosco perfettamente, e in modo più preciso, nella definizione che wikipedia fornisce per l'ansioso-ossessivo. Il motivo per cui arrossisco non lo conosco ma so che in quei momenti è come se la mia mente accellerasse le sue funzioni. Vi faccio un esempio: una cassiera mi rivolge la parola e parlo tranquillamente con lei fino al momento in cui mi fa notare che compro un prodotto che prende anche lei.. qui arrossisco senza motivo, non sono intimidito da lei ma nella mia mente avvengono tante cose (troppe) in pochi attimi (immaginazione, riflessioni, deduzioni), ad esempio: immagino il prodotto a casa sua, l'uso che ne fa, l'opionione che ha avuto di me, il fatto che sta lavorando e magari si sta annoiando e vuole parlare con me.. ecc. ecc. so che sembra assurdo ma in quei momenti sembra che la mia mente elabori troppi pensieri contemporanei e il mio corpo, per compensare, mandi una quantità maggiore di sangue e ossigeno al cervello. Cosa pensate debba fare per migliorare questa condizione di elaboratore mentale superaccellerato ? Potrebbe essere valida una terapia di gruppo ? Una domanda importantissima: posso rivolgermi a voi o a qualsiasi psicologo senza far registrare il mio codice fiscale o i miei dati ? Non vorrei finire in qualche banca dati. Ho un altra domanda: apparentemente sembro calmissimo, in situazioni difficili sembro addirittura un pezzo di ghiaccio anche se dentro ho una tempesta.. non è che questo volermi mostrare sempre padrone della situazione abbia avuto questi risvolti negativi ? Poi perchè si presentano così tardivamente, prima arrossivo soltanto se mi facevano un complimento..
[#7]
Gentilissimo Ragazzo da quello che scrive lei mette in evidenza delle buone capacità introspettive, il mio suggerimento è che lei dovrebbe sfruttarle a suo favore. Pertanto si rivolga allo specialista che le abbiamo suggerito, ma in terapia individuale almeno inizialmente. La informo che l'anonimato è un diritto mantenerlo e pertanto non finirà mai in una banca dati il suo nome.
Sono certo che non avrà più dubbi su cosa fare e per tale motivo la saluto e le auguro un grande in bocca al lupo
Sono certo che non avrà più dubbi su cosa fare e per tale motivo la saluto e le auguro un grande in bocca al lupo
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>>> Cosa pensate debba fare per migliorare questa condizione di elaboratore mentale superaccellerato ?
>>>
Deve rivolgersi a uno psicologo/psicoterapeuta esperto in disturbi d'ansia. Legga questi due articoli per orientarsi:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
http://www.giuseppesantonocito.it/news.htm?m=73
>>> Potrebbe essere valida una terapia di gruppo ?
>>>
Per i disturbi d'ansia io suggerisco la terapia individuale e sconsiglio quella di gruppo.
>>> Una domanda importantissima: posso rivolgermi a voi o a qualsiasi psicologo senza far registrare il mio codice fiscale o i miei dati ?
>>>
Confermo quanto già detto dal collega, il professionista ha per legge e deontologia l'obbligo alla riservatezza, quindi può stare tranquillo.
Cordiali saluti
>>>
Deve rivolgersi a uno psicologo/psicoterapeuta esperto in disturbi d'ansia. Legga questi due articoli per orientarsi:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
http://www.giuseppesantonocito.it/news.htm?m=73
>>> Potrebbe essere valida una terapia di gruppo ?
>>>
Per i disturbi d'ansia io suggerisco la terapia individuale e sconsiglio quella di gruppo.
>>> Una domanda importantissima: posso rivolgermi a voi o a qualsiasi psicologo senza far registrare il mio codice fiscale o i miei dati ?
>>>
Confermo quanto già detto dal collega, il professionista ha per legge e deontologia l'obbligo alla riservatezza, quindi può stare tranquillo.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 6.5k visite dal 05/01/2011.
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