Nausea disgusto del cibo depressione stress
Salve a tutti,sono una ragazza di 25 anni e da circa un mese ho iniziato ad avere dei problemi a livello di stomaco con continue nausee e un rifiuto del cibo.Il tutto è avvenuto una mattina,mi sono svegliata e stavo bene,poi improvvisamente una forte nausea e da li non mi è piu passata,all'inizio pensavo a un virus ma i sintomi sono andati sempre peggiorando.Rivolgendomi al medico di base ha ritenuto che fosse un crollo depressivo dovuto a un forte periodo di stress antecedente(dovuto a un grave lutto e altri fattori).
Attualmente sto prendendo una compressa di cipralex al giorno(10 mg e sono alla decima pastiglia)su indicazione della psichiatra,ho preso appuntamento anche con una psicologa,in quanto tutti i medici che ho consultato sono certi che il disturbo sia di origine psicologica in quanto fisicamente non ho altri problemi.
Mi chiedo solo come sia possibile che una depressione porti a un rifiuto del cibo e una nausea cosi radicali.Ogni sapore mi disgusta,e faccio molta fatica a ingerire qualsiasi alimento.Passo la giornata a chiedermi come farò a mangiare,e ciò non fa altro che aumentare il mio stato depressivo.
Vorrei anche aggiungere che soffro di emetofobia.
Attualmente sto prendendo una compressa di cipralex al giorno(10 mg e sono alla decima pastiglia)su indicazione della psichiatra,ho preso appuntamento anche con una psicologa,in quanto tutti i medici che ho consultato sono certi che il disturbo sia di origine psicologica in quanto fisicamente non ho altri problemi.
Mi chiedo solo come sia possibile che una depressione porti a un rifiuto del cibo e una nausea cosi radicali.Ogni sapore mi disgusta,e faccio molta fatica a ingerire qualsiasi alimento.Passo la giornata a chiedermi come farò a mangiare,e ciò non fa altro che aumentare il mio stato depressivo.
Vorrei anche aggiungere che soffro di emetofobia.
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Gentile ragazza, il come sia possibile non è così strano, se pensa che il cervello è l'organo che riesce a farle muovere gambe e braccia, a farla camminare e modificare il tono del suo umore.
Deve solo pensare a seguire la terapia prescritta, come certamente lo psichiatra deve averle detto 10 gg sono troppo pochi, deve aspettare almeno 3-4 settimane per ottenere effetti dalla cura.
È un'ottima idea rivolgersi anche a uno psicologo/psicoterapeuta. Lo faccia, poi potrà tornare da noi a riferirci.
Nel frattempo legga questi:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/125-l-evitamento-nei-disturbi-d-ansia-e-nelle-fobie.html
http://www.giuseppesantonocito.it/art_depress.htm
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
Cordiali saluti
Deve solo pensare a seguire la terapia prescritta, come certamente lo psichiatra deve averle detto 10 gg sono troppo pochi, deve aspettare almeno 3-4 settimane per ottenere effetti dalla cura.
È un'ottima idea rivolgersi anche a uno psicologo/psicoterapeuta. Lo faccia, poi potrà tornare da noi a riferirci.
Nel frattempo legga questi:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/125-l-evitamento-nei-disturbi-d-ansia-e-nelle-fobie.html
http://www.giuseppesantonocito.it/art_depress.htm
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Utente
Grazie dottore per la Sua risposta.
Prendendo il cipralex il mio umore è leggermente migliorato,però la nausea e il rifiuto del cibo persiste sempre ad ogni ora,nelle situazioni più diverse.Ho deciso comunque di sottopormi ad un esame clinico specifico per levarmi dalla mente ogni dubbio circa la possibile esistenza di cause organiche.
Nel frattempo ho iniziato le sedute dalla psicologa e tra un pò avrò un colloquio anche con la psichiatra.
Prendendo il cipralex il mio umore è leggermente migliorato,però la nausea e il rifiuto del cibo persiste sempre ad ogni ora,nelle situazioni più diverse.Ho deciso comunque di sottopormi ad un esame clinico specifico per levarmi dalla mente ogni dubbio circa la possibile esistenza di cause organiche.
Nel frattempo ho iniziato le sedute dalla psicologa e tra un pò avrò un colloquio anche con la psichiatra.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 18.2k visite dal 04/01/2011.
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